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Super Seducer 2: l'autore parla del nuovo capitolo e della volontà di creare un gioco tipo Dark Souls

Le intenzioni di Richard La Ruina su Super Seducer 2 e sui progetti futuri

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   18/08/2018

Il primo Super Seducer è stato un gioco in grado di attirare parecchie polemiche, nonostante si sia trattato sicuramente anche di un titolo spassoso, se preso con la giusta ironia, come dimostrato dal nostro dinamico duo Pierpaolo Greco e Alessio Pianesani alle prese con le diverse live al riguardo.

L'autore dell'originale, Richard La Ruina, ha deciso di tornare in azione sfornando un seguito, impostandolo secondo il medesimo concept del primo ma cercando di renderlo più complesso e sfaccettato, almeno nelle intenzioni. Nel tentativo apparente di renderlo più inclusivo e aperto, in Super Seducer 2 sono state inserite alcune novità come possibilità di appuntamenti tra persone di etnie diverse e soprattutto la nuova prospettiva femminile, che consente di ribaltare il campo e simulare l'azione seduttiva da parte di una donna nei confronti di uomini.

I risultati sono ancora tutti da valutare, anche se i materiali visti finora su Super Seducer 2 non fanno proprio pensare a un accurato studio sul gender, per così dire. In ogni caso, La Ruina difende la sua visione del gioco e in particolare il fatto di poter conquistare le donne (o gli uomini) tramite semplici scelte e rapporti causa-effetto perché, d'altra parte, "se ci si trova in un gioco di combattimento, non c'è l'opzione per diventare amici con l'avversario e concludere il livello". Parlando di giochi diversi, è curioso il finale di un'intervista all'autore pubblicata da PCGamesN, nel quale viene chiesto a La Ruina cosa vorrebbe fare in futuro: "Non siamo molto tecnici", ha affermato, "ci piacciono molto i giochi di From Software tipo Bloodborne e Dark Souls e ci piacerebbe molto fare qualcosa del genere". Tuttavia a questa affermazione la moglie dell'autore e producer del gioco, Kate La Ruina, ha aggiunto: "Tuttavia non possiamo".