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PS5 Pro: la CPU limitata ha a che fare con retrocompatibilità e PS6, per un leaker

Un noto leaker dice la sua sui motivi dietro al modesto incremento di boost della CPU in PS5 Pro, che avrebbe a che fare con retrocompatibilità e PS6.

PS5 Pro: la CPU limitata ha a che fare con retrocompatibilità e PS6, per un leaker
NOTIZIA di Giorgio Melani   —   18/03/2024

Secondo il noto leaker Kepler, considerato un personaggio piuttosto affidabile per quanto riguarda le questioni legate all'hardware in generale, il modesto incremento di CPU che troveremmo in PS5 Pro sarebbe legato al sistema di retrocompatibilità adottato da Sony, che potrebbe porre un problema anche per PS6.

Ovviamente siamo nell'ambito delle voci di corridoio più selvagge, ma la questione tecnica è interessante e spiegherebbe perché, a fronte di avanzamenti consistenti visti negli altri ambiti, il processore principale di PS5 Pro sarebbe sostanzialmente lo stesso con un modesto incremento di clock del 10%.

Secondo Kepler, questo ha a che fare con la gestione della retrocompatibilità per come questa è stata studiata da Sony, che sostanzialmente richiede (almeno per il momento) al nuovo hardware di girare come minimo alla stessa velocità di clock dell'hardware precedente, se non superiore, cosa che potrebbe porre un problema per la prossima console, ovvero PS6.

Una logica incrementale problematica

"Il modo in cui Sony gestisce la retrocompatibilità è molto complesso e richiede al nuovo hardware di funzionare alla stessa velocità di clock o superiore, anche se il nuovo hardware sarebbe più veloce a clock più bassi", si legge nel messaggio di Kepler.

"Se hanno intenzione di utilizzare l'architettura ad alta densità di core di Zen 6 per PS6, non possono portare PS5 Pro a 4GHz o più, perché questo potrebbe contrastare con la retrocompatibilità". La questione non è chiarissima, ma in sostanza sembra che la logica incrementale che sta dietro al sistema di retrocompatibilità di Sony, che richiede velocità di clock pari o uguale sull'hardware successivo, potrebbe scontrarsi con il principio dei nuovi chip AMD, che con le prossime versioni come Zen 6 dovrebbero puntare a ridurre la corsa alla velocità di clock in favore di un modello di elaborazione più "denso".

Portando già PS5 Pro a un clock molto più alto di PS5, questo richiederebbe una nuova CPU in grado di parificare o superare tale velocità su PS6 per poter garantire la retrocompatibilità, e questo potrebbe non tornare con le caratteristiche delle nuove piattaforme AMD.

Ovviamente, si tratta solo di speculazioni da parte di Kepler al momento, dunque prendiamole come tali, considerando che anche tutte le informazioni emerse di recente su PS5 Pro sono voci di corridoio.