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Iron Sky Invasion, recensione

Topware Interactive porta sugli schermi PC e console un tie in di Iron Sky, trash cult con protagonista un ritorno del terzo Reich... dalla Luna!

RECENSIONE di La Redazione   —   05/12/2012

Nazisti dalla Luna vi dice qualcosa? Nel caso la risposta sia negativa, significa che vi siete persi Iron Sky, bizzarro trash movie a basso costo nato da una coproduzione finlandese, tedesca e australiana. Nonostante la trama sopra le righe (in poche parole, nel 2018 i Nazisti tornano dalla loro base segreta sulla Luna, e progettano di distruggere la Terra lanciando enormi asteroidi dallo spazio), il film non ha avuto esattamente un successo planetario, ottenendo voti generalmente scarsi presso la critica e rilasci decisamente limitati nelle sale. Sebbene dal punto di vista cinematografico sia molto vicino allo spreco di pellicola, il film nasconde quantomeno uno spiccato e irriverente umorismo, in grado di prendersi amabilmente gioco tanto del Reich quanto di molte altre etnie, tra europei, americani, indiani, coreani e molti altri, con una morale sulla guerra tutto sommato non scontata. Fin qui, tutto bene, fino a quando ai ragazzi di Topware Interactive non è passato per la testa di farci un videogame.

Nazisti lunari alla riscossa

Il progetto è nato più per caso che per una vera e propria pianificazione. Da una parte c'era la voglia da parte di Topware di fare qualcosa di diverso nell'attesa di dare il via ai lavori sul prossimo capitolo della saga Two Worlds, dall'altra un'amicizia di alcuni degli sviluppatori con i produttori del film.

Iron Sky Invasion, recensione

Una telefonata, un drink, e l'idea del tie in si è ben presto concretizzata. Il risultato è un gioco di combattimento spaziale molto classico dove, nei panni di un pilota americano dall'identità non meglio precisata, vi troverete a combattere la vostra personale guerra contro il ritorno del Terzo Reich, tutto attorno all'orbita terrestre. Le missioni, sprovviste di una divisione tra principali e secondarie, si susseguiranno senza soluzione di continuità, dato che, non appena completato un incarico, nuovi problemi da risolvere si renderanno immediatamente disponibili sulla mappa. Starà dunque al giocatore decidere quando prendersi una pausa ed attraccare presso una delle stazioni orbitanti alleate, dove sarà possibile rifornirsi, cambiare astronave tra quelle disponibili, oppure potenziare diversi aspetti di quella in uso, tra cui l'efficienza delle armi, del radar e dei motori. Una volta lanciati nello spazio, vi troverete a combattere con navi nemiche dotate di dimensioni e caratteristiche, molto diverse tra loro. Il "disco volante" base del Reich è il Valkyr, agile nelle manovre e molto simile alla prima nave che vi troverete a pilotare voi stessi, ma ben presto vi troverete ad affrontare modelli più pericolosi e avanzati.

Iron Sky Invasion, recensione

Il top dell'armata nazista è rappresentato dagli zeppelin, dirigibili spaziali di enormi dimensioni. Contro questi ultimi le tradizionali armi, che si tratti di cannoni al plasma o missili guidati, serviranno a poco, limitandosi a disattivare i singoli cannoni e i motori. Per distruggere uno di questi bestioni l'unico modo sarà attendere che le porte degli hangar si aprano, pronte a vomitare una manciata di Valkyr di supporto, e infilarci una generosa salva di missili. Tatticamente parlando, questo è il punto più alto raggiunto dal gameplay di Iron Sky Invasion. Per quanto la gestione dell'energia della nave, che può essere dirottata ora agli scudi, ora ai motori, ora alle armi, possa suggerire il contrario, pad alla mano l'esperienza di gioco è decisamente scarna. La mira semiautomatica e l'intelligenza artificiale nemica scarsa renderanno il "dogfighting" piatto e noioso, e anche gli scontri con gli zeppelin finiranno, dopo svariate ripetizioni, per annoiare senza riserve. Con un buon numero di grandi nomi del passato da cui sarebbe bastato semplicemente "copiare" per mettere insieme un numero minimo di missioni interessanti (da Freelancer a Privateer, a X-Wing, all'intera saga di Wing Commander), il lavoro di Topware risulta come un pigro tentativo di riproporre le atmosfere del film, senza alcuna verve dal punto di vista del gameplay e del game design.

