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The Amazing Spider-Man 2, recensione

Il nuovo tie-in di Beenox dedicato a Spider-Man fa il verso al film appena uscito al cinema. Com'è andata?

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   21/05/2014

"Ah, se l'avesse fatto Rocksteady." Una frase che ci siamo ritrovati a dire un bel po' di volte, sospirando, mentre giocavamo con The Amazing Spider-Man 2, e il cui significato vi sarà certamente chiaro. Il team autore della serie Batman: Arkham ha mostrato al mondo come mettere d'accordo fedeltà al personaggio e qualità, idee innovative e narrazione di stampo cinematografico, azione free roaming e progressione, incorniciando il tutto con un comparto tecnico di altissimo livello.

The Amazing Spider-Man 2, recensione

Non si tratta di un risultato di poco conto, tanto è vero che finora lo studio inglese è l'unico che può vantarsi di aver fatto tanto bene con un eroe dei fumetti, tracciando un solco in cui Warner Bros. Games Montreal ha potuto muoversi in tutta sicurezza per la realizzazione di Arkham Origins. D'altro canto i ragazzi di Beenox sono tutt'altro che dei novellini, visto che si occupano della licenza di Spider-Man dal 2005, seppure con piena responsabilità solo dal 2010 con l'interessante Shattered Dimensions; ed è evidente il miglioramento apportato al franchise, che sull'onda del recente reboot cinematografico ha potuto introdurre meccaniche nuove e affascinanti, prendendo peraltro in prestito diversi elementi proprio da Batman. Tuttavia giocando appare chiara la distanza fra i due team, un gap che difficilmente vedremo colmato con l'arrivo delle piattaforme next gen e che si concretizza in una generale mancanza di "peso" per il pur carismatico protagonista e di attenzione ai dettagli, anche e soprattutto dal punto di vista della narrazione.

The Amazing Spider-Man 2, recensione

Ciò significa che sì, le meccaniche che regolano il web swinging sono state migliorate ed è apprezzabile il tocco di "realismo" che porta a lanciare le ragnatele con la mano destra e con la sinistra (usando i rispettivi trigger del controller) in base alla posizione degli edifici, in mancanza dei quali non si può avanzare allo stesso modo (con l'eccezione del parco, peccato); ed è emozionante lo spostamento della visuale quando passiamo radenti ai veicoli di una città che fa di tutto per apparire viva e pulsante, com'è giusto che sia per una Manhattan diurna ben diversa dalla Gotham City disabitata e notturna del Cavaliere Oscuro. Tuttavia anche qui manca lo spunto ulteriore in grado di fare la differenza: il personaggio talvolta si incarta nei muri e tutto d'un tratto non ci si sente più come Spider-Man che dondola da un grattacielo all'altro, ma piuttosto come un Alex Mercer dei poveri, costretto a correre sulle vetrate dopo esserci sbattuto contro per riguadagnare quota. Manca il "peso", come abbiamo accennato in precedenza; e quando la fisica non è convincente, quando il personaggio che controlliamo è troppo "scivoloso", con le collisioni che appaiono spesso approssimative, be', si vede la differenza fra un team di sviluppo con gli attributi e uno che - per carità - ce la mette tutta ma non raggiunge lo stesso, strepitoso risultato.

The Amazing Spider-Man 2 è un discreto action game a base sandbox, ma gli manca qualcosa per convincere

Varietà e rimpianti

The Amazing Spider-Man 2, recensione

Quando diciamo che Beenox "ce la mette tutta", intendiamo proprio quello: le dieci, dodici ore che compongono la campagna di The Amazing Spider-Man 2, più o meno duratura a seconda del numero di questioni secondarie con cui ci si cimenta, esprimono in maniera chiara la voglia di andare oltre ciò che è stato fatto in precedenza, giocare con il fan service e con l'azione stealth, sfruttare il ben noto senso di ragno prendendosi anche qualche libertà e garantire, in tutto questo, un playground esteso, forse non splendido da vedere (i criminali sono tutti uguali e sono tante, forse troppe le concessioni a un modo di renderizzare la grafica vecchio non di una ma di due generazioni - vedi i capelli di zia May) ma indubbiamente denso di cose da fare e di incontri che ci portano man mano a esplorare l'universo fumettistico dell'Uomo Ragno piuttosto che quello filmico, grazie alla presenza di personaggi come la Gatta Nera, Kingpin, Shocker, Kraven il cacciatore e poi chiaramente Goblin, Electro e così via. Ci troviamo di fronte a un tie-in in linea con la tradizione moderna, quella che evita di adattarsi allo screenplay per proporre interpretazioni inedite al netto di qualche immancabile richiamo narrativo. In quest'ottica trovano posto anche i costumi extra, le abilità da sbloccare spendendo i punti esperienza, la possibilità di scattare delle fotografie, di fare conversazione (seppure fine a se stessa) con i comprimari, di bilanciare la nostra attitudine fra bene e male (influenzando le missioni secondarie) e finanche di girare nei panni di Peter Parker, anche se quest'ultima trovata non ci sembra purtroppo sia stata sfruttata a dovere.

