27

La Forza è potente nell'uccello

Episodio di valore o mera operazione commerciale? Scopriamo la verità su Angry Birds Star Wars

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   12/11/2012

In principio fu Angry Birds: un puzzle game immediato, divertente, supportato in modo eccellente dal team di sviluppo con continui aggiornamenti che hanno moltiplicato la durata dell'esperienza. Scaricato da decine di milioni di persone, ha trasformato una piccola realtà indipendente in una delle software house di maggior successo nella scena mondiale. Come sempre accade, l'idea alla base del gioco è stata spremuta fino all'osso con espansioni ed episodi aggiuntivi che si limitavano a cambiare l'ambientazione e a introdurre qualche nuovo "uccellino arrabbiato", vedi Angry Birds Seasons e Angry Birds Rio. Poi è stata la volta di Angry Birds Space, che ha introdotto novità di rilievo nel gameplay che tutti conosciamo grazie al discorso delle orbite e delle forze di attrazione gravitazionale. Ora, a circa otto mesi di distanza, dopo l'importante parentesi di Bad Piggies (che speriamo non rimanga tale, s'intende), Rovio torna al lavoro sul franchise legandolo a un altro brand di richiamo... stellare. Quando è stato annunciato Angry Birds Star Wars, tutti abbiamo pensato a una pura e semplice operazione commerciale, un prodotto sostanzialmente uguale agli altri che però, grazie ai personaggi creati da George Lucas, avrebbe potuto contare ancora una volta su milioni e milioni di download.

La Forza è potente nell'uccello

È questa la verità? Non esattamente, perché per fortuna c'è qualcosa di più del mero discorso commerciale dietro questo gioco, che si pone probabilmente come il miglior Angry Birds di sempre. Non il meno costoso, sia chiaro: agli 89 centesimi necessari per acquistarlo (99 su Windows Phone, mentre su Android, come da tradizione, il gioco è gratuito) bisogna aggiungere 1,79 euro per sbloccare i contenuti del terzo scenario, "Path of the Jedi", laddove un ulteriore aggiornamento gratuito ("Hoth") è in arrivo a breve. Tuttavia le soluzioni trovate da Rovio per arricchire l'esperienza hanno funzionato alla grande, consegnandoci qualcosa di inaspettato.

Tanto tempo fa, in un'uccelliera lontana lontana...

I protagonisti classici di Angry Birds, che ormai tutti conoscono, si trasformano in Angry Birds Star Wars nei personaggi di "Guerre Stellari". E così ecco il ben noto uccellino rosso con i capelli di Luke Skywalker e la sua spada laser, quello giallo vestito come Han Solo mentre brandisce una pistola, l'uccellino nero col cappuccio che "interpreta" Obi Wan Kenobi e ha la capacità di usare la Forza per spostare gli oggetti; e ancora l'uccellino "metallico" di R2-D2, in grado di arrostire i bersagli con una scossa elettrica, o il suo inseparabile compagno C3-PO, che si "smonta" a comando, e poi Chewbecca, la principessa Leila... non manca nessuno, mentre ovviamente gli Storm Troopers e il malvagio Darth Vader sono in realtà dei dispettosi maialini.

La Forza è potente nell'uccello

La presenza delle abilità speciali per ogni uccellino rappresenta la novità più importante del gameplay, visto che riesce effettivamente a mischiare le carte in tavola e ci consente di risolvere le varie situazioni in modi differenti. In alcuni stage, ad esempio, i nemici avranno postazioni d'attacco oppure spareranno loro stessi nella nostra direzione, ma potremo deflettere i loro laser per usarli a nostro vantaggio, spostando ad esempio un oggetto metallico oppure impattando i colpi con la spada di Luke. La fisica dei materiali rimane quella di sempre, con il legno e il vetro che si sfasciano abbastanza facilmente, mentre l'acciaio resiste a urti più consistenti. È particolarmente divertente lanciare l'uccellino Han Solo, visto che con la sua pistola può mettere fuori gioco non solo il bersaglio che raggiungerà fisicamente, ma anche ulteriori avversari raggiunti dal suo fuoco. A questo importante elemento se ne aggiunge un altro, ovvero la bivalenza delle missioni, che alternano scenari di tipo classico ad ambientazioni spaziali in stile Angry Birds Space, con tanto di "pianeti" e forze gravitazionali da considerare a ogni lancio. Com'era lecito aspettarsi, il comparto tecnico può contare sui suoni e le musiche della saga di "Guerre Stellari", ma anche sotto il profilo della grafica si notano evidenti miglioramenti, con gli oggetti che scorrono in "parallasse" quando spostiamo la visuale su di un livello. Unico neo: su iPhone si è molto spesso costretti ad effettuare zoom-out estremi per poter visualizzare le traiettorie per intero.

Conclusioni

Versione testata: iOS (1.0.0)
Terminale utilizzato: iPhone 4S, Nexus 7
Prezzo (versione standard): 0,89€ (App Store), gratuito (Google Play), 0,99€ (Windows Phone)
Prezzo (versione HD): 2,69€ (App Store), 2,88€ (Google Play)
Multiplayer.it
8.5
Lettori (52)
8.3
Il tuo voto

Proprio quando pensavamo fosse impossibile apportare innovazioni significative a una serie come Angry Birds, ecco che l'inaspettato "matrimonio" con il franchise di "Star Wars" porta con sé una alcune idee davvero efficaci. I poteri di cui ogni uccellino è dotato riescono effettivamente a rendere l'esperienza di nuovo fresca e divertente, anche agli occhi di chi si è cimentato per ore gli episodi precedenti, e il mix di situazioni "classiche" e spaziali aggiunge un ulteriore substrato al prodotto Rovio. Farà certamente storcere il naso la presenza di un pacchetto aggiuntivo a pagamento per avere il terzo scenario e raggiungere dunque i centoventi livelli iniziali, così come il fatto che l'app ancora una volta non sia universale, ma ciò nonostante il risultato finale è ottimo, al di sopra delle aspettative, e non possiamo dunque che raccomandarne l'acquisto.

PRO

  • Le abilità speciali danno uno scossone al gameplay
  • Ottimo il mix fra livelli classici e spaziali
  • Corposa offerta iniziale...

CONTRO

  • ...ma uno dei tre scenari va acquistato a parte
  • Spesso bisogna effettuare zoom-out estremi
  • Ancora una volta l'app non è universale