Noia spaziale

Quanto sopra è reso ancor più evidente da alcune missioni di "scorta", tra le peggiori proposte dal gioco. Evitando di scendere troppo nei dettagli, basti dire che passerete più tempo ad osservare la mappa, in (non troppo) paziente attesa che accada qualcosa, che a sparare attivamente ai nazisti spaziali. Purtroppo, per una simile piattezza non ci sono molte scuse, e lo stesso può dirsi per il comparto upgrade delle navi spaziali.

Iron Sky Invasion, recensione

Tralasciando il relativo fastidio costituito dal dover recuperare i detriti delle navi nemiche passandoci letteralmente sopra con la propria nave (mai sentito parlare di raggi traenti?), una volta raggiunta la schermata dei miglioramenti tutto quello che potrete fare sarà far salire di livello l'efficienza del motore, del radar o delle armi, senza possibilità di personalizzare ulteriormente l'equipaggiamento delle astronavi. Circa sette, otto sono le ore necessarie a completare la tornata di missioni proposta dal gioco, che vi lascerà ben pochi ricordi positivi, se non alcune divertenti gag da parte di alcuni membri del cast. I briefing di missione vi saranno infatti presentati tramite brevi video, in maniera decisamente ironica e divertente, da diversi personaggi noti, facendo di questa caratteristica l'unica davvero "diversa" e interessante della produzione. Dal punto di vista dei controlli, l'utilizzo di un pad è sostanzialmente obbligato. Nonostante diverse produzioni del passato vi siano riuscite con successo (su tutte Freelancer), controllare le astronavi di Iron Sky Invasion con l'accoppiata mouse e tastiera è un'impresa titanica, destinata solo a rendere l'esperienza molto più irritante. Purtroppo, terminata la seppur breve e scarna campagna, non vi saranno altri motivi per mantenere il gioco installato.

Iron Sky Invasion, recensione

Un comparto multigiocatore, con la possibilità di mettersi ai comandi delle navi naziste, avrebbe senza dubbio costituito un'aggiunta interessante alla formula, ma Iron Sky Invasion rimane sul più sicuro terreno dell'esperienza giocatore singolo. Dal punto di vista tecnico l'aspetto migliore è rappresentato dal livello di dettaglio sulle singole navi amiche e nemiche, ben definite anche a distanza ravvicinata e ricche di parti mobili. Per il resto, la realizzazione è decisamente fuori tempo massimo, soprattutto dal punto di vista dell'effettistica. Lens flare antiquato, effetti particellari inesistenti ed esplosioni in bassissima definizione non concedono molta gioia agli occhi. Se non altro, la fluidità è garantita, e i requisiti PC molto bassi.

Conclusioni

Versione testata: PC
Multiplayer.it
4.5
Lettori (11)
4.0
Il tuo voto

Se al cinema (o, meglio, in home video) la controparte filmica riesce quantomeno a strappare qualche sorriso e a mettere sul piatto persino una riflessone sul senso della guerra, come videogioco Iron Sky Invasion fatica a presentare motivazioni all'acquisto. Certo, il genere delle simulazioni spaziali è in netto declino, e qualche nostalgico di Wing Commander e compagnia potrebbe farsi attirare dal dogfighting orbitale, ma la produzione Topware non ricalca nemmeno l'ombra dei grandi successi del passato. I fan della pellicola, d'altra parte, ritroveranno il medesimo umorismo racchiuso nei brevi video introduttivi alle singole missioni, ma, anche per questi ultimi, non ci sono particolari ragioni per darsi ad un gameplay scarno e mal confezionato.

PRO

  • Sequenze video originali divertenti

CONTRO

  • Missioni piatte e noiose
  • Dogfighting poco divertente
  • Assenza dell'online
  • Comparto tecnico datato

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Processore: Intel i5 2500
  • Scheda video: Nvidia GeForce GTX 560 ti
  • RAM: 8 GB
  • Sistema operativo: Windows 7 a 32 bit

Requisiti minimi

  • Processore: Dual core. Intel Celeron E1500 a 2.2 GHz o AMD Athlon 64 X2 4800+
  • Scheda video: Qualsiasi compatibile con le DirectX 9. Nvidia GeForce GT 330 o Radeon HD 6530D
  • RAM: 2 GB
  • Sistema operativo: Windows XP

Requisiti consigliati

  • Processore: Intel Core 2 Duo E7500 2.93GHz
  • Scheda Video: Nvidia GeForce GT 545 DDR3 o equivalente
  • RAM: 4 GB
  • Sistema Operativo: Windows 7 a 64 bit