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PS5 e Xbox Series X|S: interfaccia nuova o evoluzione della vecchia, qual è la soluzione migliore?

Fra i vari confronti che si possono fare tra PS5 e Xbox Series X|S, l'interfaccia rappresenta un elemento distintivo più interessante di quanto si possa pensare.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   02/12/2020

Tra i mille confronti fatti tra PS5 e Xbox Series X|S, forse è stato sottovalutato l'impatto delle due interfacce così diverse, derivanti dalla opposta visione adottata da Sony e Microsoft per questo aspetto delle nuove console. È forse soprattutto su questo aspetto che si è verificata la concezione di Jim Ryan sulla next gen, quando sosteneva di "credere nelle generazioni" come stacco evolutivo netto rispetto al passato, visto che al di là degli svariati cross-gen emersi a sorpresa è proprio nel software di sistema che la console dimostra tutta la sua differenza e unicità rispetto a PS4. Microsoft ha invece adottato una strategia opposta, progettando l'interfaccia di Xbox Series X|S come continuazione diretta dell'esperienza utente vissuta con Xbox One, con l'unica aggiunta degli sfondi animati che sembrano essere più che altro un vezzo esclusivo, visto che probabilmente sarebbero gestibili anche dalle current gen.

Dal punto di vista del primo impatto, la visione di Sony sembra aver avuto maggior successo: un sacco di impressioni sui primi utilizzi delle console next gen, provenienti anche da fonti alquanto specializzate nei videogiochi, hanno decantato il senso di freschezza e novità che deriva dall'accensione di PS5, laddove Xbox Series X non risulta particolarmente distinguibile da Xbox One. Da questo punto di vista, sembra che Microsoft abbia peccato di eccessiva cautela, essendo rimasta scottata dall'approccio distruttivo adottato nel passaggio da Xbox 360 a Xbox One, quando al contrario decise di cambiare tutto gettando nel panico una grande quantità di utenti. La dashboard iniziale di Xbox One aveva effettivamente vari problemi in termini di performance, nonostante avesse una quantità di funzionalità e opzioni veramente impressionante, vista anche la tendenza della console a fare da centro dell'intrattenimento multimediale da salotto, e andò semplicemente ad unirsi alle numerose critiche fatte all'epoca del lancio della console, spesso anche a sproposito. Anche per evitare un caso simile, la compagnia di Redmond ha optato per la continuità assoluta, concetto che d'altra parte dovrebbe riguardare un po' l'intera visione del progetto Xbox Series X|S.

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Molte delle prime impressioni hanno dunque premiato invece l'audacia di Sony con la sua interfaccia completamente nuova, in grado di dare il senso di next gen proprio a partire dall'accensione di PS5 e dalla comparsa della dashboard sullo schermo. Tuttavia, ci sarebbe da tenere in considerazione diversi aspetti ed implicazioni di queste diverse organizzazioni, visto che il sistema operativo delle console next gen è qualcosa di particolarmente complesso, viste anche le varie possibilità multimediali che si portano dietro. Da questo punto di vista, Microsoft è andata sul sicuro, proseguendo in un percorso che va avanti ormai da diversi anni, migliorando e ripulendo una dashboard che col tempo è diventata sempre più organizzata e reattiva. Dall'altra parte, Sony con il suo approccio rivoluzionario ha lanciato sul mercato un prodotto che sembra essere ancora un work in progress per quanto riguarda il software di sistema, che necessiterà di vari aggiornamenti per trovare una forma completa anche iniziale. A questo proposito possiamo citare la mancanza di varie funzionalità, oltre alla stranezza di alcune soluzioni (tipo la famosa cartella "Altro"), per dimostrare come questa soluzione, sebbene molto efficace dal punto di vista delle sensazioni per l'utente al primo impatto, nasconda comunque dei difetti intrinseci.

Non è facile dire quale delle due soluzioni sia migliore: da una parte la stabilità del sistema operativo di Xbox Series X|S si porta necessariamente dietro il suo aspetto "noioso" provenendo dalla generazione attuale, oltre all'inspiegabile scelta di mantenere la risoluzione a 1080p (non sarà certo un dramma, ma considerando ormai la diffusione dei display 4K e quanto Microsoft stessa spinga su questa risoluzione, si tratta di una soluzione veramente strana). Dall'altra parte la rivoluzione dell'interfaccia di PS5 si porta dietro i problemi conseguenti al "salto nel buio" effettuato, bilanciando alcune genialità introdotte come le Attività e la riorganizzazione delle finestre direttamente in-game con alcune mancanze e inconsistenze dal punto di vista della stabilità di sistema che richiederanno un po' di tempo per essere corrette. Quello che è certo è che, curiosamente, nella dashboard si nota forse uno dei maggiori caratteri distintivi di due console che per il resto condividono molto, a partire dall'architettura hardware, dunque degli approcci differenti alimentano comunque un certo interesse.