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L'abilità è tutto

Nadeo si lancia nel mondo degli sparatutto competitivi, con un gameplay semplice ma capace di valorizzare modalità complesse

RECENSIONE di Mattia Armani   —   10/04/2013

Nadeo si lancia nel mondo degli FPS agonistici con ShootMania Storm, un titolo che mette tutti i giocatori sullo stesso piano eliminando perk, punti esperienza, potenziamenti ed eliminando anche lo spawn kill grazie a speciali piattaforme che privano, chi le attraversa, della possibilità di sparare. La semplicità del gameplay è l'elemento chiave del titolo basato sull'utilizzo millimetrico di poche e semplici armi, sulla conoscenza delle ampie mappe e sul movimento che, come in Quake e Unreal, torna a farla da padrone. Il salto infatti è abbinato alla possibilità di scivolare sia per aria sia sul terreno, e questo consente di attraversare a gran velocità le ampie mappe assalendo gli avversari di sorpresa.

L'abilità è tutto

Una scelta che ricorda un mix tra lo strafe jump di Quake e il jetpack di Tribes e che dota il titolo di un elemento peculiare, capace di fare la differenza, ma al contempo estremamente intuitivo e padroneggiabile da chiunque. Le cose, di update in update, si sono un pizzico complicate con l'aggiunta del laser jump, del rampino e della possibilità di rimbalzare sui muri, ma solo quest'ultimo elemento si estende automaticamente all'ambito competitivo limitando i problemi di bilanciamento in campo agonistico. La semplicità, insomma, resta al centro di tutto, e garantisce anche una certa libertà nel design delle mappe che possono ospitare un numero elevatissimo di modalità senza risultare quasi mai sbilanciate. Un'impostazione che si adatta perfettamente all'editing, con i modder che si trovano per le mani possibilità creative piuttosto elevate, accresciute nella versione finale dall'opzione di importare modelli e suoni, senza il bisogno di competenze professionali.

L'abilità è tutto

E, come ciliegina sulla torta, le modalità create dai giocatori possono diventare ufficiali, con l'approvazione di Nadeo, aprendo l'orizzonte a un'infinita varietà di formule. In ogni caso il titolo, dopo una lunga beta, offre già diverse modalità. Il capture the flag chiamato Elite, la modalità competitiva per eccellenza, alterna fasi difensive e offensive differenziando le armi a seconda del ruolo rivestito dai giocatori, mentre varianti come Jailbreak chiudono in una prigione i giocatori colpiti. Le mappe sono caratterizzate anche da alcune variabili ambientali che articolano ulteriormente il gameplay. In alcune modalità l'arma cambia a seconda della fazione, come nel capture the flag Elite, mentre in altre cambia a seconda della zona della mappa in cui si trova il giocatore. Ed ecco che all'interno di una struttura ci si trova in mano il lancia granate, ma si può uscire e rientrare dalla zona, a seconda del caso, per poter alternare le armi e sorprendere gli avversari. Infine, tra i bonus contestuali, troviamo anche il doppio colpo, davvero utile in un titolo dove la cadenza di fuoco è decisamente bassa.

Voli imprevedibili e ascese velocissime

L'arma principale di ShootMania Storm è un incrocio tra lanciarazzi e plasmagun che spara molto lentamente. In alcune modalità vengono poi usate anche una sorta di rail gun a colpo singolo, capace di eliminare istantaneamente, e una granata che fa danni ad area. L'esistenza di sole tre armi, con la prima presente in tutte le modalità, rende facile prendere confidenza con il gameplay ma, vista la lentezza dei colpi, calcolare le traiettorie è complicato e questo significa che per raggiungere elevati livelli di abilità serve pratica.

L'abilità è tutto

Il gioco di squadra è ovviamente importante visto che due colpi dell'arma base sono sufficienti a morire e in alcune modalità è il titolo stesso che segnala chi è stato colpito. Ovviamente la coordinazione tattica è possibile solo nelle partite popolate da un numero di giocatori tale da consentire di distinguere un avversario dall'altro, oppure nelle modalità che non comprendono il respawn. Altre invece sono decisamente più caotiche e funzionali al gameplay individuale sia per il numero di giocatori, che le rende difficili da interpretare in chiave agonistica, sia per la complessità eccessiva del gameplay. Royal, per esempio, sembra un semplice Last Man Standing (l'ultimo che rimane in vita) ma in ShootMania Storm diventa peculiare grazie all'aggiunta di una parete circolare di energia che si chiude rapidamente attorno ai giocatori costringendoli a raggiungere il centro della mappa.

