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PlayStation: finisce l'era di Jim Ryan tra successi e polemiche. E ora?

Jim Ryan lascia la guida di PlayStation in un momento di particolare successo della compagnia, cosa che risulta ancora più sorprendente.

PlayStation: finisce l'era di Jim Ryan tra successi e polemiche. E ora?
NOTIZIA di Giorgio Melani   —   28/09/2023

La notizia dell'abbandono di Jim Ryan dal ruolo di guida di Sony PlayStation ha colto tutti di sorpresa, non solo per il modo repentino in cui è arrivata ma anche perché non sembra avere palesi motivazioni esterne, visto l'andamento molto positivo della compagnia in questo periodo. Si può dire di tutto su "Jimbo", personaggio alquanto controverso e poco propenso a rimanere simpatico ai videogiocatori, ma non si può dubitare del fatto che abbia saputo far bene il suo lavoro, ovvero vendere PS5 e i suoi giochi, essenzialmente. La decisione di lasciare arriva dopo una sequela di risultati da record per Sony PlayStation e nel bel mezzo di una corsa forsennata al raggiungimento di un risultato che pareva quasi impossibile (25 milioni di PS5 vendute nell'anno fiscale in corso) e che ora è invece sorprendentemente a portata di mano, cosa che indubbiamente instilla un po' di mistero e dibattuto sulle possibili motivazioni di una mossa del genere.

Ma è probabile che la soluzione, come il rasoio di Occam, sia proprio la più semplice possibile. Ovvero che a circa 60 anni e un business in salute, Ryan abbia semplicemente deciso di andare in pensione e smettere di spostarsi tra Regno Unito, California e Giappone, come d'altra parte ha riferito lui stesso nella sua lettera di congedo. L'uscita di scena sarà effettiva a marzo 2024, quando il COO e CFO di Sony, Hiroki Totoki, prenderà il suo posto ad interim in attesa di trovare un sostituto adatto per guidare PlayStation. Nel frattempo, è probabile che Ryan abbia raggiunto gli obiettivi prefissati e possa dunque concludere in bellezza il suo percorso trentennale in Sony. Si tratterà poi di vedere come avrà intenzione di proseguire la compagnia: se scegliere un personaggio più aperto alla comunicazione con pubblico e media, come poteva essere (in parte) Kaz Hirai o proseguire con i businessman tutti d'un pezzo, che guardano al sodo degli affari più che far parte integrante dell'immagine dell'azienda.

Chi potrebbe arrivare dopo?

Jim Ryan
Jim Ryan

Su quest'ultimo aspetto, non c'è dubbio che i giocatori vorrebbero un personaggio più affine a loro, magari più vicino al mondo dello sviluppo o più afferente alla figura del "gamer" in stile Phil Spencer di Xbox. Sul fronte dello sviluppatore c'è l'attuale capo di PlayStation Studios, Hermen Hulst, che potrebbe proseguire la sua scalata ai vertici di PlayStation, tuttavia i fan più nostalgici potrebbero preferire una figura più in linea con la tradizione classica, che potrebbe essere incarnata da Shuhei Yoshida, per continuare con le ipotesi. Jim Ryan ha dovuto affrontare delle sfide notevoli durante il suo mandato e ha preso anche delle decisioni assolutamente indigeste: lanciare una nuova console nel pieno della pandemia COVID e affrontare il problema della scarsità di risorse, per esempio, oppure decidere per l'inedito innalzamento del prezzo di console, giochi e abbonamenti. In questi casi si è trovato a fare un po' da parafulmine (almeno nell'opinione comune dei giocatori che non l'hanno mai preso più di tanto in simpatia), ma è comunque riuscito perfettamente a portare a termine le missioni, senza intaccare il successo dei prodotti, cosa davvero notevole.

Le polemiche non sono mai mancate con Jim Ryan: dall'inversione a U sulle esclusive next gen diventate poi cross-gen alle dichiarazioni sull'inutilità della retrocompatibilità perché "chi vorrebbe mai giocare" ai titoli vecchi, dal suddetto incremento di prezzi generalizzato alla gestione dei team giapponesi sintetizzata dalla chiusura dello storico Japan Studio, fino al recente focus sui giochi live service per il prossimo futuro di PlayStation Studios e passando attraverso l'atteggiamento adottato durante l'affare Microsoft-Activision e la bizzarra email sull'aborto e i gatti, si può dire con una certa tranquillità che si sia trattato di un personaggio controverso. Al di là di tutto questo, ha comunque raggiunto anche dei risultati straordinari e a questo punto siamo curiosi di vedere se Sony vorrà provare a mantenere l'indirizzo impartito da Ryan o se voglia invece dare una sterzata dal punto di vista progettuale e comunicativo con una figura del tutto diversa.