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Corse folli...

Lo sapevate che esistono corse estreme su dei trattori? No? Nemmeno noi

RECENSIONE di Simone Tagliaferri   —   17/10/2012

Vengo a prenderti stasera, con il mio trattore blu. Come reagireste voi se vi apparisse il Moioli all'uscio di casa, vestito da contadinella svizzera, per proporvi di recensire un gioco che simula delle gare di trattori? Immaginate la faccia del povero redattore con il codice in mano mentre la bella Umberto se ne va via saltellando con il suo cestino di frutti di bosco. Ripresoti dallo shock, da bravo professionista (dai su, non ridete) non ti resta che installare il gioco e provare a pensare a che cosa possa offrirti.

Corse folli...

Il problema è che ti rimane subito difficile legare il tuo immaginario corsaiolo con l'idea che una competizione tra bestioni che vanno a trenta chilometri orari possa essere appassionante. Insomma, nella tua mente la visualizzi come una gara dei 100 metri corsa da rapper ciccioni nudi con il colpo della strega. Avviato Farm Machines Championships 2013 bisogna creare un profilo, quindi acquistare il primo trattore e darsi alla pazza gioia. Non ci sono molte opzioni tra le quali scegliere. Si può solo avventurarsi nella modalità carriera. Indossato il cappello di paglia prendiamo parte alla prima competizione: una classica gara su circuito contro degli avversari guidati dalla CPU.

Corse folli...

Dopo il tipico conto alla rovescia acceleriamo e... e accelera! Dai! Avanti catorcio! Muoviti! Ah, siamo già alla massima velocità? In effetti anche gli avversari non vanno molto veloci... La gara è lancinante. I trattori sono lentissimi, fatto che si nota soprattutto in un rettilineo di pochi metri che impieghiamo più di qualche secondo per percorrere. La sensazione di velocità è praticamente nulla e le case coloniche, le balle di fieno e l'erbetta che spunta dal terreno scorrono sullo schermo con un ritmo simile a quello della ricrescita dei capelli di Pierpaolo. Non ce la possiamo fare...

Nella vecchia fattoria...

Oltre alla sensazione di velocità praticamente nulla di cui parlavamo prima, dalla prima gara emergono molti altri dei problemi di Farm Machines Championships 2013. Cominciamo dalle collisioni dei veicoli: è vero che due corpi che collidono a bassa velocità non producono gli stessi effetti di due corpi, anche più piccoli, che collidono a velocità molto più elevate, ma qui non succede proprio niente di niente. Se andate addosso a un avversario gli finirete incollati finché non deciderete di spostarvi. Lo stesso accade però con tutti gli altri oggetti dello scenario, come le balle di fieno, che hanno l'effetto secondario di frenarvi ulteriormente.

Corse folli...

Sì, lo sappiamo che i trattori vanno già lenti di loro, ma non possiamo farci niente. Tra le opzioni in gara c'è la possibilità di suonare il clacson, utile come una puntata della Prova del Cuoco, e di modificare la visuale, utile come Justin Bieber. Dopo aver vinto la corsa, appassionante come due vecchi che provano a fare sesso, ci siamo lanciati nel secondo evento: uno sfiancante slalom tra dei pali. Sostanzialmente si deve guidare il trattore verso dei checkpoint, facendo attenzione a non toccare con il veicolo o con il lungo rimorchio alcuni ostacoli sulla pista. Il problema è sempre lo stesso di prima: la lentezza generale del mezzo che rende l'azione monotona. Oltretutto i checkpoint sono dislocati in maniera da rendere necessarie manovre piuttosto lunghe, tanto per magnificare la ripetitività del tutto e per fare del male al povero giocatore. Questo strazio dura interi minuti, sempre che non si voglia arrivare primi, volontà che si tradurrà in molte sessioni di gioco passate a imparare a memoria la dislocazione dei checkpoint.

Arare, trasportare, mietere

In totale Farm Machines Championships 2013 offre otto discipline differenti, tra le quali come non citare le gare di aratura e quelle di mietitura? In cosa consistono? Ma nell'arare e nel mietere, a velocità di trattore, ovviamente. Immaginate di avere davanti a voi un grosso campo e di doverlo arare completamente. Minuti e minuti di lavoro dovendo gestire le marce (la prima e la seconda vanno bene, arando in terza e quarta si rischia di surriscaldare il motore) e la posizione dell'aratro.

