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Il fallimento del gioco di Star Wars di Visceral è stato il frutto di diversi problemi, tra i quali lo stato precario dello studio

La chiusura di Visceral non è arrivata inaspettata

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   27/10/2017

In un lungo articolo su Kotaku, l'impeccabile Jason Schreier, uno dei migliori giornalisti videoludici sulla piazza, ha spiegato con grande precisione le motivazioni dietro la chiusura di Visceral Games e il passaggio di mano del gioco di Star Wars mai completamente svelato.

Per farlo ha intervistato diversi ex-Visceral che gli hanno spiegato la situazione in dettaglio, affermando che il fallimento del progetto non è arrivato inaspettato e che il destino dello studio fu segnato dall'insuccesso commerciale di Dead Space 3, che non si avvicinò minimamente agli obiettivi di vendita fissati da Electronic Arts.

Quindi, la la chiusura è stata il frutto di diversi problemi e non è stata determinata dal solo fatto che Electronic Arts desideri concentrarsi sui giochi servizi. In ballo c'erano anche problemi tra molti membri di Visceral e il director del gioco, Amy Hennig, nonché la continua perdita di elementi chiave dello staff e i continui contrasti tra lo studio e la dirigenza di Electronic Arts, per un gioco che non ha mai trovato la sua strada e che a quanto pare mancava delle risorse necessarie per venire alla luce secondo la visione della Hennig.

Insomma, ci troviamo di fronte a un disastro completo, che non poteva che concludersi con un'esplosione.