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Pixel by pixel

Gli autori di Qvoid tornano con un nuovo puzzle game

RECENSIONE di Fabio Palmisano   —   01/03/2013

Riuscire ad emergere in un segmento affollatissimo come quello dei puzzle game per iOS non è impresa semplice, e a farlo sono solitamente quei prodotti che riescono a coniugare un gameplay fresco e stimolante con una facilità di fruizione capace di venire incontro al più vasto ventaglio di utenza possibile. Andiamo dunque a vedere se il qui presente Puzzle Restorer, ad opera dello stesso team responsabile dell'apprezzato Qvoid, riesce a tener fede a queste due regole d'oro.

Tracing lines

Le premesse sono senz'altro ottime, dato che la struttura ludica di Puzzle Restorer segue alla lettera i migliori paradigmi del genere, presentandosi dunque come molto facile da assimilare nelle sue meccaniche di base ma allo stesso tempo dispensatrice di una profondità che si fa sempre più tangibile man mano che si prosegue negli schemi. E come spesso accade con i titoli più meritevoli, descrivere le regole del gioco le fa sembrare molto più complicate di quanto siano in realtà.

Pixel by pixel

Compito dell'utente è quello di ricomporre dei quadri in pixel art, prendendo come riferimento l'immagine dell'obiettivo che campeggia sulla parte alta dello schermo. Trascinando il dito su una griglia composta da blocchi, è necessario dunque tracciare una o più linee per dipingere i quadrati desiderati fino al raggiungimento del risultato richiesto, tenendo a mente un paio di vincoli fondamentali: si ha un numero limitato di mosse da effettuare, le tracce non si possono sovrapporre e bisogna cominciare e finire a contatto con uno dei blocchi già colorati in partenza. Se la prima manciata dei 64 puzzle che compongono il pacchetto scorre via senza troppi patemi -il tutto mentre il software sciorina il minimo sindacale in termini di messaggi di tutorial- basta poco perché la faccenda cominci a farsi parecchio cervellotica, sia per la complessità sempre maggiore dei dipinti, sia per l'introduzione di nuove regole, ad esempio quelle che impongono di sovrapporre due o più linee di colori primari per formare la tonalità secondaria necessaria per soddisfare le richieste dello schema.

Pixel by pixel

In questo senso, Puzzle Restorer dimostra di essere un puzzle game per molti, ma non per tutti: nonostante un gameplay di base che non si può certo definire difficile da assimilare, il titolo Gavina Games presenta una curva d'apprendimento ripidissima, nei confronti della quale l'utente viene lasciato praticamente da solo. Sta dunque alle singoli attitudini di ognuno valutare se un approccio del genere possa costituire uno stimolo a provare e riprovare uno stesso livello fino al raggiungimento dell'agognata soluzione, oppure un prematuro invito ad abbandonare il gioco in favore di prodotti analoghi decisamente più indulgenti. Di sicuro c'è che portare a termine uno stage a seguito di molti tentativi si accompagna ad un piacevolissimo senso di soddisfazione, aspetto che raggiunge un vero e proprio climax in occasione degli schemi speciali, dotati di regole a sé stanti che devono essere scoperte in totale autonomia dall'utente. Proprio l'impegno richiesto dal software per completare la maggior parte dei livelli di cui si compone è uno degli attori principali nel definire l'ottima longevità del prodotto, specialmente considerando il prezzo bassissimo a cui viene offerto su App Store. Da non sottovalutare anche la gradevolezza del comparto tecnico: graficamente, Puzzle Restorer vanta un design molto riuscito, ed è simpatico vedere oggetti, animali e persino opere d'arte tutti ridotti ad un ammasso di grossi pixel. Un rilassante tappeto musicale in chiave jazz contribuisce infine a mantenere la concentrazione dell'utente mentre cerca di risolvere i vari rompicapo.

Conclusioni

Versione testata: iOS (1.0.0)
Terminale utilizzato: iPhone 4S
Prezzo: 0,89€
Multiplayer.it
7.6
Lettori (2)
4.3
Il tuo voto

Puzzle Restorer ha in comune con i migliori esponenti del genere una struttura di gioco originale e la capacità di veicolare le proprie meccaniche di base in maniera decisamente immediata, ma di converso presenta una curva di difficoltà molto ripida che potrebbe far disamorare gli utenti dotati di meno pazienza: per proseguire negli stage più avanzati è infatti necessario provare e riprovare molte volte fino a cogliere l'unica soluzione possibile, un elemento che può risultare stimolante o snervante a seconda dei propri gusti personali.

PRO

  • Originale ed immediato
  • 64 livelli
  • Tecnicamente grazioso

CONTRO

  • Curva di difficoltà molto ripida
  • Tutorial un po' scarni
  • Non adatto a tutti