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Spotify approfitta della DMA dell'Unione Europea: scacco ad Apple

Apple sta uniformando le sue regole al DMA dell'Unione Europea, aprendo la strada alla scelta di Spotify di mostrare i prezzi degli abbonamenti fuori dall'app iOS.

Spotify approfitta della DMA dell'Unione Europea: scacco ad Apple
NOTIZIA di Simone Lelli   —   06/03/2024

Che la multa di 2 miliardi di dollari che Apple si è ritrovata addosso sia pesante, non c'è dubbio: la Commissione Europea ha infatti inflitto tale ammenda per quello che viene definito abuso di posizione dominante per quanto riguarda la sua app di distribuzione musicale. Ora però sembra che Spotify sia pronta a trarre vantaggio da queste nuove regole di Apple nella UE.

Stando a quanto rivelato da Spotify, sembrerebbe che il famoso servizio di streaming musicale vorrebbe mettere tutti i prezzi e i dettagli dei suoi abbonamenti con un link che porta fuori dall'applicazione su iOS: questa procedura, che fino a poco tempo fa era impensabile, ora diventa una possibilità.

Apple e l'anti-reindirizzamento

La Commissione Europea ha dichiarato illegali le disposizioni anti-reindirizzamento di Apple, obbligando l'azienda a rimuoverle per le app di streaming musicale. Stando a quanto dichiarato da Margarethe Vestager della Commissione Europea, questi servizi devono avere la libertà di comunicare liberamente i prezzi ai propri utenti.

Mentre quindi parte la guerra a chi l'avrà vinta, considerato che la palla ora sta ad Apple e un rifiuto dell'azienda di Cupertino potrebbe portare ad un contraccolpo sia dal lato della UE, sia da quello di Spotify, se l'aggiornamento verrà approvato Spotify potrà reindirizzare gli utenti fuori dall'app.

Questo significa, soprattutto, poter spostare la scelta dell'abbonamento fuori dall'applicazione di iPhone, cosa sulla quale aveva messo una pietra sopra (addirittura pronta a proporre un'acquisto in-app) ma che ha subito tirato indietro quando ha saputo della necessità di Apple di conformarsi al DMA.

Cosa cambia?

Nonostante questo potrebbe sembrare un cambiamento da poco, in realtà è molto importante: nel 2022 Apple aveva dato il "permesso" ad app come Spotify, Kindle e Netflix di mettere collegamenti nelle app ai loro siti web, mantenendo però comunque il controllo sul linguaggio utilizzato, impedendo loro di divulgare i costi degli abbonamenti.

Ora invece, con questo cambiamento nella UE, Spotify potrà cambiare le carte in tavola: è stata già inviata la proposta dall'azienda a quella di Cupertino, e solo il tempo saprà dirci quale scelta farà il colosso creatore dell'iPhone.