216

The Last of Us Parte 1, l’abbiamo capito che non li volete pagare 80€ per il remake, ora basta però

L'uscita delle recensioni di The Last of Us Parte 1 ha scatenato un vespaio, ma per le solite ragioni di portafoglio, che non hanno niente a che fare con la critica.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   01/09/2022

Che The Last of Us Parte 1 sia un progetto a suo modo discutibile lo si è detto sin dal momento in cui è stato presentato. Che il prezzo di 80€ possa essere eccessivo lo si è gridato in più occasioni. Che sarebbe stato bello vedere le risorse utilizzate per crearlo impiegate per una nuova proprietà intellettuale anche. Che le tempistiche per lanciarlo lasciano perplessi anche. Ognuno è libero di valutare il gioco come vuole, secondo i suoi criteri, perché ognuno sa come vive, cosa vuole e cosa può accettare o no.

Però non si può pretendere che una recensione, ossia un pezzo essenzialmente critico, sia incentrata sul prezzo eccessivo o su considerazioni che rientrano in questioni strettamente personali. La recensione di un titolo come The Last of Us Parte 1 deve dire se il remake è riuscito o meno, ossia quanto a fondo arrivano le modifiche apportate e se il gioco regge ancora dopo gli anni trascorsi dalla pubblicazione originale. Magari può esaminare le tematiche trattate, analizzare il design, pure parlare delle questioni culturalmente più rilevanti sollevate dallo stesso.

Insomma, lo spazio di manovra è amplissimo, quello di analisi anche, ma continuare a ridurre tutto a "costa troppo" ci sembra davvero orribile, perché va a sminuire il medium videoludico nel suo complesso, così come è terrificante continuare a leggere di persone che non hanno capito se sia un remake o un'edizione rimasterizzata, quando ormai in rete sono disponibili decine di filmati di gameplay e di confronto con l'originale, che chiariscono ogni dubbio.

Con questo non vi stiamo dicendo che The Last of Us Parte 1 debba piacervi per forza o che non possiate criticarlo, perché di motivi per farlo ce ne sono, come ce n'erano per l'originale. Anzi, questa poteva essere l'occasione perfetta per parlare dei contenuti del gioco liberamente. Quello che emerge però è che come al solito molti siano mossi solo da forti pregiudizi o da prese di posizione di convenienza che continuano a mantenere a prescindere da tutto, anche dall'evidenza.

Ripetiamo: non vi piace The Last of Us Parte 1? Va bene. Per voi costa troppo? Niente da sindacare. Avreste preferito altro da Naughty Dog? Perfetto, anche chi scrive. Però non potete pretendere che tutto questo finisca nella valutazione di un gioco, perché altrimenti le recensioni finiscono per trasformarsi in un foglio di partita doppia, più che in un testo di analisi.

Parliamone è una rubrica d'opinione quotidiana che propone uno spunto di discussione attorno alla notizia del giorno, un piccolo editoriale scritto da un membro della redazione ma che non è necessariamente rappresentativo della linea editoriale di Multiplayer.it.