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Mostri, parole e... biscotti

La serie Rovio Stars si arricchisce di un puzzle orientato al multiplayer: è nata una nuova stella?

RECENSIONE di Fabio Palmisano   —   04/04/2014

Word Monsters è il quarto titolo selezionato da Rovio Stars, il progetto di pubishing degli autori di Angry Birds che si prefigge di fare da vetrina ai migliori titoli mobile realizzati da sviluppatori emergenti. Partita alla grande con due ottimi prodotti quali Icebreaker e Tiny Thief, questa iniziativa del team finlandese ha poi subito una battuta d'arresto con il tutt'altro che indimenticabile Juice Cubes, passato fondamentalmente inosservato ai radar di pubblico e critica. Sfortunatamente per Rovio, questo trend calante sembra proseguire anche con il qui presente Word Monsters...

Mi mangio le parole

Pur essendo confezionato con tutte le cure del caso, Word Monsters denota da subito di non essere un campione di originalità. Il connubio fra mostri e biscotti evidenziato già dalla schermata introduttiva appartiene all'immaginario collettivo sin dagli albori di Sesame Street, mentre il gameplay altro non è che una variante dei vari Boggle, Spelltower e compagnia bella che da sempre affollano gli store di titoli mobile.

Mostri, parole e... biscotti

Scopo del gioco è dunque quello di liberare la schermata da tutte le lettere, individuando le parole di senso compiuto che si nascondo in senso verticale od orizzontale all'interno di questo insieme. E' necessario agire con rapidità, data la presenza di un tempo limite per ogni round e considerando anche come ogni secondo residuo alla fine della partita viene calcolato quale ulteriore punteggio. Tuttavia, bisogna fare anche attenzione all'ordine dei vocaboli che si eliminano dalla griglia: il rischio costante è infatti quello di ritrovarsi con un mucchio di lettere incompatibili tra loro e finire per chiudere anzitempo il proprio match con uno score ridotto. E' di fatto questa la variabile principale che entra in gioco nel vero cuore pulsante di Word Monsters, ovvero le partite multigiocatore: è possibile sfidare avversari casuali o trovare amici tramite nickname o collegando il proprio profilo Facebook, ed è disponibile anche un'apposita modalità lega nella quale bisogna affrontare un girone di altri giocatori umani puntando a vincere il maggior numero possibile di partite per poter salire di graduatoria. E' consentito anche giocare da soli nell'apposita sezione allenamento, per puntare alla massima resa in ognuna delle categorie tematiche disponibili (frutta, nomi maschili, oggetti della cucina e così via) ed essere così preparati al meglio per i duelli in multiplayer.

Word Monsters è un onesto puzzle che manca però della personalità necessaria per appassionare a lungo

Trattandosi di un titolo scaricabile gratuitamente, Word Monsters presenta inevitabilmente degli aspetti legati agli acquisti in-app, che hanno il merito di non essere troppo assillanti ma che comunque limitano in una certa misura l'esperienza di chi non fosse intenzionato a spendere dei soldi.

Mostri, parole e... biscotti

Come in molti altri prodotti freemium, anche qui è stato usato il mezzo della doppia valuta virtuale, stavolta sotto forma di monete d'oro e biscotti: le prime si guadagnano (a colpi di pochissime unità) alla fine di ogni round di gioco, mentre i secondo vengono elargiti con grandissima parsimonia al raggiungimento di determinati obiettivi. Entrambi servono ad acquistare contenuti come nuove categorie di parole o elementi decorativi con i quali agghindare il mostriciattolo che funge da avatar, con il classico scoglio costituito dal fatto che gli elementi più appetibili richiedono l'esborso di grandi quantità di monete oppure un numero di biscotti praticamente impossibile da accumulare con la semplice progressione di gioco. Questi ultimi assumono ulteriore importanza considerando come servano anche per ottenere dei vantaggi specifici durante le partite contro avversari umani: attingendo alle proprie scorte dolciarie, è possibile fermare il tempo, ottenere un suggerimento o una combinazione delle due cose, ed è anche consentito ripetere il round se non si riescono ad eliminare tutte le caselle. E' evidente che chiunque voglia investire in biscotti avrà la strada spianata verso il successo a discapito degli utenti "onesti", un aspetto che mette a serio repentaglio la durata di Word Monsters sul lungo periodo. Non si tratta però dell'unico difetto del gioco: la rilevazione degli input non è sempre soddisfacente, l'accompagnamento sonoro è particolarmente ripetitivo e soprattutto le categorie con le quali cimentarsi sono decisamente poche e le parole da comporre finiscono per essere sempre le stesse.

Conclusioni

Versione testata: iOS
Terminale utilizzato: iPhone 5S
Prezzo: Gratis
Multiplayer.it
6.5
Lettori (1)
1.0
Il tuo voto

Word Monsters manca evidentemente di quello spunto tipico dei migliori puzzle game, il lampo di genio che distingue i primi della classe dalla massa: il nuovo arrivato nel catalogo Rovio Stars è un prodotto evidentemente ben confezionato, ma che dopo poche partite comincia già a soffrire di una ripetitività frutto di una sostanziale carenza di contenuti e di un gameplay che non riesce mai a spiccare il volo. Mettiamo nel computo delle negatività anche dei meccanismi di acquisti in-app che favoriscono in maniera eccessiva gli utenti che decidono di spendere soldi veri e risulta evidente come Word Monsters faccia fatica ad uscire dai confini del semplice passatempo.

PRO

  • Design grazioso
  • Efficaci meccaniche multiplayer
  • Gameplay valido sulla carta...

CONTRO

  • ...ma un po' povero di contenuti
  • Chi paga è troppo avvantaggiato
  • Ripetitivo dopo poco