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Giocare nel fango

Avete voglia di una simulazione di veicoli fuoristrada estrema e senza compromessi?

RECENSIONE di Simone Tagliaferri   —   25/06/2014

Ora che abbiamo acquistato un fuoristrada nuovo possiamo prepararci ad affrontare ogni tipo di avversità. Saliamo a bordo, mettiamo la prima e andiamo. Sentite il rombo del motore che sale di giri? Sentite l'adrenalina della velocità corrervi lungo la spina dorsale? Sentite... che siamo rimasti impantanati? La strada è piena di fango. La strada è il fango. È chiaro che abbiamo sbagliato approccio e che se non capiamo il gioco che abbiamo davanti non si va da nessuna parte, letteralmente. Ripartiamo dal garage.

Giocare nel fango

Questa volta pigliamo un camion con rimorchio. Stacchiamo il rimorchio, cambiamo le ruote, montiamo un verricello e via! Fango, questa volta non ci avrai! Procediamo con calma. Invece di accelerare come pazzi proviamo ad andare più piano evitando che le ruote scavino il terreno e inizino a slittare. Sì, questo approccio è decisamente migliore del precedente. Qualche metro e oltre al fango troviamo anche dei sassi e la strada, se così la vogliamo chiamare, si inerpica per una salita piuttosto ripida. Nessun problema: attiviamo il 4x4, blocchiamo il differenziale e via, su per la collina sassosa (sempre con molta calma), verso un altro garage e oltre! Spintires è riducibile più o meno a quanto descritto, in modo faceto, poco sopra, con l'aggiunta dell'unico obiettivo perseguibile: il trasporto di grossi carichi di legna. Ci troviamo di fronte a un simulatore estremo, più vicino, nella filosofia, a un Farm Simulator o a un OMSI che a un Gran Turismo. Sì, perché qui la sfida non è data dalla competizione con gli avversari, reali o virtuali che siano, ma dalla guida fuori strada in sé, portatrice di problematiche che i giochi corsistici tradizionali non prendono mai in considerazione e che invece in Spinteres sono il fulcro di tutta l'esperienza. Capirete da soli che non è un gioco per tutti, uno di quelli che illudono di essere piloti. Spintires vuole fare una cosa sola... e la fa davvero molto bene.

Giocare nel fango

Curiosità

Spintires e Kickstarter
Spintires è uno dei tanti titoli che ha ottenuto il diritto di esistere dopo una campagna di successo su Kickstarter. Gli sviluppatori avevano chiesto quarantamila sterline per realizzarlo, ma ne hanno ottenute più di sessantamila. Non si è trattato sicuramente di un exploit come quelli di Broken Age o Pillars of Eternity, ma Kickstarter ha rappresentato comunque un ottimo volano per gli sviluppatori, che li ha aiutati a tenere alto l'interesse intorno al progetto e a segnare buone vendite dopo il lancio, nonostante si tratti di un prodotto di nicchia.

Casual o hardcore

Il titolo di Oovee non va molto per il sottile in quanto a opzioni. All'inizio di ogni partita si può scegliere soltanto la mappa da affrontare, tra le cinque disponibili (pare che presto ne saranno aggiunte altre), e se sperimentare la modalità hardcore o provare prima quella casual (volendo si può giocare anche in multiplayer, collaborando con altri per il trasporto della legna). Ora, non fatevi ingannare dalle due parole, perché in Spintires assumono un senso molto diverso da quello che normalmente gli viene dato. Diciamo che la modalità casual è considerabile comunque proibitiva per la maggior parte dei giocatori, visto che il modello di guida non cambia molto rispetto alla modalità hardcore. Semplicemente, in modalità hardcore non si può usare il blocco del differenziale con il cambio automatico, si consuma più benzina e non si possono recuperare i veicoli selezionando il garage. Il resto rimane identico, fango compreso. Scelta la mappa si può iniziare a correre (per modo di dire). Qui incontriamo il primo vero difetto del gioco. Spintires salva le partite in automatico, senza possibilità per il giocatore di crearsi dei punti di salvataggio personalizzati. Peccato che non consenta di salvare su più di una mappa per volta, con il risultato scontato di vanificare tutti i progressi a ogni cambio di scenario. Appena entrati in partita ci si ritrova nel primo garage, dove è possibile vedere il parco veicoli a disposizione (variano a seconda della mappa e se ne possono sbloccare di nuovi raggiungendo altri garage). Selezionandoli, è possibile personalizzarli cambiando i pneumatici (quelli base solitamente danno pessimi risultati) e aggiungendo attrezzi utili, come un verricello, che può essere usato per uscire dai pantani legando il cavo agli alberi, vari rimorchi e così via. Scelto il veicolo, conviene accedere alla mappa e impostare la destinazione sul GPS, che non funzione come uno potrebbe attendersi. Il navigatore infatti, non ci dice la strada che dobbiamo percorrere per arrivare a destinazione, visto che nella maggior parte delle mappe non ci sono strade vere e proprie ma sentieri. Più che altro possiamo usarlo per avere un riferimento visivo su dove andare, impostando vari checkpoint. Insomma, ha più la funzione di una bussola che di navigatore satellitare. Il resto spetta a noi.

