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Stirlitz III

Mi ritrovo spesso a far paragoni nel descrivere i titoli attesi in uscita, non fa eccezione questo Stirlitz III di cui suppongo siano in molti a non averne provato i due precedenti capitoli, dalle prime impressioni lo darei come un incrocio tra Dan Dare (guarda che ti vado a disseppellire!) e Metal Slug, ambientato in una epoca imprecisata durante la Guerra Fredda vi vede negli insoliti panni della eroica spia sovietica Stirlitz, non a caso gli sviluppatori sono russi, a contrastare il folle dittatore africano Umput (evviva il politically correct),

NOTIZIA di La Redazione   —   17/02/2007

Migliaia di sequel di film d'azione e horror ormai ci hanno insegnato che i cattivi non sono mai davvero morti per quante ne abbiate fatte per polverizzarli, è vero che il desposta subsahariano ha avuto la peggio dall'attacco a suon di bazooka al suo bunker ma è pure vero che il buon Stirlitz è ripartito troppo presto verso l'idroplano per un meritato riposo per accorgersi che alle sue spalle dei dischi volanti popolati da esserini verdi avevano frugato tra le rovine recuperando il corpo del suo arcinemico. La brutta notizia raggiunge l'agente moscovita nella base sottomarina nel mare di Barents, gli alieni hanno trasportato la salma con la propria "Città Volante", un ufo enorme, al laboratorio segreto più avanzato del defunto (o presunto tale) tiranno al Polo Sud.

L'occasione buona per provare la tuta spaziale e i suoi mille gadgets, lo 007 sovietico decide di approcciare la nave volante dal basso e così deve prima imbarcarsi nella scalata delle pericolose montagne antartiche.

Il plot è quello dei fumetti americani pulp degli anni 50 (ecco uno degli agganci al succitato Dan Dare), tanti gli elementi da film cult di Serie B quali zombie-mutanti, robot militari, laboratori segreti, c'è di che stuzzicare la fantasia e generare aspettative, vedremo se manterrà le promesse.