20

Un clone di successo

Palesemente ispirato al fenomeno Puzzle & Dragons, il nuovo titolo Gameloft sembra aver superato il maestro

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   28/06/2014

Il Gioco Gratis della Settimana è l'appuntamento di Multiplayer.it che, ogni sabato, mette sotto i riflettori un'app per iPhone scaricabile a costo zero. Non necessariamente titoli nuovi né di etichette di primo piano ma piuttosto, semplicemente, prodotti che meritano di essere presi in considerazione. A maggior ragione se non si deve sborsare nemmeno un centesimo.

Un clone di successo

Potremmo discutere a lungo se sia corretto o meno clonare letteralmente un titolo di successo per cercare di ottenere i medesimi risultati in termini di diffusione e monetizzazione, tanto più che nel caso di Gameloft ci troviamo di fronte a un'azienda che spesso e volentieri ha fatto di tale pratica un marchio distintivo. Il punto è che sono ormai passati diversi anni da quando la casa francese si è buttata a capofitto nello sviluppo di mobile game, ed è evidente che abbia saputo attrarre tra le sue fila professionisti di grande talento, capaci di trasformare un'operazione di dubbio gusto in qualcosa di diverso, in una grande opportunità. Al di là delle evidenti somiglianze con Puzzle & Dragons, infatti, Dungeon Gems può vantare una propria dignità; anzi, per dirla tutta il gioco riesce a introdurre nel mix di partenza, quello mutuato dal blockbuster di GungHo, una serie di fattori in grado di rendere ancora più complesso e coinvolgente il gameplay. Questo impianto così solido e sfaccettato è stato quindi collocato all'interno di un modello freemium che sulle prime appare restrittivo, con i tradizionali "punti azione" a condizionare la quantità di missioni che è possibile eseguire consecutivamente, ma che col passare del tempo si rivela fondamentalmente equilibrato, visto che all'aumentare del nostro grado di esperienza aumentano di pari passo anche i già citati punti azione e ciò ne pareggia la richiesta sempre maggiore. Il comparto tecnico è inoltre di qualità superiore rispetto a quello di Puzzle & Dragons, caratterizzato da un ottimo design per i personaggi, privo di qualsivoglia sbavatura, con nemici vari e discretamente animati, nonché alcuni interessanti tocchi di classe che contribuiscono a valorizzare determinate fasi dell'azione. Bello anche l'accompagnamento sonoro, con musiche "epiche" al punto giusto e capaci di coinvolgere.

Dungeon Gems riprende le meccaniche di Puzzle & Dragons, raffinandole e confezionandole in modo migliore

Le gemme dell'infinito

La campagna di Dungeon Gems ci mette di fronte a un gran numero di missioni che bisogna affrontare approntando una squadra composta da cinque guerrieri elementali, i cui attacchi si basano sul fuoco, sull'acqua, sulla terra, sulla luce e sul buio.

Un clone di successo

Ognuno di questi elementi si rivela particolarmente efficace contro la sua antitesi, e ciò si traduce nell'adozione di una strategia precisa durante ogni livello, mirata appunto a sfruttare nel migliore dei modi la nostra dotazione. C'è un'ampia fase gestionale, con un tradizionale sistema di evocazione degli eroi che implica l'impiego di valuta virtuale (le monete d'oro) o pregiata (le gemme), e che consente di fondere le varie carte per ottenere un guerriero più potente, oppure sfruttare determinati materiali perché si evolva in una nuova forma. Viene da sé che con l'acquisizione di nuove e migliori unità parte del tempo di gioco lo impiegheremo nella messa a punto del team, valutando eventualmente la presenza di più esponenti del medesimo "ordine" per raddoppiare l'efficacia delle relative manovre, oppure componendo la squadra nel modo più equilibrato possibile. Effettuato il setup, si passa all'azione vera e propria, che come detto riprende in modo evidente il gameplay di Puzzle & Dragons: dopo aver selezionato l'avatar di un altro utente come unità di supporto, utilizzando una visuale in stile dungeon crawler, ci troveremo ad affrontare vari nemici nell'ottica di un sistema a turni miscelato a un puzzle game in stile match-3. Nella parte bassa dello schermo è collocato infatti un classico tabellone con i vari elementi, che dobbiamo accoppiare per mettere a segno dei colpi tanto più potenti quanto più è articolata la combo. Una delle novità del titolo Gameloft è rappresentata da una quantità di punti che consentono non solo di sfruttare le abilità speciali di ogni personaggio della squadra (ad esempio magie curative, veleni o potenziamenti momentanei), ma anche e sopratutto di accoppiare elementi di colore differente, così da realizzare combinazioni che includano anche tutte le rune insieme, e che possono tradursi in attacchi dalla portata devastante. Tale possibilità, unitamente al fatto di poter utilizzare le caselle anche singolarmente, in mancanza di combinazioni migliori, aumenta il peso strategico dell'esperienza e la rende più varia e sfaccettata.

Conclusioni

Versione testata: iOS (1.0.1)
Terminale utilizzato: iPhone 5s
Prezzo: gratuito
Multiplayer.it
8.0
Lettori (3)
5.3
Il tuo voto

Gameloft dimostra che determinate strategie pagano, e che è possibile realizzare cloni di successo laddove ci sia la volontà di introdurre nuove idee e una maggiore cura realizzativa piuttosto che limitarsi a copiare quanto fatto da altri team di sviluppo. Dungeon Gems riesce infatti a migliorare quel mix di puzzle game e RPG che ha fatto finora la fortuna di GungHo, aggiungendo al gameplay di partenza un paio di idee molto valide, curando nei minimi dettagli il comparto tecnico, realizzando una fase gestionale solida e bilanciando l'offerta al meglio attraverso un modello freemium non particolarmente limitante, che consente di giocare gratis senza problemi e finanche di evitare lunghe attese fra una partita e l'altra. Se vi è piaciuto Puzzle & Dragons, dovete assolutamente provarlo.

PRO

  • Gameplay arricchito da elementi di grande interesse
  • Fase gestionale solida e con ottimi numeri
  • Comparto tecnico molto ben curato

CONTRO

  • È pur sempre un clone spudorato di Puzzle & Dragons
  • In alcuni frangenti, inevitabilmente, il modello freemium si fa sentire