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Animal Crossing: New Horizons sviluppato senza crunch, Nintendo concede tutto il tempo necessario

Animal Crossing: New Horizons sembra sia stato sviluppato senza ricorrere al crunch, con Nintendo che pare abbia una politica permissiva per quanto riguarda i tempi di sviluppo.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   14/04/2020
Animal Crossing: New Horizons
Animal Crossing: New Horizons
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Animal Crossing: New Horizons sta ottenendo un enorme successo di critica e soprattutto pubblico su Nintendo Switch e pare che sia anche un esempio virtuoso di gestione dello sviluppo visto che non ha previsto alcun tipo di crunch da parte dei lavoratori.

Come riportato dagli stessi addetti ai lavori a Bloomberg, pare infatti che Nintendo conceda agli sviluppatori "tutto il tempo di cui hanno bisogno perché raggiungano un livello qualitativo che li renda soddisfatti, prima dell'uscita del gioco sul mercato", secondo la testimonianza di un programmatore anonimo in quanto non autorizzato a commentare pubblicamente.

L'articolo di Bloomberg si sofferma peraltro proprio sul fatto che l'allungamento dei tempi di sviluppo di Animal Crossing: New Horizons, effettuato proprio per venire incontro alle necessità di completare il lavoro nei giusti ritmi da parte degli sviluppatori Nintendo, abbia finito per far coincidere la data di uscita proprio nel periodo di crisi globale data dal coronavirus.

Sebbene questo abbia ovviamente causato dei problemi in termini di vendite retail, vista la chiusura generale del mercato e dei negozi in molti paesi del mondo, potrebbe comunque aver avuto dei riflessi in qualche modo positivi su Animal Crossing: New Horizons. Il gioco, infatti, è diventato una via di fuga dalla realtà, vista la sua particolare atmosfera e ambientazione, cosa che potrebbe aver incrementato il suo fascino proprio in un periodo così negativo.

In ogni caso, è interessante notare come, in base a testimonianze interne raccolte dal giornalista Takashi Mochizuki, in un'industria che adotta il crunch come standard sembrerebbe che Nintendo si discosti dal trend, anche se ovviamente la questione andrebbe approfondita in maniera più precisa prima di prenderla assolutamente per vera.

Il crunch di recente è risultato protagonista anche nella cultura del superlavoro emersa all'interno di Naughty Dog per lo sviluppo di The Last of Us 2 e gli altri titoli di grosso calibro, oltre che presso CD Projekt RED per Cyberpunk 2077.