Spintires è un simulatore estremo di veicoli fuoristrada, che vi lascerà impantanati nel fango

Fango e alberi

È importante parlare del motore grafico di Spintires per il suo essere una simulazione. L'accuratezza nella riproduzione di certe dinamiche reali ha bisogno di accorgimenti dal punto di vista grafico e fisico che i titoli più tradizionali difficilmente prendono in considerazione. Spintires non è bellissimo da vedere, ma ha dalla sua alcune frecce che farebbero felici molti indiani.

Giocare nel fango

La più evidente è la tecnologia di deformazione del terreno, che simula alla perfezione le varie condizioni e l'interazione con i veicoli. Le ruote che slittano sul fango scavano effettivamente il terreno e i veicoli troppo pesanti affondano veramente in quelli più morbidi grazie a una simulazione fisica accuratissima. L'importanza del rapporto tra il terreno e i veicoli è sottolineata dalla telecamera di gioco, posizionata lateralmente di default in modo che le ruote siano sempre inquadrate. Per qualcuno potrebbe rappresentare un problema, visto che a volte rende poco visibile la strada (si può spostare liberamente, ma non si ha mai una visione complessiva chiarissima, soprattutto con i veicoli più grossi), ma in altri casi è una necessità per capire come agire per salvarsi dallo stallo, senza dover tornare al garage (in modalità casual) o senza dover usare un altro veicolo con verricello per tirare fuori quello impantanato (modalità hardcore), ricorrendo magari all'aiuto di altri esseri umani se si sta giocando online. Ben simulato è anche il sistema di danni, con i veicoli che ne subiscono toccando il terreno accidentato o sbattendo contro gli oggetti dello scenario. Gli effetti sono differenti in base al tipo d'impatto. Ad esempio gli alberi causano più o meno danni a seconda delle loro dimensioni e della velocità del veicolo al momento dell'urto (i più piccoli possono essere facilmente abbattuti), mentre ribaltarsi avrà effetti catastrofici a prescindere.

Qualche difetto di gioventù

Finora abbiamo descritto quanto di buono Spintires possa offrire, ma non neghiamo che abbia anche dei lati spigolosi, dovuti probabilmente ai non certo enormi valori produttivi. Ad esempio è vero che ci sono cinque mappe, ma va detto che sono formate sempre dagli stessi elementi.

Giocare nel fango

Un po' di varietà in più, con ad esempio la possibilità di guidare su mappe ghiacciate, o con l'aggiunta di agenti atmosferici come pioggia o grandine, non avrebbe guastato. Il ciclo giorno notte, che aggiunge la necessità di accendere i fari quando cala il sole, c'è, ma non basta. Stesso discorso per gli obiettivi: è vero che riuscire a prendere i carichi di legna e portarli a destinazione in tempi decenti, senza rimanere a secco di carburante, è una grossa impresa, ma è tutto qui e sarebbe stato gradevole avere qualcosa in più da fare. I problemi dei salvataggi e della telecamera li abbiamo già affrontati negli altri paragrafi, mentre non abbiamo citato che manca ancora il supporto per i volanti (c'è solo quello per il controller di Xbox 360), fatto un po' paradossale visto che Spinteres si rivolge agli amanti delle simulazioni pure, quelli che si dotano di tutti gli optional a disposizione sul mercato per avere un maggiore realismo. Ovviamente sono tutti problemi noti e gli sviluppatori di Oovee hanno promesso di sanare il sanabile con futuri aggiornamenti, ma è importante sapere che per ora Spinteres manca di molti contenuti e caratteristiche che sarebbe gradevole venissero inclusi al più presto.

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • La redazione usa il Personal Computer ASUS CG8250
  • Processore Intel Core i7 2600
  • 8 GB di RAM
  • Scheda video NVIDIA GeForce GTX 560 Ti
  • Sistema operativo Windows 7

Requisiti minimi

  • Sistema operativo: Windows XP, Windows Vista, Windows 7 o Window 8
  • Processore: Intel Pentium Dual Core 2.0GHz o equivalente
  • RAM: 2 GB
  • Scheda video: NVIDIA GeForce 9600 GT o equivalente
  • Spazio su disco: 1 GB
  • DirectX: 9.0c

Requisiti consigliati

  • OS: Windows 7
  • Processore: Intel Core Duo 2.5GHz o equivalente
  • RAM: 4 GB
  • Scheda video: NVIDIA Geforce GTX 470 o equivalente

Conclusioni

Digital Delivery: Steam
Prezzo: 24,99€
Multiplayer.it
8.0
Lettori (17)
7.4
Il tuo voto

Spinteres è un gioco di guida fuoristrada dedicato agli amanti delle simulazioni estreme e come tale va preso. Sicuramente non è adatto a tutti e non vuole nemmeno esserlo. Stabilito il suo recinto di competenza, tocca soprattutto a voi decidere se siete pronti o meno ad affrontarlo. Chi non ha mai provato titoli simili non si lasci comunque spaventare, perché potrebbe scoprire un universo di cui non immaginava i possibili risvolti ludici.

PRO

  • Simulazione del terreno accurata
  • Simulazione dei veicoli accurata
  • Simulazione dei veicoli che incontrano il terreno accurata

CONTRO

  • Non moltissimi contenuti
  • Si può salvare una mappa alla volta
  • Manca il supporto per volanti e affini