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Il ritorno della vecchia scuola

Mappe ampie, gioco di squadra e movimento estremo. Tribes è tornato e sembra avere intenzioni serie

RECENSIONE di Mattia Armani   —   12/04/2012

Tribes: Ascend è senza dubbio simile al primo Tribes. Lo è come atmosfere, con un pò di tecnologia e design in più ad arricchire la formula, e lo è anche in quanto a meccaniche del gameplay. La struttura a classi, articolata da specializzazioni e perk, incrementa ovviamente varietà e customizzazione, ma il fulcro del titolo non cambia.

Il ritorno della vecchia scuola

La balistica estrema e la possibilità della fanteria di attraversare la mappa a gran velocità, combinando scivolata e jetpack, sono gli ingredienti principali di una ricetta che si differenzia dal passato quasi esclusivamente per questioni di tempistiche e di taratura. Anche le nuove possibilità concesse all'assaltatore, ovvero l'invisibilità e il coltello da lancio, non stonano con l'esperienza e, anzi, la rendono più profonda. La fisica poi, elemento centrale del gameplay, è ottima. Ogni arma infatti produce un impatto, tanto che persino il mitragliatore può essere utilizzato per aumentare la velocità del nostro personaggio o per scalare le alture. Ovviamente quanto sopra non è sufficiente a garantire al titolo un futuro luminoso. La formula della serie infatti è complessa e come vedremo tra poco è anche vulnerabile dal punto di vista del bilanciamento.

Tra l'FPS e il simulatore di volo

Come abbiamo anticipato, Tribes: Ascend è senza dubbio affine alla formula originale della serie ma ci sono alcune differenze importanti. All'apparenza si tratta di piccoli dettagli, forse dettati dalla necessità di rendere il titolo più appetibile a tutti, ma sono elementi che conferivano a Tribes 1 e 2 un ritmo ben preciso e nel farlo esaltavano la skill e le possibilità di gioco. La velocità infatti, anche sfruttando al massimo le possibilità di movimento garantite dalla combinazione tra scivolata e jetpack, è lievemente inferiore. Ora è più semplice roteare la visuale e colpire anche con armi balistiche, ma la relativa lentezza di alcune classi (che esalta di contro la velocità del Pathfinder n.d.r.) influenza il ritmo genereale delle partite.

Il ritorno della vecchia scuola

Inoltre le esplosioni, rispetto al passato, hanno un impatto inferiore sui corpi dei giocatori e questo indipententemente dalla stazza della relativa classe. In questo modo non solo l'essere colpiti da un disco esplosivo produce meno fastidi ma viene ridotta l'efficacia del disc jumping che poteva essere usato per uscire rapidamente da una situazione spinosa o per ridurre i balzi necessari ad attraversare la mappa. Piuttosto lento, almeno secondo gli standard della serie, anche il reload dell'energia del jetpack. Si tratta di una scelta che aggiunge un qualcosa in termini di tattica, visto che il giocatore deve risparmiare gas, ma che al contempo rallenta inesorabilmente il gameplay. In Tribes infatti anche un errore millimetrico in un salto può tradursi nella perdita di una bandiera e rimanere troppo spesso tagliati fuori dall'azione può essere frustrante. Si tratta comunque di un difetto minore e di un qualcosa di facilmente sistemabile in caso di feedback negativo da parte dell'utenza. Non a caso gli sviluppatori hanno rimosso il cap di velocità che limitava ulteriormente il movimento dei personaggi in una delle versioni iniziali della beta. In sostanza il motore è ottimo, il gioco è divertente e il supporto di Hi-Rez garantisce ampie possibilità di miglioramento. Tra l'altro non è detto che le scelte degli sviluppatori debbano essere per forza da viste sotto una luce negativa. Il titolo infatti piace ed è possibile che trovi un suo bilanciamento individuale. Inoltre il continuo supporto di Hi-Rez, basato sui feeback, dovrebbe garantire un costante miglioramento delle meccaniche legate alla skill del giocatore, sempre che, ma non pare una cosa plausibile, il titolo non diventi un fenomeno di massa.

Costruito per il capture the flag

Le possibilità di catturare una bandiera sfrecciando a 200 all'ora e di lanciarla in volo fanno rendono il Capture the Flag la modalità d'elezione di Tribes: Ascend. Purtroppo è anche la modalità che rende meno utili i veicoli, meno maneggevoli e rapidi della fanteria. In ogni caso il carro pesante, grazie allo splash damage, può essere usato efficacemente per difendere una posizione, ma le torrette restano più efficaci, non costano nulla, e lasciano il Tecnico libero di agire.

