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"Pronto, casa Mario & Sonic?" “Sci"

Cambia la console, ma Mario & Sonic si presentano puntuali all'appuntamento olimpico

RECENSIONE di Fabio Palmisano   —   04/11/2013

Iniziata nel 2007 con il prodotto dedicato alle Olimpiadi di Pechino svoltesi l'anno successivo, la partnership sportiva tra Mario e Sonic è proseguita fra Wii, DS e 3DS accompagnando l'alternarsi stagionale tra le edizioni di Vancouver e di Londra e riscuotendo sempre ottimi successi commerciali.

'Pronto, casa Mario & Sonic?' “Sci'

Inevitabile dunque l'arrivo di questo Mario & Sonic ai Giochi Olimpici Invernali di Sochi 2014, secondo episodio del franchise ad occuparsi di neve, ghiaccio ed affini ma primo in assoluto a debuttare su Wii U: se dunque è lecito aspettarsi un mantenimento della tradizione sotto il profilo della struttura ludica di base, andiamo piuttosto a vedere se SEGA ha saputo sfruttare le caratteristiche della console Nintendo e del suo controller per infondere un pizzico di novità al tutto.

Sochi in affari

Considerando come il precedente titolo dedicato alle Olimpiadi di Londra 2012 avesse dimostrato che la serie -per quanto giovane- mostrasse già un fiato un po' corto, l'approdo ad un nuovo hardware non poteva arrivare in un momento migliore: con Mario & Sonic ai Giochi Olimpici Invernali di Sochi 2014, SEGA aveva la grande opportunità di dare una bella ventata di freschezza al suo brand sportivo multievento, instillando una rinnovata curiosità sia nei fan dei precedenti episodi, sia negli storici detrattori del genere. Da questo punto di vista, spiace notare come l'occasione sia andata sostanzialmente sprecata: nonostante le caratteristiche indubbiamente stimolanti di Wii U, gli sviluppatori hanno preferito non rischiare, rimanendo ancorati ad un gameplay distinguibile per pochissimi dettagli dalle esperienze passate. Ecco dunque che bisogna armarsi del "vecchio" Remote (obbligatoriamente dotato di Motion Plus) per cimentarsi con la stragrande maggioranza dei 25 minigame offerti dal pacchetto: e se da un lato si tratta di una decisione tutto sommato comprensibile (il GamePad non è il massimo della maneggevolezza, per non parlare della resistenza ad eventuali urti o sollecitazioni troppo intense), dall'altro è inevitabile provare un pizzico di delusione nel ritrovarsi di fronte a quello che è sostanzialmente lo stesso gioco di quattro anni fa.

'Pronto, casa Mario & Sonic?' “Sci'

Si torna dunque a sfruttare il sensore di movimento del controller per scimmiottare le discipline reali, ad esempio impugnando il Remote ed inclinandolo a destra e a sinistra per mimare uno slalom oppure oscillandolo per replicare il moto delle braccia di un atleta durante il pattinaggio. Per quanto si tratti sempre di cose già ampiamente viste nei precedenti episodi della serie, non si può certo dire che Mario & Sonic ai Giochi Olimpici Invernali di Sochi 2014 non è un titolo capace di divertire in multiplayer, anche se sarebbe stato bello vedere SEGA mettere a frutto l'esperienza accumulata in questi ultimi anni. Invece, il gioco si porta dietro difetti e lacune di design che appaiono persino anacronistiche: difficile dunque digerire un sistema di tutorial tanto mal concepito, così come la necessità di dover compiere un numero eccessivo di selezioni prima di poter giocare al minigame desiderato, passando addirittura attraverso all'obbligatoria calibrazione del Remote per ogni singolo evento. Immediato nella sostanza, Mario & Sonic ai Giochi Olimpici Invernali di Sochi 2014 lo è molto meno nella forma, un peccato non proprio venale per un titolo orientato ad un pubblico casual e che oltretutto -essendo il quarto capitolo della serie- di acqua sotto i ponti ne ha vista passare parecchia...

