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Piante, zombie e cotillons

Plants Vz. Zombies: Garden Warfare porta finalmente anche su PC il suo carico di folle divertimento

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   02/07/2014

Quando è stato annunciato per la prima volta pensavamo si trattasse di uno scherzo, invece PopCap Games ed Electronic Arts hanno davvero tirato fuori dallo strategico Plants Vs. Zombies un third person shooter a base multiplayer, riuscendo peraltro a conservare lo spirito e le atmosfere che milioni di persone ben conoscono e a cui sono ormai affezionate.

Piante, zombie e cotillons

Pubblicato su Xbox One e Xbox 360 lo scorso febbraio, Garden Warfare ha trovato finalmente la via del PC, chiaramente sulla piattaforma Origin, e si prepara dunque a conquistare una nuova, ampia fetta di utenti grazie alle sue meccaniche semplici ma accattivanti, a un importante elemento strategico e a un comparto tecnico che in ambiente Windows riesce a dare il meglio per quanto concerne dettaglio, effettistica e fluidità. Certo, l'esperienza non comincia nel migliore dei modi, visto che da un lato il gioco richiede una connessione sempre attiva come misura antipirateria (il che non sarebbe neppure così sgradevole, visto che alla fine dei conti sempre di uno shooter online si tratta), dall'altro utilizza un approccio troppo permissivo nei confronti della chat vocale, che risulta attiva di default e si traduce dunque in grida, schiamazzi, rimbombi, gente che canta (in tedesco, nel nostro caso) e, in generale, un chiasso incredibile che non è possibile disattivare in maniera permanente ma che richiede ogni volta di aprire la schermata delle opzioni in-game e silenziare tutti gli utenti o solo alcuni di essi, con il problema però di dover ripetere la procedura per tutti gli eventuali nuovi entrati. Un difetto fastidioso, a cui si può rimediare, al momento, solo tramite un workaround tutt'altro che ufficiale.

Plants Vs. Zombies: Garden Warfare conferma tutta la solidità del proprio impianto ludico anche su PC

Silenzio, parlano gli schiaffi

Le modalità di gioco di Plants Vs. Zombies: Garden Warfare non sono numerosissime, ma garantiscono una sufficiente varietà. Sul fronte competitivo, si parte con l'opzione ideale per i novizi, "Tappetino di benvenuto", ovvero un deathmatch a squadre molto tranquillo, in cui addirittura si ottiene una maggiore quantità di salute laddove si muoia frequentemente. Un ottimo sistema per familiarizzare con il sistema di controllo e la filosofia alla base del gioco, insomma, che su PC possiamo gestire con il tradizionale connubio di mouse e tastiera (ricorrendo ai tasti 1, 2 e 3 per l'attivazione delle abilità speciali) oppure preferendo il controller per Xbox 360, perfettamente supportato.

Piante, zombie e cotillons

Soluzione, quest'ultima, che tendiamo a preferire nei contesti in terza persona, visto che garantisce appoggio per la mira pur perdendo in rapidità e precisione di puntamento, ma al contempo consente di gestire in maniera più naturale gli spostamenti del personaggio. Ci sono poi due modalità di peso, entrambe presenti anche nella variante "classica", che non prevede personalizzazioni, migliorie e quant'altro: stiamo parlando di "Eliminazione a squadre" e di "Tombe e giardini". La prima si pone come il tradizionale deathmatch a squadre in cui due team da dodici componenti si affrontano sul campo di battaglia con l'obiettivo di raggiungere per primi le cinquanta eliminazioni e vincere il match; la seconda è invece una modalità territoriale in cui la fazione degli zombie attacca delle postazioni, mentre le piante devono difenderle, proprio come nell'originale Plants Vs. Zombies. Si tratta probabilmente dell'opzione competitiva più divertente, viste le numerose sfaccettature anche in termini strategici, con la possibilità per le piante di attivare delle torrette e organizzare tatticamente la difesa dividendosi i ruoli, mentre gli zombie possono contare su di una progressione che, in caso di successo, li porterà a conquistare varie zone fino ad arrivare alla famosa villa di Dave. Chiudono l'offerta la "Modalità mista", ovvero la classica playlist che alterna le varie situazioni, e la "Gnomba", una reinterpretazione di "cattura la bandiera" in cui le due squadre devono impossessarsi di un nano da giardino esplosivo e depositarlo presso uno dei tre hotspot nemici per farli saltare in aria. A queste modalità competitive se ne aggiunge una cooperativa, "Operazione giardino", che propone in pratica una reinterpretazione libera e in terza persona delle dinamiche che caratterizzavano il tower defense di PopCap Games. Quattro giocatori al comando di altrettante piante, infatti, devono difendere il proprio giardino dall'assalto di orde di zombie man mano più numerose e pericolose, con il debutto di boss grossi e potenti a segnare la chiusura di ogni ondata..

