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Lasciate che i rettili vengano a me

Anche a dinosaurlandia è arrivato il giorno del Giudizio Universale, quello biblico, in cui buoni e cattivi verranno accuratamente selezionati e spediti nei rispettivi "reparti" per la beatificazione o la dannazione eterna

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   13/07/2012

Com'è possibile distinguere le persone buone da quelle cattive? Cioè, non esiste uno schemino e neppure delle regole ferree, non è tutto bianco o nero... non lo è neppure nei videogame! Infatti i dinosauri di Velocirapture non sono bianchi e neri, bensì verdi e rossi: i primi hanno detto le loro preghiere, non hanno desiderato la dinosaura d'altri né hanno messo in dubbio l'unicità del proprio dio, dunque si sono meritati di finire in paradiso; i secondi sono stati cattivi, hanno giocato spesso con i titoli From Software e bestemmiato l'impossibile, hanno rubato il proverbiale lecca-lecca ai bambini e hanno fatto ben più che desiderare la dinosaura del vicino, passando alle vie di fatto. Ebbene, per loro si spalancheranno le porte dell'inferno.

Lasciate che i rettili vengano a me

L'unico problema che il dio-dinosauro si pone è: come mettere in atto la necessaria suddivisione? Presto detto: basterà palesarsi sulla terra con una squamosa manona ed elargire a turno prese e fulmini, eseguendo movimenti contrari sul touch screen del nostro dispositivo iOS. Ultima fatica di PikPok per Adult Swim Games, Velocirapture propone ancora una volta un umorismo molto particolare e ci mette di fronte a una struttura a premi che vede lo sblocco di nuove location, nuove modalità e nuovi poteri in base ai nostri risultati. L'esperienza parte infatti con il survival mode e un breve tutorial in cui ci viene spiegato cosa fare, quindi il punteggio che otteniamo rende accessibile lo story mode e ci consente di affrontare livelli man mano più complessi e sfaccettati.

La mano de dios

Il gameplay di Velocirapture è davvero semplice: nella parte alta dello schermo compare la manona del nostro "dionosauro", mentre nella parte bassa passeggiano, sempre più numerosi, dinosauri di colore verde e rosso, appartenenti a svariate tipologie che si arricchiscono strada facendo e mettono in atto comportamenti differenti. I rettili verdi vanno salvati, dunque dobbiamo toccarli con un dito e "lanciarli" verso la mano, che provvederà a proiettarne l'anima in paradiso; i rettili rossi vanno invece arrostiti con un bel fulmine, nel qual caso il movimento sarà opposto: dobbiamo trascinare il dito dalla manona verso il dinosauro malvagio perché parta una potente saetta.

Lasciate che i rettili vengano a me

Questa manovra può essere eseguita anche per eliminazioni multiple, continuando il trascinamento dopo aver toccato il primo bersaglio e agganciandone altri. Sia per i dinosauri verdi che per quelli rossi vale la regola delle combo, ovvero più colpi vengono messi a segno correttamente e più, a un certo punto, vedremo salire un indicatore che ci consentirà, di tanto in tanto, di scatenare la furia divina e usare una sorta di "smart bomb" celeste in grado di ripulire lo scenario. Negli scenari più avanzati, inoltre, le semplici meccaniche di "lancio" e "tiro" vengono affiancate da movimenti bonus, come ad esempio quelli per intercettare le anime dei dinosauri appena arrostiti. Ma come veniamo "feriti" e come si incorre nel game over? È presto detto: la nostra barra dell'energia può svuotarsi, anche in modo piuttosto consistente, quando sbagliamo bersaglio, ad esempio fulminando un dinosauro di colore verde oppure lasciando che un malvagio dinosauro rosso arrivi al nostro cospetto a si lanci verso la luce. Ad ogni modo, basta fare un po' di attenzione ed è possibile completare i vari stage senza grosse difficoltà, il che è uno dei problemi del titolo PikPok. Niente da dire, invece, circa il comparto tecnico: la grafica ha un design simpatico e azzeccato, i rettili sono molto divertenti a vedersi e i colori sono stati usati davvero bene. La precisione dei controlli appare simile sia su iPhone che su iPad, anche se in quest'ultimo caso le maggiori dimensioni dello schermo ci consentono di selezionare meglio i personaggi.

Conclusioni

Versione testata: iPhone, iPad (1.0)
Prezzo: 0,79€
Multiplayer.it
7.7
Lettori (10)
6.4
Il tuo voto

PikPok non si smentisce e ci consegna un altro action game dissacrante e divertente, dopo i mostri giganti affamati di appartamenti e la squadra di soccorso per animali che tentano il suicidio. Velocirapture vanta un gameplay estremamente semplice e immediato, in cui la sfida sta nel selezionare in modo accurato i dinosauri di un colore piuttosto che di un altro per non commettere errori e chiudere ogni stage con un buon punteggio. L'aggiunta di nuovi poteri e di nuove tipologie di personaggi è un toccasana per la varietà dell'esperienza, che però alla fine dei conti rimane priva di particolari acuti, nonostante sia possibile affrontarla sia con un classico story mode che con un impegnativo survival. Detto questo, il tema di Velocirapture ci è sembrato quantomeno originale e gli amanti di questo genere di titoli non dovrebbero lasciarselo sfuggire.

PRO

  • Il classico umorismo di PikPok
  • Grafica colorata e fumettosa
  • Semplice, immediato e divertente...

CONTRO

  • ...ma inevitabilmente ripetitivo
  • Controlli non sempre impeccabili
  • Un po' facilotto