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Senza pudore

Gli Invizimal arrivano anche su PlayStation 3 con un platform che lascia parecchio a desiderare

RECENSIONE di Christian Colli   —   12/11/2013

All'inizio di Invizimals: L'Alleanza per PlayStation Vita abbiamo visto Hiro, il giovane protagonista della serie, varcare il portale che conduce al mondo degli Invizimal per intraprendere una missione di vitale importanza.

Senza pudore

Come e perché sia stata affidata ad un semplice teenager il gioco non lo spiega, ma è solo uno dei tanti baratri narrativi che costellano una trama a dir poco pretestuosa: ne L'Alleanza, quantomeno, la storia assumeva un tratto quasi meta-videoludico, con il giocatore e la sua PlayStation Vita (sic!) ad aiutare la società segreta che studia queste strane creature; ne Il Regno Scomparso, invece, il giocatore controlla proprio Hiro. La storia lo vede avventurarsi nel mondo degli Invizimal con lo scopo di studiarli ed aiutarli a contrastare la minaccia degli Xtractor: per riuscirci, Hiro acquisisce la capacità di trasformarsi in un Invizimal e sfruttarne le peculiari capacità. Vi sembra interessante? Lo credevamo anche noi, poi abbiamo iniziato il primo livello del gioco.

L'esordio su PlayStation 3 degli Invizimal è un platform che ci ha lasciato con l'amaro in bocca

Era meglio se non lo trovavamo

Non è che su PlayStation 3 non ci siano altri esempi di platform, santo cielo! È la prima cosa che abbiamo pensato dopo aver trascorso qualche oretta nel mondo degli Invizimal, cercando di capire come Magenta Software - lo sviluppatore che si è occupato di portare sulla console Sony i mostri concepiti dalla società spagnola Novarama - sia riuscita a proporre un titolo così insipido e banale.

Senza pudore

E in effetti, Invizimals: Il Regno Scomparso pesca a piene mani in tutti i migliori platform (e non solo) che abbiamo giocato negli ultimi anni, senza riuscire a ricavarne qualcosa di veramente buono. C'è spazio per i livelli di ampio respiro visti in Ratchet & Clank e per i puzzle ambientali di Skylanders, per esempio, ma nessuno dei due brand sembra aver offerto a Magenta Software un'ispirazione sufficiente a inventarsi qualche rompicapo o qualche passaggio che non fosse stato già visto e stravisto.

Senza pudore

La capacità di trasformarsi in Invizimal rappresenta il cuore del gameplay: Hiro può assumere l'aspetto di una ventina di creature, che poi sono persino troppo poche se si considera che il numero di Invizimal inventati da Novarama supera il centinaio. Come se non bastasse, alcune delle forme che Hiro può assumere cambiano soltanto nell'aspetto e mantengono gli stessi poteri ambientali e gli stessi attacchi. Cambiare forma è necessario per superare i vari rompicapo in cui ci imbatteremo, come i macigni e le leve che possono essere spostate solo dal forzuto Xiong Mao o le pareti che può distruggere solo Minotaur. Chupakabra può planare, permettendoci dunque di saltare più lontano del solito, mentre Ocelotl ci consente di sfruttare appigli e funi per spostarci tra piattaforme apparentemente troppo lontane. Una volta individuato il modo per superare un rompicapo - spesso sottolineato e pubblicizzato fino alla nausea da un sistema di suggerimenti a dir poco invadente - basta cambiare forma e proseguire. A volte i livelli si diramano in bivi e percorsi multipli che, però, non incitano particolarmente all'esplorazione: la valuta con cui potenziare le nostre forme Invizimal è sempre abbondante e i collezionabili extra sono così evidenti e mal celati che definirli "nascosti" ci sembra un eufemismo.

Trofei PlayStation 3

Ci sono ventisette trofei di bronzo, sette d'argento e due d'oro da sbloccare. Nessun platino dunque, ma racimolare gli altri è tutt'altro che difficile: basta completare ogni livello, acquisire tutte le forme Invizimal e raccogliere ogni collezionabile.

Problemi di vista

Ovviamente in Invizimals: Il Regno Scomparso non è che ci si limiti a saltare da una piattaforma all'altra e a risolvere semplici rompicapo; sarebbe fin troppo semplice, e quindi Magenta Software ha riempito i livelli di nemici da prendere a cazzotti, sferrando combinazioni di attacchi e mosse speciali. Non ci sarebbe nulla di male, se non ci fossero due problemini: primo, il rilevamento delle collisioni è stato implementato male, e se già il difetto si riscontra frequentemente nell'ambito platform, con salti che si sbagliano inspiegabilmente, il peggio viene quando ci si scontra con i nemici e non si ha la sensazione dell'impatto, ma solo di colpire l'aria e, altrettanto inspiegabilmente, di danneggiare il bersaglio. Non essendoci un sistema di aggancio o un "feedback" vero e proprio, si avverte sempre la netta sensazione di star premendo tasti a casaccio senza seguire una logica o una strategia. L'altro problema è il sistema di controllo in generale, poco reattivo e preciso, quasi come se ci fosse un ritardo o un'interferenza nella risposta ai nostri comandi. Sono entrambi i segni di uno sviluppo frettoloso, forse dovuto alla necessità di uscire in contemporanea con Invizimals: L'Alleanza per PlayStation Vita, il quale - pur non brillando per qualità - rimane decisamente più fedele allo spirito del brand originale di Novarama e anche più interessante sia nella progressione sia nei contenuti.

Senza pudore

Ne Il Regno Scomparso è oltretutto possibile importare gli Invizimal "catturati" nel titolo PlayStation Vita e utilizzarli per combattere in un'arena sia in singolo sia in multigiocatore: si tratta di una modalità che ricorda in particolare modo i Pokémon Stadium delle console casalinghe Nintendo, che consentivano di ammirare la battaglie tra i modelli poligonali dei pokémon catturati nella serie madre. In questo caso il concetto è lo stesso; il problema sta nel fatto che, visivamente, la versione PlayStation 3 delle creature non si discosta poi molto da quella PlayStation Vita. I modelli poligonali degli Invizimal - e specialmente di quelli in cui si può trasformare Hiro - sono realizzati e animati abbastanza bene; sfortunatamente, lo stesso non si può dire dei livelli e delle varie ambientazioni, che appaiono generiche e povere per quantità di poligoni e qualità delle texture. L'esplorazione degli stage insomma, non gratifica neppure l'occhio, ed è accompagnata da musichette tutto sommato piacevoli, benché spesso sovrastate dai ripetitivi versi degli Invizimal.

Conclusioni

Multiplayer.it
4.5
Lettori (5)
4.3
Il tuo voto

Giocando Invizimals: Il Regno Scomparso abbiamo sentito la necessità di controllare di aver acceso una PlayStation 3 e non una PlayStation 2: il titolo sviluppato da Magenta Software è deludente dal punto di vista tecnico, povero di contenuti e afflitto da problemi più o meno evidenti che svalutano anche quel poco di buono che ha da offrire. Potrebbero trovarlo interessante i più piccoli, forse, e i fan sfegatati del brand spagnolo, i quali avranno la possibilità di veder combattere i loro mostri preferiti sul grande schermo in un contesto diverso dal solito. Sì, va bene, ma quanti sono questi fan?

PRO

  • L'idea della trasformazione in Invizimal è carina
  • Si possono importare i mostri catturati ne L'Alleanza

CONTRO

  • Level design e varietà di contenuti deludenti
  • Graficamente si poteva fare molto di più
  • Sistema di controllo impreciso e frustrante