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Ubisoft punta a giochi più lunghi, che possono portare a più acquisti in-game

Ubisoft sembra voler puntare a giochi più lunghi e a un maggiore coinvolgimento dei giocatori su singoli titoli, che possono portare a più acquisti in-game.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   19/02/2022

Ubisoft ha dimostrato recentemente uno spostamento dell'attenzione verso un maggiore coinvolgimento dei giocatori sui singoli titoli, in termini di quantità di tempo passata su questi, anche perché è un parametro strettamente connesso con la possibilità che il pubblico investa maggiormente in acquisti in-game attraverso microtransazioni.

I giocatori hanno passato in Far Cry 6 più tempo rispetto al capitolo precedente, con un incremento del 45% di durata complessiva in termini di ore passate all'interno del gioco in questione, cosa che Ubisoft giudica un grande successo.

Far Cry 6, una scena del gioco
Far Cry 6, una scena del gioco

Allo stesso modo, anche Riders Republic ha mostrato un incremento del 60% in tempo speso al suo interno dai giocatori rispetto al gioco precedente di Ubisoft Annecy.

In entrambi i casi, presi come esempio, l'incremento di tempo passato sui giochi ha portato a un aumento del PRI, ovvero "player recurring investment", che sarebbe, sostanzialmente, quanto i giocatori spendono nei contenuti extra sui singoli giochi dopo l'acquisto iniziale.

Per Far Cry 6, il PRI è aumentato del 30%, ovvero gli acquisti in-game attraverso microtransazioni sono incrementati quasi di un terzo rispetto a Far Cry 5. Questo è solo un aspetto preso in considerazione da Ubisoft, ma è probabile che rappresenti un elemento importante nelle tendenze sullo sviluppo dei prossimi giochi, che potrebbero puntare sull'incremento di durata per spingere i giocatori a ulteriori acquisti in-game, ovvero sostanzialmente quello a cui puntano in generale i live service.