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Nintendo vs Yuzu: l'emulatore di Switch ha incontrato la propria fine

Nintendo e i produttori di Yuzu, l'emulatore di Nintendo Switch, hanno trovato un accordo per la causa legale: pagheranno una grossa cifra alla compagnia giapponese.

Nintendo vs Yuzu: l'emulatore di Switch ha incontrato la propria fine
NOTIZIA di Nicola Armondi   —   04/03/2024

Lo scontro tra Nintendo e Tropic Haze, produttore dell'emulatore Yuzu di Nintendo Switch per PC, è terminato. I produttori di Yuzu pagheranno 2.4 milioni di dollari in danni a Nintendo per chiudere la causa legale.

Inoltre, Tropic Haze ha accettato di essere condannata a non lavorare su Yuzu. In base all'accordo, il team non potrà distribuire il codice o le funzioni di Yuzu, né ospitare siti web e social media che promuovono Yuzu o fare qualsiasi altra cosa che aggiri la protezione del copyright di Nintendo.

Il messaggio del team di Yuzu su Discord
Il messaggio del team di Yuzu su Discord

Inoltre, la compagnia cede il nome di dominio yuzu-emu.org a Nintendo, accetta di cancellare non solo le sue copie di Yuzu ma anche "tutti gli strumenti di elusione usati per sviluppare o usare Yuzu, come TegraRcmGUI, Hekate, Atmosphère, Lockpick_RCM, NDDumpTool, nxDumpFuse e TegraExplorer", e consegna a Nintendo tutti i "dispositivi fisici di elusione" e "hardware Nintendo modificato". Si impegna inoltre a non cancellare qualsiasi altra "prova" che violi i diritti di proprietà intellettuale di Nintendo.

Bunnei, sviluppatore di Yuzu e Citra, ha confermato nel discordo di Yuzu che sia l'emulatore per Nintendo Switch che quello per Nintendo 3DS sono colpiti da queste decisioni. "Scriviamo oggi per informarvi che yuzu e il supporto di yuzu a Citra sono stati interrotti, con effetto immediato".

Cosa è successo in precedenza

Nintendo Switch Modello Oled 5

Ricordiamo che i produttori di Yuzu sono stati portati in causa per il proprio emulatore di Nintendo Switch. Ieri abbiamo scoperto che la compagnia aveva assunto un avvocato.

L'accusa mossa da Nintendo è il favoreggiamento della pirateria, in quanto l'emulatore aggirerebbe illegalmente la crittografia del software di proprietà di Nintendo. Si afferma infatti che The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom sarebbe stato scaricato più di un milione di volte.