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Gmail, Yahoo e Microsoft hanno sempre letto le nostre email? Nuovo abuso della privacy

Si profila un nuovo scandalo sulla privacy all'orizzonte: i protagonisti questa volta sono Gmail, Yahoo, Microsoft e tante altre società

NOTIZIA di Simone Pettine   —   04/07/2018

Forse Internet non è mai stato davvero un posto tranquillo, ma negli ultimi mesi stanno venendo a galla tanti di questi misfatti e abusi circa la privacy degli utenti del web quanti non se ne sono mai visti. Questa volta, strano a dirsi, Facebook non c'entra nulla: al centro della nuova polemica e ad un nuovo possibile abuso della privacy (tra l'altro legalizzato) ci sarebbero Gmail, Yahoo e Microsoft, solo per citare i nomi più famosi. Scopriamo cos'è successo.

Il Wall Street Journal ha riportato in queste ore che Gmail, Yahoo, Microsoft e altri grandi servizi mondiali della posta elettronica possono e hanno sempre potuto leggere le email dei propri utenti, nonostante le clausole di riservatezza previste dalla legge della privacy; un po' quello che è successo anche nel Caso Facebook. La cosa più inquietante di tutte è che a dargli il permesso di fare tutto questo è l'utente stesso, nel momento della sottoscrizione del servizio e di creazione del proprio account di posta: le clausole del contratto citano la possibilità che le società leggano il contenuto delle email, e in più che possano farlo anche altri servizi di terze parti ad essi collegati.

Tutto ciò sembra però essere legale fino ad un certo punto: le clausole di Gmail, Yahoo e Microsoft sarebbero infatti poco trasparenti e poco chiare, non è ben comprensibile quanto e come le società possano invadere le conversazioni private dei propri utenti; sono dunque scattati dei controlli che dovranno fare luce su tutta la situazione.

Gmail, Yahoo e Microsoft hanno sempre letto le nostre email? Nuovo abuso della privacy