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Microsoft non vuole svelare i numeri delle console vendute? Okay, ma Game Pass?

Microsoft non vuole svelare le vendite delle console e la cosa ha senso, ma magari un aggiornamento sui dati di Game Pass potrebbe essere d'aiuto.

Microsoft non vuole svelare i numeri delle console vendute? Okay, ma Game Pass?
NOTIZIA di Nicola Armondi   —   30/11/2023

Come ben sappiamo, Microsoft ha smesso da tempo di svelare le vendite delle console Xbox al pubblico. Si tratta di un dato che possiamo desumere dalle stime degli analisti, ma chiaramente non avremo mai la totale certezza di quanto successo ha ottenuto la piattaforma.

Il CFO di Microsoft, Tim Stuart, ha svelato i motivi dietro questa scelta. Le malelingue hanno sempre detto che il motivo era il fatto che Xbox si trova oramai in terza posizione da tanto tempo, dietro Nintendo e Sony, e non ha quindi senso sottolineare il distacco.

Forse in parte è vero, ma il CFO mostra la questione da un punto di vista differente, che ha perfettamente senso. Microsoft non è più interessata solo al numero di console vendute, in quanto il suo mercato di riferimento è anche il PC, il mobile e in generale il cloud. Inoltre, alcuni suoi prodotti arrivano anche su piattaforme rivali (basti pensare a Microsoft o ai futuri Call of Duty).

Microsoft Gaming non è solo le console Xbox e quindi per rappresentare al meglio il suo business è meglio utilizzare altri tipi di dati.

Ovviamente, quando parliamo di questo argomento la mente corre subito a Game Pass, il grande investimento di Phil Spencer e dell'intera divisione videoludica di Microsoft. Sebbene non (ancora?) presente su piattaforme rivali, Game Pass è il cuore della strategia di Xbox senza alcun tipo di dubbio.

Peccato però che Microsoft sia anche in questo caso un po' lenta a condividere dati.

I dati di Game Pass

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L'ultimo dato relativo agli abbonati di Xbox Game Pass risale infatti al gennaio 2022 - quasi due anni fa - quando Microsoft ha svelato che il servizio era oltre 25 milioni di iscritti.

Ad aprile 2022, però, aveva svelato che Xbox contava 33.6 milioni di abbonati, divisi tra 21.9 milioni di Xbox Game Pass (il che significa che PC Game Pass contava 3.1 milioni) e 11.7 milioni di abbonati a Xbox Live Gold.

Da allora non abbiamo avuto veri e propri aggiornamenti ma solo conferma da parte di Microsoft che dobbiamo ancora considerare tali cifre come valide. Ammettendo che i numeri non siano cambiati molto, tecnicamente Game Pass è ora oltre i 30 milioni di abbonati, per il semplice fatto che Live Gold è divenuto Game Pass Core. Si tratta però di un tecnicismo e di una semplice speculazione.

La domanda quindi ora è: perché in tutto questo tempo Microsoft non ha aggiornato i dati di Game Pass, che dovrebbero rappresentare al meglio il tipo di mercato al quale si approccia la compagnia?

È facile purtroppo tornare all'inizio e ripetere lo stesso ragionamento delle malelingue: Game Pass non sta più crescendo in modo significativo e svelare un numero non particolarmente diverso attirerebbe più pubblicità negativa che altro.

O forse, semplicemente, per Microsoft nemmeno Game Pass è totalmente rappresentativo della salute della divisione gaming e non vuole che il pubblico si concentri troppo su di esso.

Il problema in tutto questo è che non lo sappiamo, perché Microsoft è restia a dire di più. Non che le altre compagnie siamo più aperte, ma considerando che - parlando di puri numeri - Microsoft sta ancora rincorrendo le avversarie, sarebbe buona cosa trovare qualche cifra per fare pubblicità.

La verità è che i numeretti non hanno alcun impatto sul singolo giocatore, che si dovrebbe solo preoccupare di comprare un gioco che valga i suoi soldi, ma alla fine c'è una fetta di pubblico rumorosa (che condiziona anche quella più silenziosa) che ama scoprire e commentare le cifre. Dare loro in pasto qualcosa di concreto e recente potrebbe aiutare.

Questo è un editoriale scritto da un membro della redazione e non è necessariamente rappresentativo della linea editoriale di Multiplayer.it.