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Avventura 1 e 2: scoperta la sorte di Alessandro Castellari, autore dei primi due giochi di ruolo italiani

Lo storico dei videogiochi Andrea Contato ha scoperto la sorte di Alessandro Castellari, autore di Avventura 1 e 2, i primi due giochi di ruolo italiani.

Avventura 1 e 2: scoperta la sorte di Alessandro Castellari, autore dei primi due giochi di ruolo italiani
NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   09/04/2024

Finalmente sappiamo cosa ne è stato di Alessandro Castellari, l'autore di Avventura 1 e 2, i primi due giochi di ruolo sviluppati in Italia. A riuscire nell'impresa di scoprirne la sorte è stato lo storico dei videogiochi Andrea Contato, che ha avuto modo di parlare con persone vicine allo sviluppatore, pubblicando un lungo articolo in cui ha ricostruito a grandi linee la sua vita, arrivando alla gestazione dei suoi videogiochi, fino alla sua morte avvenuta nel 1998.

Passione wargame

Una foto di Castellari presa dall'articolo di Contato
Una foto di Castellari presa dall'articolo di Contato

Nato a Bologna nel 1949, il Castellari divenne un appassionato di wargame tridimensionali durante gli anni dell'università. A dare un contributo essenziale alla ricostruzione della sua storia è stato il suo amico Aldo Ghetti, attualmente "Curatore del Museo del Risorgimento di Faenza e nominato Cavaliere al Merito della Repubblica dal Presidente Mattarella", come riportato nell'articolo, che ha permesso di comprendere l'enorme passione del Castellari per i wargame, tanto che divenne presidente della L.I.W. (Lega Italiana Wargame) e fondò una sua associazione a Bologna chiamata A.B.W. (Associazione Bologna Wargame).

Con il tempo la passione per i wargame tridimensionali diminuì, sostituita dal crescente interesse verso i wargame astratti e bidimensionali, con sempre più prodotti disponibili sul mercato nostrano, la maggior parte dei quali provenienti dall'estero, ma alcuni anche realizzati in Italia.

"Tra questi c'era VII Legio, del game designer milanese Marco Donadoni con le illustrazioni dell'artista modenese Silvio Cadelo, e un gioco a esagoni proveniente dall'america di nome Battle over Britain di John H. Butterfield e pubblicato nel 1983 da Tactical Studies Rules (TSR)." Naturalmente Castellari entrò in contatto anche con Dungeons & Dragons, lo storico gioco di ruolo cartaceo, attualmente nelle mani di Hasbro, che tanti sviluppatori delle origini ha ispirato nel realizzare le loro opere fantasy.

Un'immagine di Avventura 2
Un'immagine di Avventura 2

Comunque sia nel 1983 sviluppò anche un'altra passione, quella per il Commodore 64. Ne comprò uno in un negozio di Bologna e si mise a studiare il BASIC, con l'obiettivo di riprodurre l'esperienza dei giochi che lo coinvolgevano tanto.

"Decise di partire proprio da Dungeons & Dragons, creando quella che poi sarebbe divenuta Avventura 1, un gioco di ruolo fantasy principalmente testuale", recentemente recuperato Andrea Pachetti della newsletter Quattro Bit.

Valerio Minnella, "attivista politico, specialista informatico e scrittore, allora proprietario di Minnella Computer", il negozio in cui Castellari acquistò il suo C64, provo i suoi giochi e gli propose di venderli sotto etichetta Electronic Future World E.f.w. S.p.A., società fondata insieme ad altri imprenditori Bolognesi.

Un'immagine di Avventura 1
Un'immagine di Avventura 1

Nel 1984 fu quindi messo in vendita Avventura 1, che non ebbe grande successo, ma si diffuse in particolare nei canali pirata e grazie alle versioni bootleg di Systems Editoriale: Conan e Taverna delle Avventure, firmate da Mantra Software, da cui né Castellari, né l'editore trassero profitti. Nel 1985 fu messo in vendita Avventura 2, più uno strategico che un gioco di ruolo, ispirato al già citato VII Legio. Alessandro scrisse anche un terzo gioco, chiamato Battaglia d'Inghilterra e ispirato al gioco da tavolo Battle over Britain di TSR.

Nessuno dei tre giochi ebbe successo. In realtà nessuno dei software di Electronic Future World lo ebbe. E.F.W. chiuse i battenti nel 1986, circa due anni dopo la sua fondazione. La chiusura dell'editore pose fine anche alla carriera da sviluppatore di Castellari, che nel frattempo si stava distaccando anche dal mondo dei wargame, proseguendo la sua vita su altri percorsi.

Morto a causa di complicazioni dovute a un intervento chirurgico, "nel 1998 i suoi numerosi amici si trovarono nella rossa chiesa di San Donnino per rendere il loro ultimo saluto ad Alessandro. Seguendo le sue volontà testamentarie, le sue miniature e i suoi wargame furono donati generosamente agli amici."

Cosa aggiungere se non ringraziare Contato di aver reso giustizia alla memoria del primo sviluppatore di giochi di ruolo in Italia?

Per chi non lo conoscesse, Andrea Contato è autore degli splendidi volumi Through the Moongate, dedicato alla storia di Richard Garriott e Origin Systems, e dell'opera Video-Giochi, sostanzialmente una seire di volumi che raccontano la storia del nostro medium. Li trovate tutti sul suo sito ufficiale.