27

Cuore d'acciaio

Il nuovo episodio di Armored Core punta sull'esperienza online, sulla collaborazione fra i giocatori e sull'attenta pianificazione delle missioni, specie quelle più avanzate

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   02/04/2012

Sono ormai quindici anni che From Software si dedica allo sviluppo della serie Armored Core, il cui primo episodio è uscito in Giappone, su PSone, nel 1997. Nel corso del tempo, il team autore di Demon's Souls ha cercato di raffinare le dinamiche del prodotto, puntando sulla componente strategica e dunque sulla necessità di pianificare le proprie azioni prima di buttarsi a testa bassa in uno scenario pieno di nemici. Contestualmente, si è lavorato al fine di offrire la migliore resa possibile dei mech, con differenti interpretazioni a seconda dell'episodio che hanno modificato non di poco le prerogative dell'esperienza.

Cuore d'acciaio

Nel caso specifico di Armored Core V, ad esempio, gli AC presentano dimensioni contenute (sono alti circa cinque metri, di media) e dunque il loro approccio nei confronti dello scenario è quasi quello di un veicolo corazzato standard, dotato però di armamento pesante e di una forma il più delle volte umanoide. Con questo quindi episodio gli sviluppatori hanno inoltre voluto enfatizzare la componente online, realizzando un'interfaccia strettamente collegata ai server e mettendo a punto un concetto di team più ampio possibile, in cui le alleanze che si formano hanno una valenza tanto negli scontri in multiplayer quanto nelle sessioni offline. Quello che purtroppo a From Software non è ancora riuscito, e vedremo tra poco perché, è rendere il franchise accessibile a tutti anziché a una nicchia di appassionati irriducibili.

Il mio robot è più grosso del tuo

La campagna in single player di Armored Core V è composta da un discreto numero di missioni e può tenerci occupati per una decina d'ore o più, a seconda dei tentativi necessari per completare i livelli e della nostra tendenza a cimentarci anche con gli incarichi facoltativi. L'obiettivo, all'interno dei vari scenari, è quasi sempre lo stesso: seguire il percorso che ci viene indicato dall'operatore ed eliminare i nemici che troveremo lungo il cammino. In determinati casi possiamo evitare lo scontro con le unità appostate, ad esempio gli AC dotati di cannoni di precisione, e trovare una strada alternativa per raggiungere il bersaglio designato, ma in linea di massima la varietà non rappresenta uno dei punti di forza del prodotto From Software.

Cuore d'acciaio

I crediti acquisiti in battaglia possono essere spesi per personalizzare il mech, da sempre uno degli elementi caratterizzanti per la serie: accedendo al "negozio" dalla schermata principale, abbiamo la possibilità di modificare qualsiasi componente e, soprattutto, creare un equipaggiamento che preveda delle varianti a seconda del tipo di missione, prediligendo la mobilità quando c'è da essere rapidi oppure la potenza di fuoco e la resistenza nel caso in cui le unità nemiche siano particolarmente numerose. Purtroppo la realizzazione dell'interfaccia lascia molto a desiderare, e così la più banale delle operazioni finisce per richiedere un numero di passaggi eccessivo, per non parlare dei numerosissimi tempi d'attesa dovuti alla continua sincronizzazione con i server, un aspetto decisamente negativo e, purtroppo, in grado di smorzare sul nascere gli entusiasmi. In termini quantitativi, l'offerta di armi e componenti è buona: possiamo equipaggiare le braccia e le spalle del nostro AC con mitragliatrici, cannoni di vario genere, fucili di precisione, lame laser e lanciamissili, insomma tutto il necessario per avere ragione di qualsiasi avversario. Le armi e le corazzature generano un peso che l'unità motrice deve poter sopportare, dunque in alcune missioni è finanche possibile optare per una parte inferiore cingolata anziché per le tradizionali gambe umanoidi. Le possibilità di personalizzazione sono tante, anche dal punto di vista estetico, ma in genere il gioco non vale la candela, visto che anche una modifica banale come quella dei colori richiede un bel po' di tempo.

Trofei PlayStation 3

Sono cinquantuno i Trofei dispensati da Armored Core V, in maniera piuttosto disinvolta a dire il vero: basta completare le operazioni più banali per sbloccare la maggior parte di essi, ad esempio completare le singole missioni dello story mode oppure mettere mano al proprio AC. Non mancano, tuttavia, Trofei "specialistici" come quelli che prevedono il raggiungimento di un determinato livello di esperienza, o il completamento di obiettivi da perseguire necessariamente insieme ad altri utenti.

Chi non gioca in compagnia...

La schermata principale di Armored Core V considera gli elementi online e quelli offline allo stesso modo, e ci permette dunque di gestire la nostra eventuale squadra, condividere oggetti con gli altri membri e cimentarci con missioni di vario tipo, che nella loro connotazione multiplayer spesso prevedono l'invasione di territori difesi da altri team. Purtroppo anche qui ci sono parecchi limiti a minare la bontà dell'esperienza: l'assurda suddivisione territoriale dell'utenza, che chiaramente va a discapito dei giocatori europei; la possibilità, per il team avversario, di disconnettersi anzitempo e vanificare i nostri sforzi;

Cuore d'acciaio

la presenza di un bel po' di "problemi di gioventù" per quanto concerne la qualità della connessione; l'ormai classica mancanza di headset per la maggior parte dei possessori di PS3, che rende impossibile la comunicazione. È un vero peccato, perché sono lampanti le potenzialità di una struttura del genere in termini di divertimento, con battaglie cinque contro cinque e addirittura la possibilità, per uno dei giocatori, di svolgere il ruolo di operatore e dunque coordinare le operazioni del proprio gruppo da una postazione strategica. Il gameplay di per sé è valido, con una buona disposizione dei comandi di default e la possibilità di bersagliare i propri nemici anche dalla distanza, con le armi adatte, mentre sul fronte tecnico la straordinaria qualità delle sequenze di intermezzo in CG non può che stonare con una grafica eccessivamente "sporca" e scura, che mostra il fianco a cali nel frame rate durante le situazioni più concitate e che, in linea di massima, non fa gridare al miracolo.

Conclusioni

Versione testata: PlayStation 3
Multiplayer.it
6.8
Lettori (24)
8.4
Il tuo voto

Armored Core V è certamente dotato di un enorme potenziale, ma la storia non si fa con i "se" e con i "ma", e gli sviluppatori avrebbero dovuto lavorare al fine di rendere l'intera esperienza più accessibile, eliminando magari la costante sincronizzazione con i server (che non fa che rendere lenta e macchinosa qualsiasi interazione con l'interfaccia), migliorando la navigazione fra i menu e diminuendo sensibilmente il numero di passaggi necessari anche solo per cambiare un componente dell'AC. La scelta di inserire un blocco regionale per l'utenza rappresenta inoltre uno "strozzo" non da poco per un prodotto che punta praticamente tutto sul multiplayer, e che sul fronte della campagna in single player non vanta né una trama degna di nota né una sufficiente varietà delle missioni. Concettualmente un piccolo gioiello, in definitiva, che però nella pratica non riesce a brillare.

PRO

  • Enorme potenziale, specie online
  • Buona varietà di armi e componenti
  • Gameplay discretamente solido

CONTRO

  • Interfaccia assolutamente pessima
  • Esperienza multiplayer problematica
  • Single player poco vario e significativo