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HTC One

Abbiamo testato il dispositivo top di gamma dell'azienda taiwanese: Android ha un nuovo campione?

RECENSIONE di Umberto Moioli   —   31/05/2013

Nonostante ogni tanto non sia semplice ricordarselo, la sfida tra dispositivi Android e iOS di fascia alta non si risolve unicamente nel dualismo tra iPhone e Samsung Galaxy S. Se è vero che Cupertino e Seul guadagnano costantemente le copertine di siti e riviste, oltre che cospicue quote di mercato in una sfida milionaria giocata quadrimestre dopo quadrimestre, ancora qualcuno prova a dire la sua e proporre soluzioni alternative. HTC in particolare ha da qualche tempo lanciato One, culmine di un'esperienza in ambiente Android oramai lunga anni. E benchè non sia certo la prima volta che l'azienda di Taiwan rilascia un prodotto di grande qualità, siamo rimasti positivamente colpiti dall'eccellente mix di tecnologia e soluzioni innovative introdotte. Per quanto incoronare re non sia mai opportuno quando la componente soggettiva riveste un ruolo così significativo, HTC One è quantomeno uno dei maggiori pretendenti al trono.

HTC One

Tutto d'un pezzo

Uno qualsiasi dei tanti possessori di Galaxy S II/III/IV che dovesse prendere in mano un HTC One, verrebbe immediatamente colpito dalla costruzione del dispositivo. La scocca unibody in alluminio è quasi invisibile davanti, fatta eccezione per due fasce sopra e sotto che ospitano altoparlanti e fotocamera frontale, mentre dietro garantisce un'ottima sensazione di solidità. Aiutando a contenere il peso entro i 150 grammi. Gli unici inseriti in plastica nascondono le antenne ma non inficiano in alcun modo la sensazione di trovarsi al cospetto di un telefono top di gamma, come anche il prezzo di 700 euro non manca di ricordare.

HTC One

La diagonale dello schermo misura 4.7", tanti nonostante le dimensioni di 13x7x0.9cm lo facciano effettivamente sembrare meno ingombrante di quello che il pannello suggerirebbe. Se a maggio 2013 uno smartphone da quasi cinque pollici non colpisce oramai nessuno, la risoluzione di 1920x1080 (la stessa del monitor davanti cui scriviamo) fa decisamente impressione: gli amanti dei numeri possono godere di una densità di 468 ppi, talmente tanti che probabilmente ne sarebbero bastati meno per non notare la differenza. Resta l'esperienza visiva di ottima qualità, con colori pieni e immagini reattive grazie al Super LCD 3 montato. Tra l'altro i già citati speaker anteriori fanno un ottimo lavoro e si dimostrano insospettabilmente funzionali, rendendo l'HTC One il miglior smartphone in circolazione su cui guardare film e serie TV o ascoltare musica senza cuffie. A tal proposito, ci sarebbe la partnership con Beats, noto produttore di dispositivi per l'ascolto, ma è difficile dire quanto l'apporto della partnership sia strategico in termini qualitativi e quanto invece sia puro marketing. Si potrebbe ribattere che, in fondo, su un telefono simili altoparlanti non sono la prima delle priorità, ed è vero, però è impossibile non apprezzare la volontà di HTC di fare qualcosa di diverso e di farlo nel migliore dei modi. Lo stesso identico discorso vale per la fotocamera posteriore, che si somma a quella frontale da 2.1 Megapixel. Catturare foto a 4 Megapixel ci riporta indietro di qualche anno e non è certo quello che oggi ci si aspetta da uno smartphone di fascia altissima. HTC, però, ha deciso di puntare sulla qualità dell'immagine optando per un sensore in grado di catturare un quantitativo maggior di luce e di scattare più rapidamente.

