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The downward spiral

Una nuova serie ad episodi nasce su iOS, vediamo con quali prospettive...

RECENSIONE di Fabio Palmisano   —   10/07/2013

Alla sua opera prima su iOS, il team di Pixel Hero Games non ha certamente scelto la via più comoda, decidendo infatti di cimentarsi con un'avventura episodica dalla trama originale, con un gameplay che mischia elementi action ed RPG ed una realizzazione grafica basata sull'Unreal Engine che punta ai vertici della categoria. Un progetto non di poco conto insomma, che però, a giudicare da quanto messo in mostra da questo primo capitolo, sembra già scricchiolare sotto il peso della propria ambizione.

Tempus fugit

L'inadeguatezza di Spiral Episode 1 come mobile game si manifesta in maniera lampante nei primissimi istanti dall'avvio dell'applicazione, quando ci si rende conto che ci vuole la bellezza di un minuto e mezzo di caricamento iniziale (su entrambi i dispositivi oggetto del nostro test) prima di poter cominciare a giocare: una tempistica assolutamente folle, peraltro portata avanti da un'animazione in loop senza alcun testo informativo su schermo, cosa che in un primo momento può indurre a pensare persino che il software si sia bloccato.

The downward spiral

Un altro indizio a favore della tesi che gli sviluppatori di Pixel Hero Games non abbiano ben compreso i fondamenti della fruizione videoludica su dispositivi mobile arriva poi dal sistema di salvataggio: non esiste una funzione manuale, ed il gioco non si prende la briga di informare l'utente del raggiungimento di un checkpoint, provocando il costante rischio di uscire dal gioco e ritrovarsi a dover ripetere delle porzioni di gameplay. Un'eventualità davvero fastidiosa, ancora di più se si considera che la componente strettamente ludica di Spiral Episode 1 lascia parecchio a desiderare. Il gioco si configura come un action adventure con una spruzzata di RPG (limitata al fatto che il protagonista sale di livello accumulando esperienza) che fondamentalmente non convince in nessuno dei suoi pilastri principali, a partire dall'esplorazione. Gli ambienti messi a disposizione sono tanto vasti quanto drammaticamente vuoti di elementi con cui interagire, riducendo il tutto a delle camminate molto lineari inframmezzate da qualche escursione poco fortunata in territorio stealth e platform. Le fasi action si risolvono invece in combattimenti che sulla carta parrebbero funzionare, ma che a conti fatti si rivelano anche in questo caso decisamente sotto tono. Il protagonista Tempus, una volta ingaggiati gli avversari, decide autonomamente quale arma utilizzare in base alla distanza dall'obiettivo, potendo contare su attacchi corpo a corpo, su un bastone per coprire maggiori distanze e su un'arma da fuoco per il lungo raggio. Nelle intenzioni degli sviluppatori, l'intero sistema doveva poggiarsi su dei semplici tocchi sullo schermo, cosa che in effetti è avvenuta a discapito però della godibilità e a tutto vantaggio della confusione: si esegue un tap su un avversario per colpirlo, un doppio tap per schivare ed una pressione prolungata per un attacco caricato, mentre non facendo nulla Tempus para in autonomia tutti i colpi.

Spiral Episode 1 ha tanta ambizione, tradita però da una messa in opera che semplicemente non convince

Peccato che, con più di un nemico su schermo (cioè praticamente sempre) il sistema vada in palla, con tentativi di combo che vengono confusi con schivate e viceversa, il tutto mentre si viene attaccati da più parti senza poter contare sulla rapidità d'azione necessaria a ribattere in maniera efficace.

The downward spiral

Le cose non vanno meglio nemmeno sul fronte della semplice navigazione dell'ambiente, con Tempus che dovrebbe muoversi nel punto indicato dall'utente con un tap sullo schermo, ma che in realtà finisce il più delle volte per incastrarsi con elementi dello scenario: c'è la possibilità di gestire manualmente il tutto tenendo premuto il dito e facendo così comparire uno stick virtuale, ma anche in questo caso si percepisce una sensibile mancanza di reattività. Come è evidente dagli aspetti elencati finora, Spiral Episode 1 non si può considerare un'esperienza soddisfacente, anche se con i prossimi episodi gli sviluppatori potrebbero avere la possibilità di correggere il tiro, limitando le inadeguatezze del gameplay e facendo perno sugli unici due aspetti realmente positivi del prodotto. Parliamo della trama, che mette sul piatto diversi spunti interessanti che verosimilmente verranno approfonditi nei successivi capitoli, e soprattutto della realizzazione grafica, con l'Unreal Engine sfruttato a dovere per costruire scenari ampi e dettagliati e modelli poligonali convincenti e dotati di buone animazioni. Purtroppo si torna invece su livelli di mediocrità assoluta per ciò che concerne il doppiaggio in inglese, a tratti davvero imbarazzante per la qualità della recitazione.

Conclusioni

Versione testata: iOS (1.1)
Terminali utilizzati: iPhone 4S, iPad 3
Prezzo: 4,49€
Multiplayer.it
5.0
Lettori (1)
1.0
Il tuo voto

Preso come termometro delle qualità di una nuova serie videoludica, Spiral Episode 1 non può che dare sensazioni negative, principalmente a causa di un sistema di controllo che non funziona e di un gameplay che di fatto si dimostra eccessivamente noioso e privo di elementi interessanti. Il titolo Pixel Hero Games pecca di superficialità, puntando tutto su una trama ed una grafica di prim'ordine ma dimenticandosi di curare fondamentalmente ogni altro aspetto della produzione. Bisognerà vedere se nei prossimi capitoli gli sviluppatori saranno capaci di correggere il tiro, ma per ora risulta difficile consigliare un titolo come Spiral Episode 1, a fronte anche di un prezzo elevato per sole tre ore circa di durata.

PRO

  • Graficamente davvero ottimo
  • La trama offre spunti interessanti
  • Sistema di combattimento potenzialmente valido...

CONTRO

  • ...penalizzato da controlli che non funzionano
  • Noioso e con poche cose da fare
  • Costa troppo per i contenuti che offre