103

PlatinumGames: acquisizione possibile purché mantenga la propria libertà, per il CEO

Il CEO di PlatinumGames non esclude a priori una possibile acquisizione del team, purché sia assicurata la sua libertà creativa.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   14/02/2022

Il CEO di PlatinumGames, Atsushi Inaba, non ha escluso una possibile acquisizione del team da parte di una compagnia più grande, facendo capire come la prospettiva non sia completamente invisa, purché tale operazione garantisca comunque una certa libertà del team.

La domanda è arrivata come commento all'attuale situazione del mercato videoludico, dove il consolidamento sembra essere all'ordine del giorno dopo la maxi-acquisizione di Activision Blizzard proposta da Microsoft e l'operazione simile da parte di Sony per Bungie. A quanto pare, Inaba non ha voluto escludere a priori una possibile acquisizione di PlatinumGames, ma questa dovrebbe avvenire secondo alcune regole per essere accettata dal team.

"La cosa più importante per noi è mantenere la libertà di creare i giochi che vogliamo fare", ha affermato Inaba, come condizione indispensabile per accettare un'eventuale acquisizione, riferendo peraltro che sembra essere un po' l'atteggiamento adottato dalle recenti operazioni di questo tipo.

Anche per quanto riguarda l'acquisizione di Activision Blizzard, secondo Inaba probabilmente l'intenzione di Microsoft è lasciare inalterata la libertà creativa dei team: "Da quello che ho sentito, Microsoft non ha intenzione di gestire in maniera opprimente Activision, togliendo la libertà ai team, non credo che sarà un rapporto di questo tipo".

"Penso che ci sarà molto rispetto reciproco e credo che Activision sarà in grado di continuare a fare quello che sanno fare meglio. In effetti è questa la cosa più importante anche per noi, in qualsiasi situazione ci verremmo a trovare. Dunque non escludo niente, purché la nostra libertà venga rispettata".

Sull'argomento, ricordiamo che Microsoft sembra intenzionata a voler acquisire un team giapponese, mentre di recente Hideki Kamiya ha dimostrato una nuova apertura nei confronti della casa di Redmond addirittura con la volontà di riesumare il progetto Scalebound, ma ovviamente si tratta solo di supposizioni per il momento.