Il pugno del ragno

C'è di buono che se gli spostamenti a base di ragnatele sanno essere spesso problematici, lo stesso non si può dire dei combattimenti: in tale frangente, più che in qualsiasi altro, Beenox si è infatti notoriamente ispirata al lavoro di Rocksteady, inserendo un sistema di contrattacco che funziona molto bene e che rende l'azione parecchio dinamica e frenetica, com'è giusto che sia con uno come Spider-Man, chiamando anche in causa gli spararagnatele per disarmare gli avversari o colpirli con una manovra in stile "fionda".

The Amazing Spider-Man 2, recensione

Si picchia bene, insomma, nonostante le mancanze della fisica di gioco, e il discorso si estende dai nemici standard ai boss, con qualche bella soluzione. Peccato solo per un'intelligenza artificiale altalenante. Sul fronte della realizzazione tecnica, la versione PC di The Amazing Spider-Man 2 si conferma la migliore del lotto per via dei 1080p e dei 60 frame al secondo, nonché per tutta una serie di regolazioni che consentono di scalare la performance in base alla potenza dell'hardware: miglioramento della profondità di campo, sincronia verticale, motion blur e impostazioni personalizzati per quanto riguarda la qualità delle texture, il filtro anisotropico, l'antialiasing, gli effetti, le luci, le ombre, la densità della città e infine l'orizzonte visivo. Nonostante ciò, il gioco soffre di una scarsa ottimizzazione che porta a inspiegabili cali nel frame rate, anche in situazioni teoricamente tranquille. Inoltre, come accennato in precedenza, la grafica non fa affatto gridare al miracolo e anzi per troppi aspetti appare datata. Colpa in particolare delle texture e degli shader (del resto stiamo parlando pur sempre di DirectX 9), ma anche di un'occlusione ambientale di bassa qualità e di animazioni che troppo spesso appaiono fuori contesto o si rivelano scarsamente curate. Quanto al comparto sonoro, ci sono delle buone musiche e degli effetti nella media, mentre il doppiaggio in italiano decisamente non si salva: troppo distaccato il tono dei dialoghi, che necessitavano di maggiore coinvolgimento, e pessima la scelta di alcune voci.

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Processore: AMD FX 8320
  • Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 770 Jetstream
  • Memoria: 8 GB di RAM
  • Sistema operativo: Windows 8

Requisiti minimi

  • Processore: Intel Core 2 Duo da 2,6 GHz, AMD Athlon 64 X2 3800+
  • Scheda video: NVIDIA GeForce 8800 GT, AMD Radeon HD 4770
  • Memoria: 3 GB di RAM
  • Sistema operativo: Windows XP SP3, Windows Vista SP2, Windows 7

Requisiti consigliati

  • Processore: Intel Core 2 Quad da 2,4 GHz, AMD Athlon II X4 da 2,6 GHz
  • Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 285, AMD Radeon HD 4830
  • Memoria: 4 GB di RAM
  • Sistema operativo: Windows XP SP3, Windows Vista SP2, Windows 7

Conclusioni

Versione testata: PC
Multiplayer.it
6.5
Lettori (31)
6.2
Il tuo voto

Non si può certo dire che Beenox non abbia provato a rendere The Amazing Spider-Man 2 un tie-in all'altezza delle aspettative, ma a questo punto è chiaro che alla produzione mancano diverse cose per fare il salto di qualità. Il gioco da una parte introduce nuove e interessanti meccaniche, alcune dotate di un indubbio potenziale, ma dall'altra non riesce a risolvere quelle magagne più o meno gravi che caratterizzavano l'episodio precedente, su tutte la "scivolosità" del gameplay e la mancanza di un'adeguata rifinitura. I fan più accaniti si divertiranno senz'altro con il nuovo web swinging, nonostante i suoi limiti, e avranno un discreto sandbox da sviscerare, nonché un cast di villain di tutto rispetto con cui fare i conti; ma per tutti gli altri il messaggio è chiaro: non è questo il gioco di Spider-Man che vi farà avvicinare alla serie con entusiasmo.

PRO

  • Un sandbox con tante missioni
  • Web swinging sostanzialmente migliorato
  • Tante idee e situazioni differenti...

CONTRO

  • ...ma la loro implementazione appare frettolosa
  • Fisica troppo leggera, personaggio "scivoloso", manca la consistenza
  • Qualche nota positiva per la grafica, ma in generale è datata