HTC One

In effetti le immagine raccolte in situazione di luce scarsa sono al di sopra della media di altri dispositivi e tutto sommato la risoluzione ottenuta è quella che serve nell'era della condivisione via internet tramite i social network. Resta il problema invece per chi è solito lavorare su dimensioni maggiori, anche solo per poter ritagliare singole parti dello scatto. Passando da fuori a dentro il terminale, il "motore" Qualcomm Snapdragon 600 è un system on chip quadcore a 1.7GHz che unisce al processore una scheda video Adreno 320 e 2 GB di memoria ad accesso rapido. I tagli di memoria per l'archiviazione sono da 32 e 64 GB, senza la possibilità di inserire Micro Sd o altre soluzioni esterne, purtroppo, mentre la batteria da 2300mAh è sufficiente per arrivare a fine giornata ma non fa miracoli. Come accade spesso, l'efficienza energetica e la durata della batteria sono aspetti ritenuti secondari, il che svantaggia gli utenti che usano lo smartphone in maniera intensa e continuata nel corso della giornata. Interessante il supporto della mini USB allo stardard MHL, che permette tramite un adattatore di collegare l'HTC One ad un televisore o monitor via HDMI. Piccoli tocchi come il led di stato e le superfici satinate sono un gradito di più.

Non solo hardware

La versione a nostra disposizione del telefono montava ancora Android 4.1.2, quindi niente 4.2.2 a quanto sembra in arrivo a brevissimo insieme a Sense 5.1. Se da una parte è un peccato, anche perché già si parla insistentemente dell'update 4.3 del sistema operativo di Google, dall'altra dobbiamo dire che l'interfaccia Sense proprietaria di HTC fa un lavoro apprezzabile per arrivare dove ancora la partnership con Mountain View non può. Ogni elemento grafico, dalla schermata di sblocco ai menu fino ai widget, è all'insegna del minimalismo e della fluidità, con icone e app che reagiscono, si aprono e poi richiudono rapidamente. Anziché intasare il dispositivo di mille applicazioni proprietarie (spesso inutili) HTC One punta forte sulla nuova homepage Blink Feed, offerta di default come schermata di arrivo principale. Si tratta in poche parole di un clone di Flipboard, che permette di selezionare gli argomenti o le singole fonti che si desidera compongano il proprio magazine personale, da sfogliare scorrendo i tasselli verso il basso.

HTC One

Volendo ci si può loggare a Twitter e Facebook, inserendo in questo feed grafico anche i propri social network preferiti. Non è nulla di stravolgente ma funziona dovere, si integra alla perfezione ed è reattivo al massimo. Dropbox, Polaris e una manciata di poche altre app completano un quadro che può essere in ogni caso arricchito grazie all'oramai sterminato Google Play Store. A tal proposito, abbiamo scaricato e lanciato GFXBench 2.5 Egyppt HD ottenendo 41 immagini al secondo offscreen e 37 onscreen. La versione aggiornata 2.7 T-Rex HD, invece, stacca 15 fps offscreen e 13 onscreen. I risultati numerici non sono comunque ciò che davvero conta (qualcuno compra uno smartphone, specialmente Android solo per giocare?) per valutare l'esperienza offerta dall'HTC One. Il telefono nelle due settimane che lo abbiamo utilizzato si è distinto per la qualità dell'hardware e l'originalità di certe soluzioni. Scelte come quelle relative alla fotocamera sono radicali e non piaceranno a tutti, ma per l'uso che ne fa chi scrive si sono rivelate vincenti. Sarebbe augurabile che sul proprio smartphone di punta, HTC riuscisse a tenere il passo con gli aggiornamenti del sistema operativo, perché sarebbe la ciliegina sulla torta di un prodotto ben confezionato e non banale. Insomma se volete mettervi in tasca un nuovo gadget, anziché rivolgervi unicamente verso Stati Uniti e Corea dovreste guardare attentamente anche in direzione di Taipei.

se volete mettervi in tasca un nuovo gadget dovreste guardare attentamente anche in direzione di Taipei