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L'ora della vendetta

Snoop Dog e Xbox 360 si incontrano... chissà che macello!

RECENSIONE di Dario Rossi   —   16/05/2013

Way of The Dogg suona come uno degli esperimenti più bizzarri degli ultimi anni. E suonare è proprio il termine giusto, dal momento che questo strano ibrido tra un rhythm game e un picchiaduro sfrutta l'immagine di un noto musicista. Come intuibile dal titolo si tratta proprio di Calvin Cordozar Broadus Jr, in arte Snoop Dogg, il celebre rapper dallo sguardo sornione che è riuscito a rompere le barriere tra l'underground hip hop e la musica leggera. Sono infatti note le sue partecipazioni con cantanti del calibro di Katy Perry e Red Hot Chili Peppers, così come la disponibilità a sperimentare collaborando con i maggiori producer di musica elettronica.

L'ora della vendetta

Insomma, un artista davvero eclettico e che riesce a calcare scene diverse tra loro grazie a un grande senso dell'umorismo e una genuina strafottenza. In Way of The Dogg lo vediamo come mentore di un giovane nero americano, la cui ragazza è stata uccisa da un misterioso assassino. Desideroso di vendetta, il ragazzo decide di seguire la via del guerriero, seguendo proprio i consigli del maestro Snoop per affrontare una lunga schiera di combattimenti per scoprire l'identità del colpevole. La storia si fa sempre più assurda, fino a sfociare in soluzioni da film di fantascienza, risultando poco più di un mero pretesto per allestire vari pezzi dell'artista come sottofondo agli scontri. Ma di cosa si tratta effettivamente?

Il ritmo è vita

Way of the Dogg è composto da una ventina di capitoli, ognuno dei quali rappresenta uno scontro con un particolare avversario, nella più classica scuola dei picchiaduro a incontri. Il nostro scopo però non consiste nel partecipare attivamente allo scontro, ma di premere a tempo di musica i tasti visualizzati nell'interfaccia a schermo, in maniera palesemente ispirata a classici come Guitar Hero e Rockband. Lo scontro si svolge automaticamente nel fondale ed è legato alla precisione con la quale vengono inseriti i comandi, alla fine di ogni combinazione si attiva un quick time event estremamente semplificato che consente al protagonista di effettuare attacchi micidiali. Il segreto è quindi di concludere correttamente le varie metriche per attivare queste mosse e tenere alta la propria barra energetica.

L'ora della vendetta

Nella modalità storia non è possibile battere effettivamente il nemico, dal momento che la vittoria arriva concludendo il brano che accompagna ogni combattimento evitando di morire anzitempo. Un discutibile escamotage che già la dice lunga sull'ingenuità dell'intero progetto, ma siamo solo all'inizio della lista dei tanti problemi. Nonostante l'utilizzo di un motore poligonale in cel shading, la realizzazione grafica è decisamente elementare e priva di dettagli, come le espressioni facciali dei lottatori, e subisce notevoli rallentamenti che gravano sulla giocabilità. Il crollo di frame rate infatti finisce per alterare i tempi di risposta e la precisione necessaria a premere i comandi a tempo, con il risultato che nella seconda parte, complice la maggiore complessità delle metriche da affrontare, diventa quasi proibitivo andare avanti. Come accennato la storia introduce elementi surreali come orologi magici e viaggi nel tempo, interessanti sulla carta ma pessimi nell'economia del gioco, specie dopo aver appurato che sono solo un bieco espediente per affrontare gli stessi combattimenti una seconda volta. Esclusa qualche variazione siamo costretti quindi a ripetere l'intera storia due volte per una durata complessiva non superiore alle due ore, è chiaro che gli sviluppatori si sono trovati costretti ad adottare grossolani stratagemmi per allungare un brodo tutt'altro che generoso.

Obiettivi Xbox 360

Way of the Dogg presenta un totale di 400 punti giocatore, suddivisi in 12 obiettivi. Rispetto ad altri titoli, quello di Echo Peak risulta piuttosto generoso, tanto da offrire quasi la metà dei punti completando semplicemente la storia. I restanti però vanno conquistati ottenendo la massima valutazione nelle prove, un'operazione che vi porterà via una considerevole quantità di tempo.

Musica e cazzotti

Nonostante tutto, la prima mezz'ora di Way of the Dogg riesce ad intrattenere per una serie di motivi, a partire dai filmati di intermezzo, realizzati come strisce di un fumetto di stampo indie, passando per un'interfaccia semplice ma divertente, e culminando proprio negli splendidi pezzi di Snoop Dogg che, nonostante presenti in scarso numero, riescono a dipingere splendidamente l'azione. Impossibile non citare "Murder was the Case", che entusiasmerà gli affezionati agli albori dell'artista, "Raised in Da Hood", "GZ and Hustlas" e soprattutto la famosa "Who am I?". La partecipazione dell'artista, che ha contribuito anche a doppiare la sua controparte digitale Snoop Lion, è un plus decisamente corposo e che riesce inaspettatamente ad entrare in sintonia con la follia del progetto, tanto da non sembrare uno mero specchietto per le allodole. I problemi più grossi purtroppo affiorano nella seconda parte, dove la giocabilità risulta pesantemente compromessa dai difetti sopra elencati, senza considerare che una volta terminata la breve campagna rimangono ben pochi incentivi escluso il multiplayer locale. In questa occasione perlomeno non si è costretti ad affrontare scontri guidati come nella storia, ma la presenza di qualche modalità competitiva online sarebbe stata ampiamente preferibile. Assolutamente trascurabile la modalità bonus Sfida, che non fa altro che recuperare i capitoli dell'avventura, con le medesime scene d'intermezzo.

L'ora della vendetta

Conclusioni

Digital Delivery: Xbox Live Arcade
Prezzo: 800 Microsoft Points
Multiplayer.it
5.0
Lettori (1)
2.6
Il tuo voto

Way of the Dogg è purtroppo un'occasione sprecata, la mancanza di cura gli impedisce di uscire dai confini di un titolo indie, per certi aspetti quasi amatoriale. I buoni propositi accumulati nella prima mezz'ora di gioco crollano miseramente a causa di numerose problematiche, a partire dalla storia assurda al riciclaggio dei capitoli, davvero poco tollerabile. Il colpo di grazia arriva dai controlli imprecisi e la penuria dei contenuti di contorno a una modalità principale già ridotta all'osso. Un titolo consigliato solo ai fan del rapper statunitense, o coloro desiderosi di riscoprire i suoi vecchi classici.

PRO

  • Piuttosto originale
  • La partecipazione di Snopp Dogg si fa sentire
  • Ottimo accompagnamento sonoro

CONTRO

  • Campagna breve
  • Troppi riciclaggi
  • Controlli imprecisi
  • Pochi contenuti