Il ritorno della vecchia scuola

Ovviamente gli skillshot estremi, con i proiettili che possono quasi sempre colpire a distanze estreme, non mancano in nessuna modalità, ma la libertà d'azione del deathmatch spiazza le classi difensive e riduce l'utilità del movimento estremo del titolo. Ovviamente c'è il modo di sfruttare i vantaggi di una classe pesante o l'invisibilità dell'infiltratore ma spesso, con decine di giocatori che sfrecciano a casaccio sulla mappa, conviene semplicemente buttarsi nella mischia. Il matchmaking ranked verrà attivato nei prossimi giorni, con tutto il relativo bagaglio di classifiche ufficiali e via dicendo, dunque non abbiamo avuto occasione di provarlo. In ogni caso trovare una partita non è certo un problema con centinaia di migliaia di giocatori attivi ancor prima del lancio ufficiale. La speranza ovviamente, per quanto riguarda le partite classificate, è che il titolo riesca ad abbinare al meglio le connessioni dei giocatori in modo da evitare spiacevoli incontri con team americani su fibra. Infatti l'estrema precisione dell'azione di Tribes: Ascend, che durante la beta ha abbandonato le armi hitscan per donare fisicità a tutti i proiettili, rende la connessione piuttosto rilevante. In ogni caso il netcode sembra piuttosto valido con pochi errori nelle collisioni e negli impatti dei proiettili.

Free to play ma non commerciale

Tribes: Ascend è un titolo free to play incentrato sul guadagno, o sull'acquisto, di punti esperienza utilizzabili per sbloccare classi e upgrade. Ogni elemento, escluse le skin estetiche, può essere sbloccato senza sborsare denaro e non sembrano esserci potenziamenti o personaggi in grado di sbilanciare marcatamente il gameplay. L'FPS è giunto a questa formula gradualmente, tra tagli alle classi e cambi al sistema dei talenti, in accordo con i feedback della community. Ovviamente alla gratuità effettiva corrisponde un prezzo piuttosto elevato per i pacchetti di punti esperienza, ma da qualche parte il team deve pure guadagnare e per farlo non ha certo scelto una formula semplice ne' commerciale. L'engine poi, nonostante la natura gratuita, è snello, piacevole da vedere, ed è capace di riprodurre quell'armonia danzante tipica dei capitoli più riusciti della serie. Ottime le texture, spettacolari le armi, lievemente sottotono le esplosioni. Ma nell'insieme la resa estetica è decisamente valida e appagante grazie anche alle gigantesche astronavi che galleggiano nel cielo, all'acqua convincente, alla scelta dei colori che mescolano in modo credibile fantascienza e natura e soprattutto grazie a un'illuminazione suggestiva e di ottima qualità.

Conclusioni

Multiplayer.it
8.5
Lettori (38)
8.2
Il tuo voto

Tribes: Ascend non è ancora un titolo rifinito al pari dei predecessori e sotto certi punti di vista potrebbe non esserlo mai, ma è comunque, e innegabilmente, un titolo divertente e peculiare. In sostanza, nonostante gli ammorbidimenti rispetto alla formula originale, l'FPS targato Hi-Rez non è un espediente per sfruttare un nome celebre ma un titolo complesso e unico. Non a caso, una volta padroneggiato il particolare gameplay, diventa possibile effettuare manovre eccezionali che sono capaci di elargire enormi dosi di soddisfazione. Dunque, se siete appassionati della serie o cercate un FPS particolare, una prova è d'obbligo, soprattutto considerando che il costo è nullo.

PRO

  • Tribes è tornato
  • Motore di gioco ottimo
  • Gameplay decisamente peculiare

CONTRO

  • Qualche dubbio sui timing
  • I veicoli non sono bilanciati al meglio

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Sistema operativo: Windows 7
  • Processore: Intel Core-i7 920
  • RAM: 6GB
  • Scheda video: Nvidia GeForce GTX 570 GLH

Requisiti minimi

  • Sistema operativo: Windows XP SP2, Windows Vista o Windows 7
  • Processore: Core 2 Duo 2.4 GHz o Althon X2 2.7 GHz
  • RAM: 2GB (XP), 3GB (Vista, Win7)
  • Scheda video: ATI o Nvidia con 512MB di video RAM - Shader Model 3.0+. (ATI Radeon 3870 o Nvidia GeForce 8800 GT).
  • Spazio su disco: 10 GB

Requisiti consigliati

  • Sistema operativo: Windows 7 64-bit
  • Processore: Quad-core Intel o AMD
  • RAM: 4GB
  • Scheda video: ATI o Nvidia con 1GB di video RAM - Shader Model 3.0+ (Nvidia GeForce GTX 560+ o ATI Radeon 6950+).
  • Spazio su disco: 10 GB