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PS5 e Xbox Series X: Ubisoft ha 5 grandi giochi in arrivo entro marzo 2021 di cui 3 il prossimo autunno

Ubisoft ha cinque giochi in arrivo per il prossimo anno fiscale, probabilmente su PS5 e Xbox Series X, con tre di questi che dovrebbero arrivare nel corso del prossimo autunno.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   06/02/2020

Ubisoft ha annunciato 5 giochi tripla A previsti per il prossimo anno fiscale, che ovviamente comprendono l'arrivo di PS5 e Xbox Series X e saranno probabilmente indirizzati alla next gen, considerando anche che tre di questi arriveranno nel corso dell'autunno.

Non sono stati fatti nomi precisi, ma il programma fissato da Ubisoft nel corso della sua recente conferenza finanziaria parla di cinque giochi di grosso calibro, tripla A, che verranno lanciati sul mercato entro marzo 2021. Tra questi ci saranno probabilmente Watch Dogs: Legion, Gods e Rainbow Six: Quarantine, visto che sono stati già annunciati e poi posticipati da Ubisoft.

Per quanto riguarda gli altri due, non sappiamo ancora dire di cosa si tratti ma secondo il sempre ben informato Jason Schreier di Kotaku dovrebbe trattarsi dei nuovi Assassin's Creed e Far Cry, escludendo il vociferato Splinter Cell. Tra i progetti in corso c'è anche Beyond Good & Evil 2 ma il suo arrivo entro aprile 2021 è stato escluso dallo stesso Yves Guillemot, CEO di Ubisoft, mentre tutto tace anche sul fronte di Prince of Persia.

È probabile che i suddetti Watch Dogs Legion, Gods & Monsters e Rainbow Six Quarantine siano i primi ad arrivare, visto che verosimilmente lo sviluppo dovrebbe essere ormai in fase avanzata. La prima mandata composta da tre giochi è prevista tra ottobre e dicembre e potrebbe anche sfruttare il lancio di PS5 e Xbox Series X facendo parte della lineup di lancio delle nuove console next gen.

Ci dev'essere comunque anche qualcos'altro in arrivo da parte di Ubisoft, considerando che da qui a più di un anno c'è tempo per nuovi annunci, quantomeno. Il publisher sta attraversando peraltro un periodo di riorganizzazione strategica che ha portato anche al cambiamento di tutta la divisione editoriale della compagnia, in cerca di maggiore originalità.