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PS Plus, Sony sbaglia a non inserire le esclusive PS5 al lancio? I numeri le danno ragione, per ora

Anche nel prossimo futuro le esclusive PS5 non arriveranno sul PlayStation Plus Extra e Premium al lancio, Sony sta sbagliando strategia?

NOTIZIA di Stefano Paglia   —   15/06/2023
PS Plus, Sony sbaglia a non inserire le esclusive PS5 al lancio? I numeri le danno ragione, per ora

Tramite le parole del vice presidente Nick Maguire, Sony ha ribadito nuovamente che i giochi PS5 dei first party non arriveranno al day one su PlayStation Plus Extra e Premium, ma solo mesi o addirittura anni dopo il loro debutto nei negozi. Una filosofia agli antipodi del Game Pass, dove proprio l'inclusione di tutti i giochi degli Xbox Studios sin lancio rappresenta probabilmente il maggiore punto di forza del servizio, arrivato in pochi anni a 25 milioni di abbonati. Sony sta dunque perseguendo la strategia sbagliata?

La risposta dipende dai punti di vista. Da quello dei giocatori, per ovvi motivi, sì: avere esclusive come God of War: Ragnarok, Marvel's Spider-Man 2, Gran Turismo 7 e Horizon: Forbidden West incluse sin dal lancio all'interno di un abbonamento dal costo annuale (Extra) superiore giusto di qualche decina di euro rispetto a un gioco a prezzo pieno sarebbe ovviamente un grande vantaggio per tutti gli iscritti.

Dal punto di vista di Sony, invece, è chiaro che non sarebbe assolutamente conveniente, almeno per il momento, e gli ultimi dati ufficiali snocciolati dalla compagnia in tal senso parlano chiaro. Nonostante il PlayStation Plus sia a 47,4 milioni di iscritti (in lieve calo rispetto al 2021), a solo un anno dal lancio di Extra e Premium quasi un terzo degli abbonati totali si è già convertito a uno dei tier superiori. Insomma il numero di iscritti al Plus non sono aumentati, ma i ricavi sì, visto che una buona fetta di utenti ora paga un'iscrizione più alta.

Non solo, Maguire in un'intervista con Multiplayer.it ha aggiunto che PlayStation Plus "ha registrato più di un miliardo di ore di gameplay dal lancio del nuovo catalogo (PS Extra e Premium) e l'engagement medio mensile è sette volte superiore rispetto a quello che vedevamo l'anno precedente con PS Now", numeri decisamente positivi.

E in tutto ciò, al contrario di Microsoft, Sony non rinuncia a una grossa fetta delle decine di milioni di copie vendute dei suoi titoli di punta. Giusto per citare le esclusive più recenti, God of War Ragnarok ha venduto 11 milioni di copie in meno di tre mesi, mentre Horizon Forbidden West ha superato quota 8 milioni.

Anzi, sempre stando alle parole di Maguire (in questo caso da un'intervista con GamesIndustry), la compagnia sfrutta l'ingresso ritardato delle sue esclusive di punta nel PlayStation Plus come una possibilità di "raggiungere ulteriori utenti dodici, diciotto o ventiquattro mesi dopo la loro pubblicazione", il che per certi versi è una strategia simile a quella adottata con i porting per PC.

Insomma, Sony al momento è contenta del proprio modello di business perché sta generando numeri ottimi, il che significa che di conseguenza in primis i giocatori sono soddisfatti dell'offerta del PS Plus. O meglio, l'assenza di esclusive PS5 all'interno del catalogo al lancio in questo momento storico non rappresenta una mancanza talmente cruciale da spingere gli abbonati a passare al servizio della concorrenza.

La crescita di PS Plus Extra e Premium sin dal lancio
La crescita di PS Plus Extra e Premium sin dal lancio

In fondo parliamo di normali dinamiche di mercato: PlayStation ha una posizione dominante e dunque può fare il bello e cattivo tempo e "prendersela comoda" approfittando di un brand molto più forte di quello di Xbox. Microsoft dal canto suo non è un ente caritatevole: se il Game Pass viene infarcito ogni mese di giochi first e third party al day one a un costo mensile anche troppo conveniente è perché ha il duplice obiettivo di ridurre il gap con la rivale ed espandere un modello di business relativamente giovane e che potrebbe definire il futuro del gaming.

Le cose potrebbero cambiare in futuro? Certo che sì. È chiaro che se il servizio della concorrenza continuerà a crescere ed espandersi, anche Sony dovrà adattarsi e cambiare, come qualsiasi azienda in qualsiasi tipologia di mercato. Ad esempio, lo ha già fatto introducendo gli stessi tier Extra e Premium, che sono di fatto una risposta al Game Pass, così come dirottando buona parte dei suoi investimenti nei live service, più rischiosi ma potenzialmente più profittevoli dei giochi single player.

Parliamone è una rubrica d'opinione quotidiana che propone uno spunto di discussione attorno alla notizia del giorno, un piccolo editoriale scritto da un membro della redazione ma che non è necessariamente rappresentativo della linea editoriale di Multiplayer.it.