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Il dinamico duo

Il capitano Kirk e il signor Spock, due icone persino nel reboot firmato J.J. Abrams, tornano in azione

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   02/05/2013

Un third person shooter basato su "Star Trek"? Con la possibilità di controllare Kirk e Spock in cooperativa? Diciamocelo, quanti fan della serie fantascientifica per eccellenza hanno atteso per anni questo momento? Il reboot cinematografico diretto da J.J. Abrams è stato accolto favorevolmente anche dai puristi del franchise, che ovviamente non avevano nulla in contrario a un tie-in videoludico che finalmente consegnasse all'opera del compianto Gene Roddenberry una posizione di rilievo nel filone dei giochi d'azione. Il fatto che il risultato finale dell'operazione non sia stato poi così positivo, in effetti, è un altro paio di maniche; ma ci arriveremo fra poco.

Il dinamico duo

La trama di Star Trek: Il Videogioco si svolge dopo gli eventi del film del 2009 e funge in pratica da "apripista" per quello che sarà il secondo capitolo della nuova visione, in uscita quest'anno. L'Enterprise si trova a soccorrere i membri di una stazione spaziale in difficoltà e scopre che nella loro struttura era custodito un dispositivo di straordinaria potenza, l'Helios Device, in grado di portare morte e distruzione nella galassia nel caso in cui finisca nelle mani sbagliate. E pare proprio che le dita squamose dei rettiliani Gorn corrispondano perfettamente a tale descrizione: questa razza aliena ostile riesce a impossessarsi dell'apparecchio e sono ovviamente Kirk e Spock, insieme all'affascinante comandante vulcaniano T'Mar, a doversi impegnare in prima persona per rimediare al fattaccio, nel corso di un inseguimento spaziale che li porterà, fra le altre cose, a visitare anche i suggestivi paesaggi di New Vulcan.

Lunga vita e prosperità

Cominciamo dai lati positivi: Star Trek: Il Videogioco può contare su di una trama convincente e, soprattutto, su dialoghi perfettamente in linea con la natura dei personaggi, il cui valore viene ovviamente amplificato dall'ottima interpretazione fornita da Chris Pine e Zachary Quinto. Abbiamo dunque un Kirk spericolato, che cerca di fare il "macho" per far colpo sulla bella T'Mar e deve fare i conti con la diplomazia e la rigidità di Spock, che costituisce il suo partner perfetto.

Il dinamico duo

Nel gioco possiamo scegliere di impersonare l'uno o l'altro, affrontando l'avventura in modalità single player (con il nostro compagno controllato dall'intelligenza artificiale) oppure in co-op, in modo del tutto simile agli ultimi episodi di Resident Evil. Le prime fasi della campagna alternano in modo abbastanza sapiente azione ed esplorazione, ad esempio quando il dinamico duo deve raggiungere una zona della stazione camminando all'esterno e riparandosi ogni due o tre secondi per evitare le potenti emissioni solari. Viene introdotto in modo intelligente anche il dispositivo portatile che ci consente di controllare porte, robot e torrette, eventualmente effettuando un hack tramite un semplice minigame di corrispondenze da completare agendo sui due stick analogici del controller per Xbox 360 (perfettamente supportato e decisamente consigliato, trattandosi di un third person shooter).

Il dinamico duo

Più avanti, ci sono sembrate interessanti le fasi in cui Kirk e Spock devono superare il fuoco di sbarramento di una guardia elettronica, muovendosi quando i suoi sensori sono rivolti altrove e individuandone il generatore per poterlo "resettare". Ci sono poi dei momenti platform in stile Uncharted, con i personaggi che devono ad esempio arrampicarsi su strutture rialzate e saltare dall'una all'altra per raggiungere una zona altrimenti inaccessibile; oppure sezioni in cui va trovato un generatore d'energia da inserire nel circuito per azionare le porte, cosa che ricorda Dead Space.

E poi, vabbè, lo schianto

Alla fine dei conti Star Trek: Il Videogioco punta sull'azione, ed è dunque piuttosto deludente scoprire che proprio questa parte dell'esperienza non è stata curata a sufficienza dagli sviluppatori. Non possiamo parlare di scontri a fuoco pessimi, sia chiaro, ma è evidente fin dai primi combattimenti che c'è qualcosa che non va, soprattutto sul fronte dell'intelligenza artificiale dei nemici. Questi ultimi rimangono completamente fermi dietro le loro postazioni, persino quando ne distruggiamo lo schermo protettivo (in alcuni casi è possibile, ad esempio quando si tratta di vetrate), in attesa di essere colpiti.

