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Quantic Dream, la separazione da Sony e le nuove prospettive dello studio francese

Dopo una cavalcata fianco a fianco durata ben dodici anni, le strade di Sony e Quantic Dream si sono separate. Quale futuro attende la compagine francese?

NOTIZIA di Davide Spotti   —   30/01/2019

Proprio mentre Microsoft sta facendo del suo meglio per ampliare il roster di studi first party che sosterrà il catalogo di Xbox Scarlett nella prossima generazione di console, una delle primissime "bombe" di questo 2019 ha per oggetto la separazione di Quantic Dream da Sony, al termine di un sodalizio durato dodici anni. Come abbiamo riportato nella giornata di ieri, lo studio guidato da David Cage ha ufficializzato l'accordo raggiunto con la compagnia cinese NetEase, che ha acquisito una quota di minoranza della compagnia nell'ambito di un investimento legato alla creazione di giochi di prossima generazione.

Stando a quanto indicato dal colosso cinese, i finanziamenti garantiranno il sostegno di progetti multipiattaforma capaci di sfruttare le tecnologie più all'avanguardia per la realizzazione delle opere interattive di domani. Leggiamo le dichiarazioni rilasciate da Ethan Wang, vice presidente di NetEase, a margine dell'annuncio: "L'eccellenza di Quantic Dream nello storytelling interattivo e la preziosa esperienza che ha costruito negli ultimi vent'anni è esattamente quello che stavamo cercando. Siamo lieti di collaborare con Quantic Dream e speriamo di creare incredibili esperienze di gioco per gli utenti di tutto il mondo".

Quantic Dream, la separazione da Sony e le nuove prospettive dello studio francese

David Cage dal canto suo ha evidenziato che l'industria dei videogiochi andrà incontro a grandi evoluzioni negli anni a venire, non solo perché presto saranno annunciati gli hardware di prossima generazione, ma perché saranno esplorati nuovi modelli di business e nuovi modi di giocare. "Vogliamo che Quantic Dream assuma un ruolo chiave in questo esaltante futuro e avere al nostro fianco NetEase in qualità di partner strategico ci permetterà di espandere la nostra visione creativa ed esprimere il pieno potenziale dell'azienda. NetEase comprende la natura di Quantic Dream visto che condividono la nostra passione per i giochi di elevata qualità e le nostre ambizioni per lo studio".

Nell'intervista pubblicata da GamesBeat lo sviluppatore d'oltralpe racconta anche che la compagnia si è confrontata con vari partner commerciali potenziali, ma solo NetEase ha dimostrato di possedere una visione strategica in linea con le ambizioni del team francese. A giocare un ruolo decisivo sono stati i recenti investimenti che il colosso cinese ha effettuato nel campo dei videogiochi. Nello specifico il sostegno fornito alla nuova proprietà intellettuale su cui è al lavoro Bungie e al progetto d'esordio di Second Dinner, il nuovo team fondato da Ben Brode e altri ex sviluppatori di Blizzard. "Anche se la società crescerà sicuramente di dimensioni, non vogliamo diventare una sorta di catena d'assemblaggio di videogiochi", ha aggiunto Cage, spiegando di voler comunque fare il possibile per "mantenere la mentalità di un laboratorio artigianale".

David Cage

NetEase è stata fondata nel 1997 e oltre ad occuparsi di prodotti mobile gestisce le edizioni cinesi di titoli di grande richiamo in ambiente PC, come EVE Online, World of Warcraft, Heartstone, StarCraft 2 e Overwatch. Come senz'altro ricorderete, la collaborazione ultra decennale tra Sony e Quantic Dream ha portato alla nascita di opere piuttosto discusse come Heavy Rain e Beyond: Due Anime, ma anche di Detroit: Become Human, da molti considerato il lavoro più convincente realizzato dalla compagine francese fino a questo momento.

Qualcuno ipotizza che alla base della separazione tra le due aziende ci sarebbero le polemiche risalenti allo scorso anno sulle presunte condizioni tossiche dell'ambiente lavorativo interno a Quantic Dream. Accuse che sono inevitabilmente sfociate in una serie di cause legali ancora in corso. Guillaume de Fondaumière, altra figura chiave del team francese, ha preferito non ritornare sul tema, limitandosi a constatare che lo studio è sempre rimasto coeso ed è particolarmente entusiasta delle novità di queste ultime settimane. "Non pretendiamo di essere una compagnia perfetta, nessuna azienda dovrebbe, ma lavoriamo duramente e continueremo a farlo per garantire al nostro team un ambiente di lavoro piacevole e compensi adeguati".

Cosa ne pensate di questa repentina interruzione del rapporto tra Sony e Quantic Dream? Chi ci perde e chi ci guadagna? Parliamone.