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Michael Jackson: The Experience, recensione

Dopo aver letteralmente invaso ogni piattaforma di gioco tradizionale, il titolo dedicato alla nota star del Pop non poteva certamente mancare l'appuntamento con il mondo iOS

RECENSIONE di La Redazione   —   28/08/2012

Michael Jackson: The Experience può tranquillamente essere catalogato come un titolo "universale" che, vista l'uscita su praticamente ogni tipo di piattaforma, ha saputo regalare momenti di svago a molti tra gli inconsolabili fan del Re del Pop. La sua diffusione capillare ha avuto il merito di raggiungere praticamente ogni tipologia di giocatore ma, inevitabilmente, ha provocato qualche polemica tra chi ritiene eccessivo lo sfruttamento così intenso della sua immagine. E' infatti vero che non è certo l'etica a comandare negli affari, anzi, ma c'è da dire che Ubisoft ha in genere proposto prodotti tutto sommato (quasi) sempre validi, soprattutto le versioni con supporto a Kinect e Move. A prima vista però, questa trasposizione per piattaforme iOS potrebbe sembrare più che altro un ultimo tentativo per spillare soldi alla categoria dei fan sprovvisti di console ma non di iPhone o iPod; un target potenziale che, considerando i numeri in gioco, rappresenta probabilmente la maggioranza.

Beat It!

In Michael Jackson: The Experience come ovvio si deve cercare di interpretare alcune delle più note coreografie del famoso artista, utilizzando solo le dita. Il sistema di interazione scelto si basa infatti esclusivamente sul tocco e l'unico modo per eseguire al top una canzone è ripetere alla perfezione i comandi suggeriti a video. Sulla stregua dei più famosi giochi musicali, a tempo di musica si dovranno quindi eseguire degli slide verticali, orizzontali o obliqui, stando bene attenti a rilasciare il dito esattamente al momento giusto.

Michael Jackson: The Experience, recensione

Il passo correttamente realizzato permette al Michael Jackson virtuale di eseguire uno dei suoi leggendari movimenti, sulle note di alcune famose canzoni; la difficoltà dei passi è poi direttamente proporzionale alla complessità delle "strisciate" imposte alle dita. Oltre ai semplici slide verticali precedentemente citati, è possibile eseguire movimenti ancora più semplici con un "tap" o più complicati mediante giri di 180 o 360 gradi. Il fattore che rende immediato ed intuitivo questo meccanismo è la libertà di effettuare tutti i tipi di slide in ogni parte dello schermo, secondo la propria comodità. Aumentando la difficoltà di esecuzione si incrementano velocità e numero di movimenti richiesti, arrivando anche a doverne eseguire due contemporaneamente. Il punteggio è calcolato in base al grado di precisione dei balli e al numero di "combo" concretizzate, consistenti in una successione di comandi eseguiti con almeno il grado di "OK". E' vero che in questa versione di Michael Jackson: The Experience è stata di fatto rimossa la parte cantata ma il contenuto multimediale di ogni singolo pezzo risulta davvero eccezionale: ogni video è infatti completamente renderizzato e riprodotto in computer grafica con movimenti e dettagli ultra fedeli.

Michael Jackson: The Experience, recensione

Inoltre, il passaggio dalla parte video a quella giocata è naturale e piacevole, riuscendo a coinvolgere sin da subito il giocatore. Si ha in sostanza la sensazione di vivere in prima persona i Videoclip che hanno contribuito a creare la leggenda, il tutto tenendo solamente uno smartphone tra le dita. Il grosso problema che riguarda questa produzione è però il troppo esiguo numero di tracce incluse all'acquisto, solo quattro, il che costringe l'acquirente a mettere mani al portafoglio per aggiungere come minimo pezzi storici come Billy Jean o Black or White, la cui mancanza è francamente inspiegabile. Per non parlare di Thriller che, dopo ore di gioco, non è apparsa nemmeno come traccia a pagamento, alimentando così l'insano dubbio della sua totale assenza nonostante una citazione tra gli achievements Game Center. Il lavoro svolto a livello tecnico, come già detto a proposito del contenuto multimediale delle singole canzoni, è notevole, a cominciare dalla risposta dei comandi e finendo con le eccezionali animazioni, che è possibile ammirare con più attenzione durante i periodi di freestyle sempre presenti nel corso dell'esecuzione dei brani. Il massimo della soddisfazione di gioco si ottiene ovviamente indossando un paio di buone cuffie, le uniche in grado di far godere appieno le canzoni di un vero e proprio mito del pop.

Conclusioni

Versione testata: iPhone (1.0.1)
Prezzo: 2,39€
Multiplayer.it
7.0
Lettori (50)
7.1
Il tuo voto

I soli 4 brani giocabili presenti in Michale Jackson: The Experience riescono a far gettare alle ortiche un lavoro altrimenti ottimo. Una soluzione "mangia-soldi" che indispone l'acquirente già dal primo avvio del gioco, soprattutto perché tutto il resto è stato creato in maniera davvero ottima. Un titolo che ammalia, soprattutto i fan, ma poi delude, perché se ci si lascia prendere la mano può venire a costare quanto una qualunque delle altre versioni per console. Per questi motivi, nonostante le meccaniche ben riuscite e il divertimento generale che provoca, ne consigliamo l'acquisto solo ai fan più accaniti che non possono gustarsi le altre versioni.

PRO

  • Contenuto multimediale delle tracce ricco e dettagliato
  • Meccaniche semplici e divertenti
  • Ottimo sistema di controllo

CONTRO

  • Solo 4 brani presenti
  • Molti dei brani più famosi sono a pagamento
  • Solo per i fan più accaniti