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Una forza al servizio della libertà: la recensione di Freedom Force

NOTIZIA di La Redazione   —   14/04/2002

Una forza al servizio della libertà: la recensione di Freedom Force

Dopo averci regalato il capolavoro del 1999, System Shock 2, Irrational Games torna alla ribalta con un titolo estremamente originale, oserei dire geniale, che è riuscito nel difficile intento di rapire la mente del nostro Matteo Caccialanza. Sto parlando di Freedom Force, innovativo ibrido tra RPG e strategico a turni, focalizzato sulle avventure di un manipolo di supereroi anni '70 che in uno stile particolarmente fumettoso, si trovano a combattere i cattivoni di turno, armati soltanto dei propri superpoteri. La recensione che vi presentiamo è basata sull'edizione USA del gioco, perchè la versione italiana arriverà sul mercato non prima della fine del mese e sarà tradotta soltanto nel manuale.

"In un modo o nell'altro comunque viene a costituirsi un team di coraggiosi eroi che comincerà la guerra contro il crimine. Già perché naturalmente ci sarà chi, in possesso degli straordinari poteri conferitigli dall'Energy X, tenterà di usarli per i propri loschi propositi (presumibilmente la conquista e/o la distruzione del mondo). Come ho accennato, il gioco è ambientato dell'America degli anni '60, in piena Guerra Fredda, e non a caso il primo dei 20 super criminale con cui avremo a che fare sarà un agente segreto russo, venuto in america perprocurarsi un'arma nucleare, e ribattezzatosi "Nuclear Winter" dopo aver ottento il potere di controllare il ghiaccio e la neve."
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