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Il tocco del maestro

La serie manageriale di Sports Interactive debutta su PlayStation Vita con una riduzione della modalità Classic

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   15/04/2014

Non è la prima volta che Football Manager arriva su di una console portatile Sony, visto che già alcuni anni fa gli sviluppatori di Sports Interactive avevano realizzato una riduzione del gioco per PSP.

Il tocco del maestro

Ora però tocca a PlayStation Vita, con una versione "semplificata" che parte da una delle modalità presenti nel manageriale di riferimento su PC, per l'appunto la modalità Classic. Football Manager Classic 2014 accetta insomma la sfida della nuova piattaforma e delle sue peculiarità, in particolare i controlli via touch screen, per consegnarci un'esperienza che promette da una parte di garantire il realismo e l'accuratezza che da sempre caratterizzano il franchise, dall'altro una struttura più snella, che si presti meglio a una fruizione estemporanea e/o in mobilità. Il tutto viene accompagnato da un'utile funzione cross-save che consente di esportare il salvataggio per continuare la propria carriera anche su personal computer. Propositi che sono stati concretizzati nel modo migliore oppure no? Scopriamolo insieme.

Football Manager Classic 2014 porta su PS Vita i tanti contenuti della serie, ma non mancano i problemi

Football Manager non si discute...

Come da tradizione, la procedura di configurazione iniziale di Football Manager Classic 2014 ci vede inserire una serie di informazioni per creare il nostro allenatore, quindi scegliere una squadra da gestire e lanciarci in una nuova avventura. A seconda della categoria e della reputazione del team, gli obiettivi stagionali possono cambiare considerevolmente: si può voler lottare per la promozione oppure per la salvezza, puntare allo scudetto o alle coppe europee, raggiungere una determinata posizione nella classifica finale e così via. Sta a noi scegliere quale pensiamo possa essere un traguardo fattibile e indicarlo in modo chiaro, cercando peraltro di motivare le nostre scelte anche di fronte alle immancabili domande della stampa e alle eventuali pressioni del presidente della società.

Il tocco del maestro

Quando daremo inizio alle danze, intorno a noi cominceranno a muoversi mille diversi ingranaggi che simulano lo svolgimento del mercato, l'interesse delle altre squadre per alcuni nostri giocatori (che magari ci vengono chiesti in prestito) e un calendario che nelle prime battute include ovviamente qualche partita amichevole, fondamentale per testare la condizione del team e apportare rapidamente i cambiamenti tattici necessari per cominciare il campionato nel migliore dei modi. Le opzioni a nostra disposizione, nonostante la semplificazione derivante dalla modalità Classic, sono estremamente numerose e allo stesso modo sono tanti gli elementi dell'esperienza che possiamo decidere di curare in prima persona oppure deputare ai nostri vice, come ad esempio l'allenamento. I puristi non mancheranno di occuparsi anche di queste incombenze, cercando di disegnare nei minimi dettagli il quadro di una squadra solida, con pochissimi punti deboli, pronta a lottare su ogni pallone e a cambiare atteggiamento in modo repentino qualora la situazione lo richieda. La sintesi di tutto questo lavoro viene coronata dalla simulazione del match, in pratica un lungo replay che possiamo visualizzare a velocità normale o accelerata (agendo su alcuni indicatori), che alterna una visuale standard dell'azione e schemi che indicano le zone del campo in cui si verificano più movimenti. Ci viene data ovviamente la possibilità di operare dei cambi, modificare l'approccio del team (passando da una mentalità prettamente difensiva a qualcosa di molto più spregiudicato, attraverso vari livelli intermedi) e anche il modulo, se dovessimo realizzare che ci serve un difensore o un centrocampista in più per bloccare le sortite dei nostri avversari. Insomma, i contenuti sono quelli che ogni appassionato di Football Manager ben conosce, inclusa naturalmente la presenza di svariati nomi e simboli non ufficiali.

Trofei PSVita

Sono sessantadue i Trofei contenuti in Football Manager Classic 2014, e per ottenerli è necessario sbloccare le varie funzioni avanzate, vincere ogni singola competizione e portare a termine determinate azioni per la prima volta, come ad esempio mettere sotto contratto un giocatore, ottenere un riconoscimento come allenatore e così via.

...la versione PlayStation Vita sì

È importante chiarire che, dal punto di vista strutturale, ci troviamo di fronte a un'eccellente riduzione dell'esperienza manageriale di Football Manager. Certo, l'unica modalità alternativa a quella standard sono le "sfide", ovvero un tot di scenari preimpostati in cui ci viene chiesto, ad esempio, di ribaltare un risultato in condizioni progressivamente più difficili.

