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Nostalgia canaglia

Com'è iniziato il successo di Marvel Vs Capcom? Ce lo racconta questa compilation per fan sfegatati, amanti dei comics e bari senza pudore...

RECENSIONE di Christian Colli   —   19/10/2012

Bisogna ammettere che è difficile trovare un senso in questa nuova proposta digitale di Capcom. Si chiama Marvel Vs Capcom: Origins, ma in realtà manca proprio l'elemento chiave, il primo gioco che diede inizio alla serie Versus, e cioè X-Men Vs Street Fighter. Complice forse anche un po' il successo di The Avengers, il recente film di Joss Whedon incentrato sugli eroi più potenti della Terra, Capcom ha ben pensato di includere in un unico pacchetto il primissimo Marvel Vs Capcom e l'ancor più antecedente Marvel Super Heroes.

Nostalgia canaglia

Quest'ultimo era stato sviluppato sulla scia del successo di X-Men: Children of the Atom, sempre di Capcom, e permetteva di controllare soltanto eroi e criminali dei fumetti Marvel; quindi, anche in questo caso, fatichiamo a giustificarne la presenza nella compilation. Avrebbero avuto più senso X-Men Vs Street Fighter o addirittura Marvel Vs Capcom 2, ma tant'è...

Nostalgia canaglia

Parliamo comunque di due giochi davvero di altri tempi. Pensate che Marvel Vs Capcom risale al 1998, mentre Marvel Super Heroes addirittura al 1995! Al giorno d'oggi potrebbero rappresentare una visione decisamente antiquata sugli schermi dei nostri modernissimi televisori HD, ma forse il punto di questa compilation è proprio quello: riproporli integralmente, così com'erano, per far colpo sui vecchi videogiocatori, quei nostalgici che ricorderanno sicuramente con un sorriso la meravigliosa sensazione di controllare per la prima volta Capitan America per picchiare quello sprite così meravigliosamente animato di Shuma-Gorath. Diciassette anni fa, la grafica bidimensionale degli arcade Capcom raggiungeva picchi di eccellenza che oggi magari è più difficile notare. Eppure sono lì, nascosti tra sprite enormi e fondali curatissimi, accompagnati da quei MIDI un po' grezzi che in sala giochi si faticavano a sentire per bene. È la festa del vintage, e Capcom non intende nasconderlo, anzi: basta dare un'occhiata al menù delle opzioni per rendersene conto.

Nostalgia canaglia

Oltre a mantenere inalterata la pixellosa grafica originale, è possibile scegliere una visualizzazione interlacciata per simulare l'effetto degli schermi CRT o addirittura distorcere l'immagine, incurvandola per riprodurre il tipico effetto da cabinato. Vi ricordate quando aspettavate il vostro turno per giocare, osservando da dietro le spalle quel giocatore che probabilmente vi avrebbe fatto inesorabilmente a pezzi da lì a cinque minuti? Bene, anche questa sensazione viene riprodotta, anche se un po' sommariamente, da un'altra opzione che distorce l'immagine proprio come se la stessimo guardando da una precisa angolazione. Da questo punto di vista, il lavoro svolto da Capcom è encomiabile e quasi commovente. Sposa questo trionfo nostalgico un'infrastruttura online decisamente più moderna: c'è tutto quello che potreste desiderare, tra partite classificate e non, modalità spettatore, lobby d'attesa e Obiettivi/Trofei, artwork e filmati da sbloccare.

Trofei PlayStation 3

Modesto il numero di Trofei da sbloccare: 13 Bronzo e 4 Argento, ottenibili completando la modalità Arcade dei due giochi della compilation con i vari personaggi e superando le varie fasi delle sfide dinamiche.

Supereroi con superproblemi

Questo scavo archeologico videoludico ha un gran bel rovescio della medaglia: riproponendo i due giochi nella loro versione integrale e originale, Capcom ha anche rispolverato il bilanciamento da incubo che li caratterizzava già a quel tempo. Intendiamoci, non stiamo parlando di picchiaduro incredibilmente tecnici come potevano esserlo già i vari Street Fighter, ma di raffinati fanservice che divertivano sopratutto per la possibilità di controllare alcuni tra i più iconici personaggi di Capcom e Marvel Comics. Marvel Vs Capcom, in particolare, è uno dei picchiaduro meno bilanciati della storia, con un roster di lottatori a dir poco strampalato, caratterizzato da personaggi quasi completamente inutili e altri molto più versatili e potenti. A questi aggiungete gli assurdi personaggi segreti, e il gioco è fatto: online la gente gioca per vincere, aspettatevi quindi di affrontare dozzine di War Machine dorati, Venom rossi e Hulk arancioni. Se pensavate che le prime settimane di Marvel Vs Capcom 3 fossero un incubo, tra Dante e Sentinella, non avete idea di cosa vi aspetti qui.

Nostalgia canaglia

Senza contare che Marvel Vs Capcom è già abbastanza differente dal suo più recente sequel: le squadre sono composte da soltanto due lottatori, invece di tre, e un altro è possibile sceglierlo da una rosa di personaggi extra destinati a comparire un attimo sullo schermo per attaccare e sparire subito. Ma è qui che hanno cominciato a fare la loro comparsa le super mosse al limite dell'assurdo e le combo infinite, perciò i fan di Marvel Vs Capcom 3 si sentiranno un po' a casa loro. Un po' più tradizionale il gameplay di Marvel Super Heroes, invece: non c'è tag-team ma normali combattimenti uno contro uno; in compenso, appaiono casualmente sul terreno le gemme dell'infinito del guanto di Thanos: raccogliendole è possibile godere di un temporaneo power-up che può rigenerare l'energia perduta o rendere i personaggi più veloci, forti o resistenti. Raccogliere la gemma giusta prima del nostro avversario è cruciale, ma come avrete capito è difficile immaginare un picchiaduro più sbilanciato quando un già potentissimo Hulk è in grado di muoversi più rapidamente e infliggere ancora più danni del solito.

Conclusioni

Versione testata: PlayStation 3
Digital Delivery: PlayStation Network, Xbox Live Arcade
Prezzo: 12,99€, 1200 Microsoft Points
Multiplayer.it
6.8
Lettori (8)
5.7
Il tuo voto

Per quanto meravigliosamente vintage, Marvel Vs Capcom: Origins è una proposta strampalata quasi quanto il gameplay dei giochi proposti. Sembra più una compilation di picchiaduro Capcom con i personaggi Marvel, che una vera e propria mini-antologia del franchise che le da il titolo. I giocatori più anzianotti non potranno restare indifferenti di fronte a questo tuffo nel passato, ma è innegabile che i due picchiaduro non sono invecchiati poi così bene: si trascinano ancora dietro una serie di problematiche a livello di bilanciamento che è quasi impossibile prenderli seriamente. Dedicato ai fan più sfegatati, insomma, e a chi muore dalla voglia di scoprire come giocavamo quasi vent'anni fa.

PRO

  • Due famosi picchiaduro Capcom d'annata
  • Grande cura per la componente nostalgica
  • Buona infrastruttura multigiocatore

CONTRO

  • Così com'è, la compilation ha poco senso
  • Sbilanciati e frustranti, oggi come allora
  • Dedicati a chi ha nostalgia degli anni '90