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Final Fantasy 7 Rebirth continua a vendere meno di Final Fantasy 7 Remake in USA

Final Fantasy 7 Rebirth è arrivato quarto nella classifica USA dell'anno, pur continuando a vendere meno di Final Fantasy 7 Remake.

Final Fantasy 7 Rebirth continua a vendere meno di Final Fantasy 7 Remake in USA
NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   02/05/2024

Per adesso Final Fantasy 7 Rebirth è il quarto gioco per vendite in USA nel 2024, come rilevato dalla compagnia di analisi Circana. Il dato sembra positivo, ma viene notato come stia continuando a vendere meno di Final Fantasy 7 Remake.

Difficile parlare di successo o di insuccesso, anche se rimane il fatto che Square Enix ha dichiarato perdite ingenti per l'anno corrente. Evidentemente non tutto è andato come doveva.

Ombre su Rebirth

Final Fantasy 7 Rebirth non sta avendo il successo sperato
Final Fantasy 7 Rebirth non sta avendo il successo sperato

Come già riportato, Final Fantasy 7 Rebirth è sotto a giochi quali Helldivers 2 e Dragon's Dogma 2, con il primo in particolare che appare essere un successo enorme e il secondo che ha migliorato le previsioni di profitto di Capcom.

Square Enix non ha svelato le vendite effettive di Final Fantasy 7 Rebirth durante il suo recente rapporto finanziario, alimentando ulteriormente le speculazioni sull'andamento del gioco, ma le voci sono abbastanza concordi nel non considerarlo una hit enorme.

Ad esempio il mese scorso l'analista Daniel Ahmad ha svelato che ha venduto circa la metà del predecessore, andando sotto le aspettative dell'editore giapponese.

L'analista Matt Piscatella di Circana ha fornito anche altri dettagli: pur essendo quarto in USA nel 2024, Rebirth è 14° rispetto agli altri Final Fantasy per vendite negli USA. Stando ai dati a disposizione di Piscatella, sta facendo peggio di Final Fantasy 16.

Quindi la teoria che Remake abbia venduto di più semplicemente perché la base installata di PS4 era maggiore decade un po' di fronte al confronto con il risultato del sedicesimo capitolo. Che con il terzo capitolo Square Enix decida di abbandonare la formula dell'esclusiva PS5 e realizzi inoltre un gioco che possa essere appetibile anche a chi non ha giocato i primi due capitoli, che richiedono decine di ore di investimento per essere completati?