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Apple potrebbe essere graziata dalla Commissione Europa per la questione iMessage

Il servizio di messaggistica iMessage potrebbe essere escluso dalla definizione di piattaforma gatekeeper, sollevando Apple dall'obbligo di interoperabilità.

Apple potrebbe essere graziata dalla Commissione Europa per la questione iMessage
NOTIZIA di Luigi Cianciulli   —   09/12/2023

Fonti citate da Bloomberg indicano che la Commissione Europea potrebbe decidere di non considerare iMessage di iOS come una piattaforma gatekeeper, esito che libererebbe così Apple dall'obbligo di rendere l'app interoperabile con le piattaforme di messaggistica concorrenti.

Diverse aziende tra cui Google, Vodafone, Deutsche Telekom, Telefónica e Orange, hanno espresso richiesta di valutare l'applicazione di messaggistica di Apple, con l'obiettivo di includere il servizio nell'elenco dei "controllori di mercato" del Digital Markets Act, ma una prima indagine sembra risolversi con un esito a favore di Cupertino.

Mancanza di requisiti

Tim Cook, CEO di Apple, a recente colloquio con i rappresentanti dell'UE
Tim Cook, CEO di Apple, a recente colloquio con i rappresentanti dell'UE

Il Digital Markets Act europeo (DMA) è la normativa che regola i limiti delle piattaforme che possono esercitare il controllo sul mercato digitale.
Tali piattaforme, se effettivamente qualificate, vengono identificate come "gatekeeper".
Diventare gatekeeper comporta l'osservanza di determinati obblighi.

Per quanto riguarda le applicazioni di messaggistica, il DMA stabilisce che, se una piattaforma è qualificata come gatekeeper, deve essere resa interoperabile con le piattaforme concorrenti.

Ad esempio, un utente di Telegram (che non è una piattaforma gatekeeper) dovrebbe poter comunicare con un utente che utilizza WhatsApp (che invece lo è).

Con le prime designazioni avvenute a settembre, la Commissione Europea ha avviato un'indagine con scadenza a febbraio 2024 per determinare se l'app iMessage di Apple sia effettivamente una piattaforma gatekeeper, malgrado al momento non raggiunga la soglia di 45 milioni di utenti attivi mensili nell'UE fissata dal DMA.

Sembrerebbe che Apple sarà dunque scagionata dagli obblighi del DMA per quanto riguarda iMessage, in attesa di una decisione su iPadOS, oggetto di indagine separata, insieme al browser Safari e la piattaforma App Store.

Grazia concessa

Apple non dovrà rispondere delle misure dell'UE per iMessage, ma sono ancora da risolvere le sorti di altri sistemi sotto indagine, come iPadOS
Apple non dovrà rispondere delle misure dell'UE per iMessage, ma sono ancora da risolvere le sorti di altri sistemi sotto indagine, come iPadOS

Sul verdetto potrebbe aver in qualche modo influito la recente scelta di Apple di integrare dal 2024 il protocollo RCS utilizzato in Android nell'app Messaggi.

Grazie a questa possibilità appunto, gli utenti Android potranno scambiare messaggi "arricchiti" (come foto ad alta risoluzione, ricevute di lettura o condivisione della posizione) con gruppi di utenti che utilizzano l'app Messaggi su iOS.

Ulteriori indagini mirate a valutare la conformità alle normative del DMA sono attualmente in corso per Bing, Edge e Microsoft Advertising di Microsoft e dovrebbero concludersi entro febbraio 2024.

Va ricordato che, nonostante l'entrata in vigore del DMA, gli obblighi effettivi soggetti a sanzioni saranno applicati a partire da marzo dell'anno successivo.