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Alto sulla traversa

La serie calcistica di Electronic Arts continua la sua strada anche su iOS e Android

RECENSIONE di Andrea Palmisano   —   18/10/2013
Alto sulla traversa

Sebbene l'affinità tra giochi calcistici e terminali touch screen abbia sempre faticato a trovare piena realizzazione, va dato atto ad Electronic Arts di aver investito con costanza nello sviluppo di Fifa su smartphone e tablet, portando avanti un progetto capace di reggersi sulle proprie gambe senza senza voler scimmiottare forzatamente versioni per piattaforme estremamente diverse sia per capacità che per sistema di controllo. Un investimento che evidentemente ha ripagato, e la conferma viene da un semplice fatto: se sui portatili "veri" come PSVita e 3DS ultimamente il franchise va avanti a forza di deprimenti reskin, su iOS e Android invece i lavori procedono anno dopo anno, anche se non sempre con i risultati sperati.

Fifa 14 convince anche su iOS e Android, pur con qualche bug e alcuni difetti

Colpo di scena

Che il limite principale di un prodotto del genere sia puramente e fondamentalmente legato all'interfaccia di controllo, è fin troppo chiaro a tutti; per questo motivo anche stavolta EA ha tentato di offrire una modalità di utilizzo fortemente basata su tocchi, swipe e trascinamenti vari, con il pur apprezzabile intento di aggirare la questione.

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In realtà, purtroppo, all'atto pratico non si può che ritenere la cura peggio della malattia, perché la soluzione scelta dai programmatori appare frustrante e praticamente inutilizzabile soprattutto su smartphone con schermi piccoli, con le dita che inevitabilmente vanno a coprire l'azione e una generale imprecisione lontanamente sostenibile solo ai livelli di difficoltà più bassi. Considerando poi che il genere dei videogiochi calcistici, e l'approccio di Fifa in special modo, non è particolarmente attinente all'ambito casual, fatichiamo a comprendere la volontà di puntare su tale variante. Volendo quindi dimenticare subito questo passo falso, non resta che passare all'utilizzo del ben più classico e funzionale sistema con i tasti virtuali, che pur rimanendo per forza di cose lontanissimi dalla resa di un controller fisico, perlomeno consentono di garantire un gameplay accettabile, seppur impreciso e spesso ingarbugliato. Dal punto di vista tecnico non ci sono invece grandi novità rispetto all'anno scorso, fatta eccezione per dettagli ed elementi di contorno; il motore grafico, fortemente adattabile anche su dispositivi non all'ultimo grido, garantisce un colpo d'occhio sufficientemente pulito e gradevole, seppur tutt'altro che sorprendente. La cosa migliore del pacchetto sono sicuramente le animazioni, ben realizzate e senza stacchi nel passaggio da una all'altra, mentre dispiace vedere scarsa somiglianza con le controparti reali di moltissimi calciatori, anche famosi. Anche il gameplay non ha fatto grandi passi in avanti rispetto all'anno scorso, confermando pregi e difetti assieme ad una intelligenza artificiale modesta.

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Dove invece si nota l'impegno maggiore è invece nelle modalità di gioco, con una completezza dell'offerta che ormai ha poco o nulla da invidiare a quella delle versioni per console: oltre alla solita marea di campionati disponibili, c'è infatti quell'Ultimate Team che da qualche tempo rappresenta la punta di diamante del franchise, oltre ad una modalità multiplayer online. Quest'ultima però è, al momento in cui scriviamo, praticamente inutilizzabile, con crash, lag e crolli di frame rate che distruggono le partite anche in condizioni di connessione più che buona. Di particolare interesse c'è poi il fatto che per la prima volta EA abbia scelto di offrire Fifa con la formula freemium, in una soluzione tra l'altro tutt'altro che criticabile come invece è successo in altri casi e che consente di apprezzare buone parti del gioco; si può sfruttare liberamente l'Ultimate Team, affrontare le partite della settimana (match prefissati che riflettono incontri reali, tipo Fiorentina Juve in questo momento) e affrontare sfide rapide online. Pagando invece 4,49€ si possono sbloccare tutte le modalità e i campionati rimanenti. Un appunto lo merita infine l'audio, che per la prima volta può contare su una telecronaca localizzata che nel nostro caso ovviamente si appoggia sulla coppia Caressa Bergomi; si tratta di un elemento aggiuntivo da scaricare all'interno del gioco, in un apposito menu, e che rende le dimensioni totali dell'applicazione ancora più consistenti.

Conclusioni

Versione testata: iOS (1.3.0), Android (1.3.0)
Terminale utilizzato: iPhone 5, Nexus 7
Multiplayer.it
8.0
Lettori (15)
4.6
Il tuo voto

Fifa 14 continua ad espandere ed irrobustire l'offerta della serie EA su smartphone, con una versione che per la prima volta si presenta attraverso una formula freemium piuttosto intelligente e apprezzabile. Il sistema di controllo touch è però un disastro, obbligando all'utilizzo di quello classico tramite tasti virtuali che, per ovvi motivi, può offrire un'esperienza solo lontanamente paragonabile a quella di un pad vero e proprio. Si tratta però di un limite intrinseco, mentre meno giustificabili sono i problemi di crash generali e i rallentamenti della modalità online che speriamo vengano presto corretti. Fifa 14 rimane comunque il miglior calcio disponibile su App Store e Google Play, quindi gli appassionati è un download obbligato.

PRO

  • Offerta freemium corretta e godibile
  • Buoni contenuti
  • Gameplay sicuramente gradevole

CONTRO

  • Metodo di controllo alternativo pessimo
  • Modalità online attualmente quasi inutilizzabile
  • Molto simile all'episodio dell'anno scorso