Corse folli...

Farlo in un simulatore di fattoria potrebbe anche avere senso, ma in un arcade di corse? Sì, perché dalla sua Farm Machines Championships 2013 non ha neanche l'essere un simulatore, quindi non bisogna affrontare le difficoltà dovute al maggiore realismo. Bisogna invece compiere poche azioni e anche molto ripetitive. Che bello fare avanti e indietro per un grosso rettangolo marrone dovendo ripassare più volte per alzare la terra in tutti gli angoli! Parliamo di lunghi minuti di gioco da dover ripetere più volte in caso non si riesca subito a superare la competizione, oppure nel caso si voglia arrivare per primi.
Non staremo qui a tediarvi con la descrizione di tutte le discipline, perché la vita è breve e il discorso generale che stiamo facendo intorno al gioco dovrebbe essere sufficientemente chiaro. Rimane aperta la domanda: a quale utenza si rivolge Farm Machines Championships 2013? Non agli appassionati di simulazione, non agli amanti delle corse e non certo a chi ama la vita di campagna... a chi allora?

Tecnica e scampoli

Ad aggravare la situazione ci pensa anche l'aspetto tecnico, non certo di prim'ordine, ma nemmeno di secondo. Non parliamo solo della grafica in sé, di cui si salvano solo i modelli dei trattori e poco altro, ma anche di alcune scelte nei menù, davvero brutti ma non certo determinanti per il voto finale, e nella colonna sonora, questa molto più importante nell'aggravare il giudizio per via delle musiche totalmente fuori contesto e povere di contenuti.

Corse folli...

Insomma, dal punto di vista estetico non c'è stata una grandissima cura e anche la possibilità di rappresentare dei bei scenari agricoli è stata vanificata dall'evidente frettolosità. Anche gli effetti sonori lasciano a desiderare e a dirla tutta non ce ne sono moltissimi. Capiamo che il budget per realizzare il gioco non deve essere stato elevatissimo, ma si tratta comunque di un lavoro inferiore a diversi titoli non certo più ricchi di questo. Mettiamoci anche che il gioco ha manifestato una certa passione per sputarci sul desktop e che in diversi casi i controlli si sono letteralmente bloccati, costringendoci a reiniziare alcune lunghe ed estenuanti prove, e capirete perché non abbiamo molto di positivo da raccontarvi. Rimane solo il dubbio che qualcuno potrebbe trovarlo interessante per il tema trattato, non tanto per la realizzazione, quanto perché parliamo comunque dell'unico rappresentante del genere.

Conclusioni

Multiplayer.it
4.0
Lettori (25)
4.5
Il tuo voto

Farm Machines Championships 2013 ha troppi problemi per poter essere consigliato a cuor leggero. Mancando completamente di un lato simulativo, se non in dettagli minimi e ininfluenti, si propone come un arcade di scarsissima qualità. Gli unici che potrebbero gradirlo sono i feticisti dei trattori, oppure i custodi del segreto della sagra della polpetta di cammello. Ah, vero, non esiste alcuna sagra della polpetta di cammello. Il cerchio si stringe.

PRO

  • Pregi, vediamo.. pensiamoci bene, non affrettiamoci...

CONTRO

  • Lento, lento, lentissimo
  • Alcune competizioni sono da flebo
  • Pensandoci bene pure le altre

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • La redazione usa il Personal Computer ASUS CG8250
  • Processore Intel Core i7 2600
  • 8 GB di RAM
  • Scheda video NVIDIA GeForce GTX 560 Ti
  • Sistema operativo Windows 7

Requisiti minimi

  • Sistema operativo: XP/Vista/7
  • Processore: 2.4 GHz dual core o superiore
  • RAM: 1 GB (2 per Vista/7)
  • Scheda video: Scheda video con 256MB di vram, GeForce 8600 GT / Radeon HD 2600 o superiore
  • DirectX: 9.0c