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Transformers Prime, recensione

Il tie-in della serie televisiva Transformers Prime ci mette ancora una volta nei panni degli Autobot

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   21/11/2012

Tornati sulla cresta dell'onda negli ultimi anni, grazie soprattutto alla trilogia filmica diretta da Michael Bay, i Transformers sono stati protagonisti anche di un gran numero di serie animate il cui obiettivo era rilanciare personaggi già noti fornendo loro un design e un background differente. Nel caso di "Transformers Prime", ci troviamo di fronte a un cartone in CG, trasmesso anche in Italia, che riprende il tema dell'alleanza fra gli Autobot e alcuni coraggiosi ragazzini, nella fattispecie Jack, Miko e Raf, per contrastare la minaccia dei Decepticon, determinati a conquistare la Terra dopo la distruzione di Cybertron. Troviamo dunque l'immancabile Optimus Prime insieme a Ratchet e Bumblebee, dotati di un aspetto simile a quello (pessimo) della versione cinematografica, accompagnati da due new entry, ovvero il goffo ma potente Bulkhead e la scattante Arcee. All'interno di una campagna composta da tredici livelli dovremo appunto alternarci al comando di questi Autobot e sventare i piani del malvagio Megatron, che durante il tentativo di appropriarsi di un enorme meteorite pieno di Energon Oscuro ha risvegliato il gigantesco Thunderwing, un titano seguace di Unicron la cui unica ragione di vita è la distruzione della Matrice.

Autorobot, trasformatevi!

Transformers Prime è un action game in terza persona molto simile ai vari tie-in già prodotti in passato da Activision, ma evidentemente pensato per un pubblico piuttosto giovane, o quantomeno è ciò che si evince dalla generale mancanza di contenuti. Gli stage infatti sono troppo brevi, una "toccata e fuga" che, pur rivelando un certo potenziale (i controlli funzionano bene, i combattimenti sono ben rappresentati), non riesce mai a decollare appunto perché strozzata da tempi miseri.

Transformers Prime, recensione

Il sistema di controllo ci vede impugnare Wii-mote e Nunchuk e utilizzare una configurazione di stampo tradizionale: lo stick analogico per muovere il personaggio, il pulsante A per saltare, il grilletto B per aprire il fuoco e il pulsante Z per effettuare il lock-on su di un bersaglio. Agendo sulle direzioni sinistra e destra del d-pad è possibile muovere la visuale in modalità robot, mentre azionando il pulsante C si passa alla modalità veicolo. Le combo di base, infine, si effettuano scuotendo il controller: il sistema si rivela semplice ma efficace e, complice la presenza di numerosi bullet time, piuttosto spettacolare nei suoi risultati. Optimus Prime, Bumblebee, Ratchet, Bulkhead e Arcee sanno infatti farsi valere e hanno un repertorio di mosse dalla valenza fondamentalmente identica, ma discretamente vario in termini coreografici. Diciamo insomma che è difficile stufarsi dei corpo a corpo, vista la quantità di azioni eseguibili e la dinamicità conferita dal fatto di potersi trasformare in qualsiasi momento e sfruttare magari lo slancio per sfondare gli scudi energetici dell'avversario di turno.

Microtransformers

Benché semplice e tutt'altro che originale, dunque, il gameplay di Transformers Prime funziona. Il titolo sviluppato da Now Production si lascia giocare con piacere ma la già citata brevità delle sessioni gli tarpa inevitabilmente le ali, consegnandoci peraltro una campagna che si completa senza problemi nel giro di tre ore.

Transformers Prime, recensione

Appare inoltre "sprecata" l'occasione di sfruttare un gigante come Thunderwing durante i boss fight, visto che quelli che lo vedono protagonista sono molto più semplici rispetto a quando fronteggiamo dei normali Decepticon, in situazioni abbastanza diverse l'una dall'altra. Si poteva puntare di più sull'esplorazione, elemento che in alcune missioni appare appena accennato, nonché sui "percorsi a ostacoli" da superare passando rapidamente dalla forma di veicolo a quella di robot, anche questa una soluzione a cui si fa ricorso troppo poco. L'offerta ludica è dunque misera e poco risolve la presenza di tre modalità multiplayer competitive (per due giocatori più i bot, rigorosamente in locale e non online) in termini di durata dell'esperienza. Sotto il profilo tecnico, infine, è tutto esattamente come ce lo aspettavamo: modelli poligonali semplici, brutte texture e scenari per lo più anonimi e poco ispirati, ovvero ciò a cui le produzioni multipiattaforma ci hanno abituato per anni su Wii. Sorprende invece il comparto sonoro, sia per via del buon doppiaggio in italiano (peccato che tante frasi manchino della necessaria convinzione e appaiano dunque fuori contesto), sia per la qualità delle musiche, che meritavano una migliore collocazione.

Conclusioni

Versione testata: Wii
Multiplayer.it
5.8
Lettori (4)
4.4
Il tuo voto

Transformers Prime è un tie-in onesto, che non soffre di particolari problemi ma che al contempo non riesce a sfruttare i propri punti di forza per offrirci un'esperienza degna di essere provata. Dietro la scusa di un target d'utenza giovane, infatti, gli sviluppatori hanno spezzettato l'azione in maniera eccessiva, dandoci in pasto livelli brevissimi e generalmente privi di sfida, rinunciando a esplorare le molteplici possibilità offerte non solo dal franchise in sé ma anche dal buon lavoro svolto in termini di gameplay, visto che i combattimenti alla fine dei conti sono divertenti e c'è una buona sensazione di impatto quando si effettuano le combo. Il risultato è una campagna in single player che si completa in tre ore e tre modalità multiplayer in locale a cui dare un'occhiata ma che difficilmente garantiranno chissà quale coinvolgimento. Troppo poco.

PRO

  • Buon uso dei personaggi
  • Dialoghi in italiano, belle musiche
  • Tre modalità multiplayer...

CONTRO

  • ...ma solo in locale, per due giocatori
  • Troppo corto, troppo facile
  • Grafica molto semplice