Il tocco del maestro

Tuttavia i contenuti, lo spessore, l'attenzione ai dettagli e il contesto simulativo appaiono intatti, magari insieme a qualche piccolo bug che inevitabilmente vedrete spuntare nel bel mezzo della stagione. Sì, anche questo fa parte della tradizione di un prodotto così sfaccettato. Ecco, quello che purtroppo non ci è piaciuto di Football Manager Classic 2014 è il lavoro di conversione. Anzi, cerchiamo di essere più chiari: non ci è piaciuto per niente. La prima cosa che salta all'occhio sono infatti i lunghi e frequenti caricamenti necessari per il pur minimo avanzamento nella carriera, che spezzettano l'azione in modo eccessivo e costringono talvolta ad attese ingiustificatamente lunghe. È chiaro che il software calcola in background tutta una serie di situazioni, nessuno lo mette in dubbio, ma ciò non toglie che sottoporre gli utenti a tanti e tali momenti morti non ci sembra il modo migliore per promuovere un'esperienza manageriale portatile come questa. La seconda cosa che salta all'occhio, decisamente più grave, riguarda il comportamento dell'interfaccia rispetto ai nostri input. Avete presente quando cercate di far girare un gioco a 1080p e con tutti gli effetti attivati su di un vecchio PC?

Il tocco del maestro

È questa la sensazione che restituisce Football Manager Classic 2014: sembra che il software sia troppo pesante perché PlayStation Vita riesca a gestirlo in modo dignitoso, e così dal tocco di un pulsante alla comparsa di un menu passano anche due secondi, gli scorrimenti sono lenti e poco reattivi, insomma il gioco fa una fatica immonda a girare e visivamente tutto ciò è assolutamente ingiustificato, visto che stiamo parlando per lo più di schermate testuali. Un altro problema, che va di pari passo con la pesantezza del codice, è l'assoluta inadeguatezza dell'interfaccia per i controlli touch. Spesso abbiamo visto giochi che su PlayStation Vita proponevano un'interfaccia differente, ridisegnata con pulsanti molto ampi, per venire incontro alle esigenze del touch screen; ma nel caso di FMC2014 ciò non è avvenuto, i pulsanti e le scritte sono minuscoli, adatti al puntatore di un mouse piuttosto che alla punta di un dito, e ciò si traduce spesso e volentieri in selezioni sbagliate. Infine abbiamo la simulazione della partita, anch'essa largamente al di sotto delle aspettative. Si tratta alla fine dei conti di un extra rispetto alla struttura manageriale, ma ciò non toglie che la grafica sia decisamente "old gen", con i giocatori che scivolano sul campo, animazioni mediocri e allo stesso modo un sonoro del tutto inadeguato, peraltro l'unico che sentirete visto che, com'è noto, il software di Sports Interactive è del tutto privo di accompagnamento musicale. Può sembrare un dettaglio, ma anche qui sarebbe stato il caso di optare per una soluzione differente per rendere più digeribile il gioco ai possessori di PlayStation Vita, e il fatto che non ci si sia pensato la dice lunga sull'attenzione dedicata alla realizzazione del prodotto.

Conclusioni

Multiplayer.it
6.0
Lettori (3)
7.0
Il tuo voto

Non mettiamo assolutamente in dubbio la qualità di Football Manager, che si pone come il manageriale calcistico di riferimento ormai da svariati anni e propone, anche in questa riduzione per PlayStation Vita, una straordinaria quantità di contenuti fra squadre, calciatori, statistiche e opzioni, che si tratti di calciomercato, di allenamento del team o della simulazione delle partite vere e proprie. Purtroppo però non è possibile prendere semplicemente la modalità Classic e portarla sulla console Sony senza adattarne l'interfaccia ai controlli touch, senza fare un'ottimizzazione che riduca e sveltisca i caricamenti, e soprattutto senza operare quelle modifiche all'engine che rendano PlayStation Vita in grado di gestire in modo decente ciò che si muove sullo schermo, che si tratti di schermate testuali da scorrere o pulsanti da premere.

PRO

  • Tanti contenuti
  • È sempre Football Manager

CONTRO

  • Il gioco fa fatica a girare
  • Interfaccia inadatta ai controlli touch
  • Caricamenti lunghi e frequenti