Sonic Chronicles: The Dark Brotherhood è rimasto una sorta di esperimento solo parzialmente compiuto, visto che il gioco per Nintendo DS doveva essere l'inizio di una serie e prevedeva un seguito, che però non è mai stato realizzato come svelato da Miles Holmes, ex-BioWare che ha lavorato al progetto.
L'idea di un gioco di ruolo su Sonic sviluppato da BioWare, ancora oggi, appare decisamente ambiziosa e molto interessante, ma l'uscita su Nintendo DS portò a compimento solo una parte del potenziale del progetto, che sarebbe dovuto proseguire su più capitoli successivi, cosa che spiega anche il cliffhanger finale.
Holmes è stato protagonista di una puntata della serie Did You Know Gaming, svelando alcuni retroscena di questo particolare progetto risalente ormai a 15 anni fa. Sembra che tra i motivi della conclusione anticipata della serie ci sia la stessa acquisizione di BioWare da parte di Electronic Arts, che avvenne poco prima del lancio di Sonic Chronicles: The Dark Brotherhood, portando a concentrarsi su altri progetti.
Il gioco è uscito nel 2008 su Nintendo DS, e si conclude con un cliffhanger in cui Eggman sembra essere riuscito a conquistare il mondo e abbia intenzione di plasmarlo secondo la propria volontà. Si tratta chiaramente di un finale aperto a ulteriori sviluppi, che però non ci sono stati.
Holmes ha spiegato che alcune idee sul seguito di Sonic Chronicles: The Dark Brotherhood erano già state messe in piedi e riguardavano la costruzione di un mondo di gioco alternativo, in cui Eggman aveva preso il potere, modificandone l'aspetto anche a propria immagine.
Il gruppo di protagonisti sarebbe arrivato sulla Terra e si sarebbe subito trovato separato, alle prese con diverse sfide e avventure per poi ritrovarsi più avanti nella storia.
L'idea era riuscire a costituire una sorta di esercito di alleati con cui muovere guerra alle truppe di Eggman, diventato nel frattempo una sorta di tiranno planetario.
All'interno di questo scontro sarebbe rientrato anche Argus, una divinità che nel primo capitolo viene solo menzionata, portando il livello di sfida ed epicità particolarmente in alto e costringendo anche i nemici ad allearsi per la nuova e più inquietante minaccia.
Insomma, il finale aperto del primo capitolo lasciava chiaramente spazio a questo seguito, che tuttavia non è mai stato sviluppato ed è rimasto accantonato finora da Sega e BioWare.