Mario & Sonic ai Giochi Olimpici Invernali di Sochi 2014 diverte, ma con qualche passo falso di troppo

Cronache del ghiaccio e della neve

Dal punto di vista quantitativo, l'offerta ludica di Mario & Sonic ai Giochi Olimpici Invernali di Sochi 2014 è di tutto rispetto: oltre alla sezione dedicata alle partita singola, dove scegliere una fra le 16 discipline olimpiche ed i 9 Eventi Sogno, c'è una modalità carriera in single player chiamata Scontro Tra Leggende, il cosiddetto Delirio Medley che consente di affrontare mix tematici di minigiochi e persino di creare un set personalizzato, la parte denominata Quiz e Abilità nella quale un massimo di quattro utenti possono sfidarsi in versioni alternative delle specialità sportive cercando di ottenere il punteggio massimo e -finalmente- il tanto atteso supporto per il multiplayer online, ideale per chi non ha amici per casa con i quali condividere l'esperienza anche se limitato ad una manciata di eventi. Non mancano poi le classiche valanghe di statistiche ed una grande mole di elementi sbloccabili portando a termine tutta una serie di obiettivi imbastiti dagli sviluppatori. Tanta carne al fuoco che però non sempre è particolarmente saporita, anzi. Diversi minigame hanno più di qualche problema legato al design o ai controlli (l'hockey ad esempio è molto confusionario, il pattinaggio artistico soffre di una rilevazione dei movimenti davvero approssimativa ed il curling è stato reso incomprensibilmente complicato e poco godibile), e gli Eventi Sogno che spesso in passato racchiudevano la parte più originale e divertente dell'offerta ludica qui sembrano essere stati messi in piedi con svogliatezza e carenza di idee.

'Pronto, casa Mario & Sonic?' “Sci'

Di contro, la modalità Quiz e Abilità è un'aggiunta azzeccata, molto gradevole da giocare in compagnia e che merita senz'altro di essere presa in considerazione anche per i futuri episodi. In tutto questo, SEGA sembra essersi quasi dimenticata dell'esistenza del Gamepad, per la maggior parte del tempo relegato a funzioni puramente accessorie. Se si escludono infatti i pochi casi in cui si può sfruttare il controller di Wii U per giocare attivamente a qualche minigioco (con risultati a volte convincenti come nel caso del bob a quattro, i quali aumentano la sensazione di rammarico per il poco impegno degli sviluppatori in tal senso), il Gamepad serve soltanto a visualizzare statistiche e punteggi e a fornire un blando intrattenimento a chi non sta giocando, consentendo di osservare l'azione di gioco condita dai commenti testuali di Toad e Chao. Sotto il profilo tecnico, infine, anche se non si può dire che Mario & Sonic ai Giochi Olimpici Invernali di Sochi 2014 abbia approfittato al massimo delle caratteristiche dell'hardware di Wii U, gli upgrade rispetto agli episodi precedenti sono ben visibili: in particolare, la migliore definizione dell'immagine è accompagnata da texture ed effetti di luce di buona fattura, i personaggi sono meno spigolosi ed è tangibile il lavoro fatto sull'estensione ed il livello di dettaglio dei fondali. Si poteva fare decisamente di più invece in riferimento ad un'interfaccia ormai datata e ad un accompagnamento sonoro particolarmente ripetitivo e a tratti addirittura fastidioso.

Conclusioni

Multiplayer.it
6.9
Lettori (16)
7.6
Il tuo voto

Da Mario & Sonic ai Giochi Olimpici Invernali di Sochi 2014 non ci si aspettava certamente una rivoluzione, ma al tempo stesso dispiace vedere che il passaggio ad una nuova console non ha minimamente spronato SEGA a cambiare un po' le carte in tavola, osando qualcosa di più in termini di design e magari correggendo i difetti che la serie si porta dietro sin dalle sue origini. il risultato è che anche su Wii U ci si trova a giocare al "solito" sportivo multievento, divertente come sempre ed arricchito anche da qualche nuovo contenuto di indubbio valore, ma che nella sua sostanza differisce davvero poco dall'episodio dedicato alle olimpiadi invernali di Vancouver uscito la bellezza di quattro anni fa.

PRO

  • Sempre divertente in multiplayer
  • Modalità online e quiz apprezzabili
  • Un buon numero di eventi...

CONTRO

  • ...con tanti saliscendi qualitativi
  • Il Gamepad è sfruttato davvero poco
  • Problemi di design e di controlli ancora irrisolti