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Sekiro: Shadows Die Twice, ecco perché è stato ambientato in Giappone

Hidetaka Miyazaki di From Software ha illustrato le motivazioni che lo hanno spinto a realizzare un titolo ambientato nel Giappone feudale.

NOTIZIA di Davide Spotti   —   30/01/2019
Sekiro: Shadows Die Twice
Sekiro: Shadows Die Twice
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Il presidente di From Software, Hidetaka Miyazaki, ha spiegato perché ha scelto di creare Sekiro: Shadows Die Twice, prendendo come punto di riferimento il Giappone feudale.

"Ci sono molte ragioni per cui abbiamo scelto di includere elementi giapponesi. Uno di essi è che From ha sempre realizzato titoli con un tema giapponese, quindi non c'è niente di stupefacente", ha detto Miyazaki durante un'intervista rilasciata al Taipei Game Show 2019; la stessa in cui è stata confermata la presenza di finali multipli e della modalità New Game Plus.

"Posso però individuare due ragioni principali. La prima riguarda la visione del mondo e la prospettiva artistica. Quando pensavo che mi sarebbe piaciuto creare un nuovo mondo sensazionale, ho valutato che sarebbe stato possibile farlo in un contesto giapponese", prosegue Miyazaki.

"L'altro motivo principale è che quando abbiamo finito di creare Bloodborne, mi sono reso conto che i ninja sarebbero stati i più adatti per il gioco che volevo creare, ad esempio per una mappa con percorsi stratificati. Un cavaliere con un'armatura che cammina lungo il filo sarebbe sembrato sciocco, ma se lo avesse fatto un ninja sarebbe sembrato più plausibile. Il fascino del ninja come personaggio si è quindi adattato al tipo di gioco che intendevo realizzare".

Sekiro: Shadows Die Twice sarà disponibile a partire dal 22 marzo su PC, PS4 e Xbox One.