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La salute prima di tutto

Dopo aver versato litri di sangue su PC, Surgeon Simulator raggiunge anche gli schermi di iPad

RECENSIONE di Andrea Palmisano   —   02/04/2014

Surgeon Simulator è uscito grossomodo un anno fa su PC, diventando immediatamente una sorta di fenomeno cult soprattutto grazie ai video su youtube degli improbabili interventi chirurgici realizzati dai giocatori.

La salute prima di tutto

Questo fondamentalmente grazie al fatto che il gioco realizzato da Bossa Studios, nonostante il titolo possa suggerire un approccio realistico alla materia, è in realtà quanto di più sopra le righe e lontano dalla rigorosa prassi medica si possa immaginare. Benché la cronaca nera ci racconti spesso agghiaccianti storie in merito alla sanità pubblica e privata, qua siamo davvero su un altro livello. Immaginate infatti di trovarvi, nei panni del chirurgo, di fronte ad un tavolo operatorio con il povero malcapitato pronto a subire un intervento, magari un trapianto di cuore. La sala è pronta, gli strumenti sono tutti a disposizione. C'è solo un problema: non avete la minima idea di come procedere, e le dannate mani sono completamente fuori controllo...

L'Allegro Chirurgo in versione splatter si chiama Surgeon Simulator. Pronti a operare?

Surgeon Simulator è quindi sostanzialmente un improbabile, folle e ingestibile tour attraverso cinque operazioni chirurgiche che nessuno vorrebbe subire. La prima "missione", e si parte subito forte, è quella di compiere un trapianto di cuore. Ok, perfetto.

La salute prima di tutto

Primo passaggio, spezzare le costole con un martello ed eliminare la cassa toracica. Secondo passaggio, strappare i polmoni e appoggiarli comodamente sul tavolino. Terzo, togliere l'esofago, recidere vene e arterie del cuore, levarlo dal suo alloggio, e appoggiare così come viene l'organo di ricambio. Missione compiuta, a richiudere e cucire ci penserà qualcun altro (forse). La pietra angolare del concept sta, oltre nell'approccio incredibilmente splatter, nella presenza di un sistema di controllo volutamente complesso, impreciso e irritante, fatto apposta per mettere i bastoni tra le ruote ai piani e progetti del giocatore. Perché magari quest'ultimo, spinto da compassione ed empatia nei confronti del poveretto steso sul lettino, vorrebbe davvero tentare di comportarsi da bravo dottore e risolvere i problemi di salute del paziente. Ma riuscire nell'intendo è semplicemente impossibile, motivo per il quale Surgeon Simulator è decisamente più indicato ai giocatori dotati di cinismo attratti dall'umorismo assolutamente sopra le righe di Bossa Studios. Un tipo di attitudine assolutamente fondamentale per poter accettare i "difetti" del gioco, capace di essere davvero frustrante. Dicevamo del sistema di controllo impreciso, ma forse si tratta di un eufemismo: qualsiasi strumento si decida di impugnare, che sia un bisturi o una siringa o un martello e via dicendo, è semplicemente impossibile riuscire a utilizzarlo in maniera corretta ed efficace.

La salute prima di tutto

La fisica infatti è così "leggera" e la gestione degli strumenti del mestieri tanto approssimativa da trasformare in uno sforzo anche il fare una semplice iniezione. Sia chiaro, si tratta di una scelta di design assolutamente voluta e consapevole: con un'interfaccia più precisa e rigorosa, Surgeon Simulator non avrebbe raggiunto nemmeno una frazione della popolarità che invece ha conquistato. Proprio per questo motivo però va sottolineato come si tratti di un'esperienza da affrontare con un approccio assolutamente consapevole, ovvero con la voglia di sperimentare e divertirsi senza pensare troppo al risultato. Anche perché livello del sangue e battito cardiaco del poveretto vanno tenuti d'occhio costantemente, per non incorrere in uno dei frequentissimi game over che costringono a ricominciare tutto daccapo. Nella versione iPad, rispetto a quella originale, è stato scelto di eliminare dalla visuale le braccia stesse del chirurgo, liberando così la visuale e permettendo di manipolare gli oggetti direttamente attraverso il touch screen: un tap per impugnare qualcosa o interagire con interruttori e simili, un altro con il secondo dito per "mirare", e poi via a colpi di strisciate. Pur considerando gli sforzi (?) dei programmatori nel tentativo di riuscire a mantenere intatta anche su tablet la formula dell'originale, la sensazione è che le cose funzionino decisamente meglio su PC, dove le cose si mantengono su un maggiore equilibrio tra divertimento e frustrazione. Intatta invece la componente tecnica, che comunque non può certamente contare su una particolare complessità. Da segnalare infine la presenza di due operazioni extra rispetto al predecessore, nello specifico il trapianto di occhi e di denti.

Conclusioni

Versione testata: iOS (1.0.2)
Terminale utilizzato: iPad Mini Retina
Prezzo: 5,49€
Multiplayer.it
7.0
Lettori (1)
3.0
Il tuo voto

Surgeon Simulator su iPad riesce a mantenere praticamente intatte le qualità e le caratteristiche dell'originale su PC, portando anche in ambiente iOS un prodotto estremamente particolare, ricco di humor nero e splatter oltre l'immaginabile. Non si tratta certamente di un gioco per tutti però, perché l'approccio basato sulla consapevole imprecisione del sistema di controllo potrebbe risultare a molti indigesta. Un gioco che si ama o si odia quindi, ma comunque senza dubbio capace di strappare grasse e macabre risate a chiunque.

PRO

  • Originale
  • Splatter come pochi altri
  • Divertente a piccole dosi

CONTRO

  • Sistema di controllo davvero frustrante, peggio che su PC
  • Breve