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Hideo Kojima intimidisce gli sviluppatori di MercurySteam

Fortunatamente non c'entrano i maltrattamenti.

NOTIZIA di Alessandro Gambino   —   04/09/2009

Si moltiplicano gli aneddoti sulla vita professionale di Hideo Kojima, il celeberrimo game designer a cui dobbiamo (tra le altre cose) gli innumerevoli episodi della serie Metal Gear.
Kojima, come è noto, sta attualmente supervisionando lo sviluppo dell'ultimo capitolo della serie Castlevania. I compiti del desinger nipponico, a questo proposito, sono presumibilmente diversi, ma uno di questi sembra essere quello di terrorizzare gli sviluppatori di MercurySteam, responsabili del progetto.
A confessarlo è Dave Cox, producer di Konami Europe (ovvero il publisher del gioco), che in una recente intervista rilasciata al sito web Videogamer ha spiegato l'effetto che le visite di Kojima sortiscono sul team di sviluppo, un effetto che può essere reso efficacemente con una colorita metafora fisiologica (superfluo riportarla).
La preoccupazione principale degli sviluppatori di MercurySteam sarebbe insomma quella di ottenere il placet del "buon" Hideo, il cui perfezionismo è noto sia dentro che fuori gli studi Konami.
Parlando più in generale della sua ultima fatica (ma con un chiaro riferimento all'opera di Kojima), Cox ha anche precisato che le scene d'intermezzo di Castlevania: Lords of Shadow avranno una durata contenuta, non superiore al quarto d'ora. Questo perché la trama è sì un elemento centrale nell'economia del titolo MercurySteam, ma i suoi punti focali restano "i combattimenti, le esplorazioni, le fasi platform e la risoluzione di enigmi". Tutti quegli elementi, insomma, che hanno reso celebre la sarie Castlevania.
I fan della famiglia Belmont possono tirare un respiro di sollievo.

Hideo Kojima intimidisce gli sviluppatori di MercurySteam