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Shigeru Miyamoto ha ammesso di aver fatto uno Zelda brutto

Il maestro Shigeru Miyamoto ha ammesso di aver fatto almeno uno Zelda brutto: Zelda II: The Adventure of Link.

Shigeru Miyamoto ha ammesso di aver fatto uno Zelda brutto
NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   20/03/2024

Il maestro Shigeru Miyamoto è probabilmente il game designer più influente e apprezzato della storia dei videogiochi, ma anche lui alla fine ha ammesso di aver fatto un gioco brutto. Più precisamente uno Zelda che non gli è proprio piaciuto: una specifica versione di Zelda II: The Adventure of Link. Non è un grosso problema, considerando la quantità di capolavori sui quali ha apposto la sua firma, ma è interessante scoprire qual è il gioco di cui è meno soddisfatto e che non ricorda con piacere.

A raccontare questo piccolo retroscena è stato il giornalista Stephen Totilo, che ha rievocato una sua vecchia intervista, risalente al 2013, durante l'ultima puntata della trasmissione di Kit e Krysta, personaggi che i fan di Nintendo dovrebbero conoscere bene, visto che per anni hanno condotto una trasmissione ufficiale della compagnia.

L'intervista

Zelda II: The Adventure of Link è considerato il più debole degli Zelda canonici in linea generale
Zelda II: The Adventure of Link è considerato il più debole degli Zelda canonici in linea generale

Totilo ebbe modo di parlare con Miyamoto ai tempi del lancio di Pikmin 3 per Nintendo Wii U e gli chiese appunto se pensava di aver mai fatto un brutto gioco. Il papà di Mario e Zelda fece allora il nome di Zelda II: The Adventure of Link per Famicom Disk System.

Ora considerate che Zelda II: The Adventure of Link per Famicom Disk System, uscito solo in Giappone, è leggermente diverso da quello arrivato in occidente su NES. Il FDS era una periferica esterna che consentiva di avviare i giochi del Famicom da floppy disk. La versione FDS di Zelda II aveva un grosso problema di caricamenti: erano lunghissimi. Miyamoto non ne fu per niente soddisfatto, tanto da arrivare a considerarlo un brutto gioco.

Possiamo perdonarlo...