L'abilità è tutto

Ma l'area che si restringe, bruciando chi si attarda lungo il cammino o resta bloccato in qualche anfratto, può essere attivata dai giocatori stessi, e più utenti ci sono nel server più punti arrivano a chi lo aziona. Ma non è finita qui, infatti più persone possono dividere i punti attivando assieme l'interruttore oppure decidere di sparare come forsennati per impedire agli avversari di ottenere i punti bonus. Nadeo, magari sfruttando il lavoro dei modder, deve chiaramente espandere il lato agonistico che per ora si poggia quasi esclusivamente sul capture the flag Elite, ma è difficile trovare, tra le modalità disponibili attualmente, qualcosa di altrettanto adatto a sostenere il gameplay competitivo. Lo stesso torneo di lancio ufficiale è stato interamente giocato secondo la formula di Elite che ha visto trionfare i Fnatic contro i Curse per 7 a 9. Ma un conto è il clamore del lancio, con i pro-player attirati dai premi e dal sostegno degli sponsor, un conto è creare qualcosa capace di attirare spettatori e giocatori non solo in occasione delle grandi finali. Ancora non sappiamo se Shootmania abbia o meno questa forza, ma lo scopriremo indubbiamente nei prossimi mesi.

Traiettorie impercettibili

Dal punto di vista estetico ShootMania Storm non punta certo a stupire. Il motore, più che sufficiente per TrackMania 2 Canyon, mette in evidenza le carenze poligonali e le texture ripetitive che sfuggono alla percezione quando ci si trova in un bolide proiettato a gran velocità. In ogni caso i colori solari appagano gli occhi e tutto quello che importa dei modelli, rappresentati come avatar digitali, è il fatto di colpirli. Purtroppo l'incremento nel numero di giocatori il susseguirsi di alcune patch non proprio riuscite hanno lasciato qualche segno sul netcode.

L'abilità è tutto

Giocare fuori dall'Italia, scelta spesso obbligata dalla carenza di popolazione sui nostri server, comporta ancora qualche inopportuno freeze nonostante il netto miglioramento della situazione rispetto agli ultimi mesi del 2012. Incidenti di questo genere sono piuttosto rilevanti in un titolo dove la precisione dei movimenti e di quelle poche armi a colpo singolo, rappresenta il cuore dell'esperienza, ma il supporto è garantito ed è probabile che anche gli ultimi problemi vengano risolti nel prossimo futuro. Nessun problema, invece sul fronte del supporto agonistico. Anche ShootMania Storm, come Trackmania 2 Canyon, gode delle classifiche regione per regione di Mania Planet. Un complesso sistema di punteggi valuta ogni prestazione attribuendo una valore globale al giocatore che può rimirare la propria posizione sia all'interno della propria regione come nel mondo intero. L'interfaccia è simile a quella di Trackmania con l'aggiunta della funzione di ricerca per i server che consente di trovare partite in base a modalità, popolazione e ubicazione.

Conclusioni

Multiplayer.it
8.0
Lettori (17)
6.7
Il tuo voto

ShootMania Storm è un FPS dedicato ai puristi della skill ed è al contempo un titolo adatto a chi ama le modalità peculiari e vuole giocare senza dover imparare le statistiche di armi, equipaggiamenti e via dicendo. Ovviamente questa formula esclude tutti quei giocatori che vogliono personalizzare il proprio soldato e che pretendono un'esperienza estremamente varia. Ma d'altronde nell'ambito degli shooter di questo genere è impossibile confrontarsi con CoD e Battlefield, dunque la scelta di Nadeo appare decisamente azzeccata. Vista la peculiarità del titolo il consiglio è quello di provare prima di decidere, tanto più che al lancio saranno disponibili gratuitamente le modalità Elite e Royal. In ogni caso lo shooter Nadeo sembra mantenere le promesse fatte dal team di sviluppo e, successo o meno, è senza dubbio un titolo capace di mescolare in modo efficace modalità fresche e formula agonistica classica.

PRO

  • Diverso da qualsiasi shooter
  • Modding accessibile e pieno di possibilità
  • Curva d'apprendimento istantanea

CONTRO

  • Qualche dubbio per il netcode
  • La grafica non è certo esaltante

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • La redazione usa il Personal Computer ASUS CG8250
  • Processore Intel Core i7-3770K @ 3.50GHz
  • 16 GB di RAM
  • Scheda video NVIDIA GeForce GTX680
  • Sistema operativo Windows 8

Requisiti minimi

  • Processore 1.5 Ghz
  • 1 GB RAM
  • Scheda video 256 Mb
  • 2 GB di spazio su disco