Il dinamico duo

Oppure avanzano in maniera folle, portando alla luce dei problemi di design tutt'altro che trascurabili per quanto concerne i confronti ravvicinati, con la visuale che non riesce a gestire la situazione in modo dignitoso e va letteralmente in confusione, costringendoci a correre per ripristinare un minimo di distanza. A ciò si aggiunge una mancata valorizzazione dell'arsenale che ci porta a raccogliere un po' quel che ci pare dagli avversari uccisi e a tirare avanti, senza pensare a quale arma faccia cosa ma semplicemente arrangiandoci cercando di avanzare verso il checkpoint successivo. Bastava in tal senso un minimo di attenzione e una direzione più "calma" per conferire maggiore importanza a un comparto che è assolutamente fondamentale in uno sparatutto. Che dire poi della solo abbozzata intenzione di inserire fasi stealth durante l'esplorazione di scenari assediati dai nemici? Anche qui le cose funzionano piuttosto male, con gli avversari che subito si avvicinano (mandando nuovamente in confusione il sistema di combattimento) ma che in teoria dovremmo mettere fuorigioco in maniera non letale, con un raggio stordente e un cazzotto, trattandosi di vulcaniani "infetti". Infine ci sono le variazioni sul tema, sequenze di gioco alternative come quando ci troviamo ai comandi dell'Enterprise e dobbiamo aprire il fuoco contro le navi Gorg. Ebbene, questi momenti sottolineano più di ogni altra cosa la mancanza di idee chiare, perché sono assolutamente pessimi e finiscono per affossare i già pochi punti di forza dell'esperienza.

Pasta del capitano

Affrontiamo quindi il discorso del comparto tecnico, che purtroppo vede una versione PC realizzata senza troppo sforzo, priva di ottimizzazioni, con texture a bassa definizione e pochissime opzioni regolabili.

Il dinamico duo

Il rovescio della medaglia è rappresentato dal fatto che si riesce a ottenere un ottimo frame rate anche sulle configurazioni medie, tuttavia avremmo senz'altro preferito una grafica più pesante ma dotata di un livello di dettaglio all'altezza delle aspettative. I modelli poligonali dei personaggi sono ben fatti e riproducono in maniera fedele l'aspetto degli attori del film, ma lasciano a desiderare per quanto riguarda le espressioni facciali (praticamente assenti) e determinate animazioni, come ad esempio l'orribile corsa. Il design dei Gorn è efficace ma anche per loro c'è stata poca attenzione ai dettagli, mentre gli scenari sanno generalmente di già visto, specie quando ci si muove all'interno di stazioni spaziali. Era impossibile aspettarsi da una produzione del genere spaccati in grado di rivaleggiare con quelli di Dead Space o di Mass Effect, del resto. Decisamente migliore la situazione del comparto sonoro, che come già detto vanta una buona interpretazione degli attori originali, belle musiche ed effetti di discreta fattura.

Conclusioni

Versione testata: PC
Multiplayer.it
5.5
Lettori (29)
5.2
Il tuo voto

Star Trek: Il Videogioco parte da una serie di elementi positivi, come la trama, i dialoghi e la capacità, in generale, di immergerci in un universo convincente rispetto alla rielaborazione cinematografica di J.J. Abrams. Da questo punto di vista i fan della serie non si possono lamentare: la produzione si è avvalsa di persone di talento e i risultati si vedono. I problemi sono purtroppo tutti sul fronte ludico, che soffre per una evidente mancanza di rifinitura e per l'implementazione di idee che magari sulla carta sembravano convincenti (pilotare l'Enterprise? È chiaro che bisognava provarci), ma che alla fine dei conti abbassano non di poco il livello qualitativo dell'esperienza; che già di per sé non brilla, perché se il gunplay non è malvagio dalla distanza, lo diventa inevitabilmente quando uno degli avversari decide di venirci ad attaccare da vicino. Peccato!

PRO

  • Buona la trama, i dialoghi, l'atmosfera generale
  • Controllare Kirk e Spock in co-op, non è fantastico tutto ciò?
  • Discrete fasi esplorative, gunplay decente dalla distanza

CONTRO

  • Se gli scontri diventano ravvicinati, succede un casino
  • Variazioni sul tema davvero pessime
  • Arsenale per nulla valorizzato
  • L'impressione è quella di un prodotto poco rifinito

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Processore AMD Phenom II X4 955
  • 8 GB di RAM
  • Scheda video NVIDIA GeForce GTX 560 Ti
  • Sistema operativo Windows 8

Requisiti minimi

  • Processore Intel Core 2 da 2 GHz, AMD Athlon 64 X2 4200+
  • 2 GB di RAM
  • Scheda video NVIDIA GeForce 9600, ATI Radeon HD 2900
  • 8 GB di spazio libero su hard disk
  • Sistema operativo Windows XP SP2
  • Connessione a internet a banda larga

Requisiti consigliati

  • Processore quad core da 2,4 GHz
  • 4 GB di RAM
  • Scheda video NVIDIA GeForce GTX 560, ATI Radeon HD 5850
  • 8 GB di spazio libero su hard disk
  • Sistema operativo Windows Vista
  • Connessione a internet a banda larga