Piantine e morticini

Abbiamo accennato poc'anzi alla valenza strategica di Plants Vs. Zombies: Garden Warfare, che si palesa in particolar modo nelle modalità territoriali e in quella cooperativa. Nel momento in cui bisogna difendere una zona della mappa, infatti, determinate classi diventano fondamentali per offrire il necessario supporto ai compagni e massimizzare l'efficacia delle manovre offensive.

Piante, zombie e cotillons

Sul fronte delle piante, pensiamo ad esempio al Girasole, un personaggio minuto e poco resistente, ma dotato di un attacco a raffica piuttosto preciso e, soprattutto, di abilità curative che possono rimettere in sesto gli altri membri del team; oppure al Masticazombi, il cui nome è tutto un programma: il tipico brawler capace di attaccare solo dalla brevissima distanza, ma letale e dotato di una special "sotterranea" che può decimare le fila degli zombie senza neppure che l'avanguardia se ne renda conto. Abbiamo poi lo Sparasemi, bilanciato fra attacco e mobilità, e il cecchino di turno, il Cactus, in grado anche di depositare pericolose cariche esplosive all'interno degli scenari. Per quanto riguarda invece gli zombie, l'unità più leggera e versatile è il Fante, ideale anche per gli appostamenti vista la sua abilità di spiccare balzi altissimi. Ci sono poi l'Ingegnere, con il suo lanciagranate e la possibilità di rilasciare pericolosi droni che attaccano la squadra nemica; lo Scienziato, armato di una sorta di fucile a pompa ma capace anche di attivar dispositivi per la guarigione dei suoi compagni e per il trasporto immediato in zone alternative della mappa; e infine il Fuoriclasse, un'unità lenta ma equipaggiata con una potente mitragliatrice Gatling, in grado peraltro di danneggiare i nemici con una carica in corsa in un contesto in cui gli attacchi in mischia sono praticamente assenti. Ogni classe dispone di una serie di varianti, potenziamenti e personalizzazioni che è possibile sbloccare utilizzando il denaro guadagnato durante ogni partita per acquistare bustine di sticker a sorpresa e mettere insieme i pezzi (letteralmente) di tutti questi extra. Un ottimo sistema, privo peraltro di qualsiasi tentativo di monetizzazione, che rende decisamente più interessante il focus sui singoli personaggi nell'ottica del loro massimo sviluppo.

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Processore: AMD FX 8320
  • Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 770 Jetstream
  • Memoria: 8 GB di RAM
  • Sistema operativo: Windows 8

Requisiti minimi

  • Processore: Intel Core 2 Duo da 3 GHz
  • Scheda video: NVIDIA GeForce 8800 GT, AMD Radeon HD 5750
  • Memoria: 4 GB di RAM
  • Sistema operativo: Windows 7, Windows 8 a 64 bit

Requisiti consigliati

  • Processore: Intel quad core, AMD six core
  • Scheda video: AMD Radeon 7870, NVIDIA GeForce GT 660
  • Memoria: 8 GB di RAM
  • Sistema operativo: Windows 7, Windows 8 a 64 bit

La versione PC

Piante, zombie e cotillons

Pur partendo con un po' di svantaggio rispetto alle controparti console per quanto concerne la data di debutto sul mercato e il rilascio dei DLC (il pacchetto gratuito Tactical Taco Party, ad esempio, uscirà su Origin dieci giorni dopo rispetto a Xbox LIVE), e pur soffrendo di un paio di magagne tecniche abbastanza fastidiose (nella fattispecie la gestione della chat vocale di cui abbiamo parlato, la mancanza di un selettore per i server e la presenza di un po' di lag, fenomeno per fortuna abbastanza sporadico), Plants Vs. Zombies: Garden Warfare appare in forma smagliante su PC, forte di un motore grafico capace di assicurare una buona resa delle ambientazioni e delle superfici, senza texture sbavate o evidenti scivoloni, e di offrire un frame rate stabilmente sopra i 120 frame al secondo sulla configurazione di prova, alla risoluzione di 1080p (su Xbox One il gioco gira a 900p e 60 fps) e con tutte le impostazioni sul preset "Ultra". La sensazione, dunque, è che PopCap Games abbia svolto un eccellente lavoro in termini di ottimizzazione, peraltro facendo sì che anche i possessori di macchine meno potenti della media possano godersi il suo third person shooter a base multiplayer, andando a diminuire la già citata risoluzione oppure rinunciando alle regolazioni di massima qualità per quanto riguarda le texture e il relativo filtro, le ombre, il terreno, le decorazioni, l'antialiasing e l'occlusione ambientale (quest'ultima presente con l'HBAO ma non l'HBAO+, a testimoniare la mancanza di un supporto specifico per le feature targate NVIDIA). Per il resto, il design generale, la resa dei personaggi e la fumettosità delle ambientazioni sono tutti elementi che concorrono a comporre il quadro di un comparto tecnico gradevolissimo, nato per essere funzionale all'azione più che per "stupire con effetti speciali", cosa che fa benissimo.

Conclusioni

Digital Delivery: Origin
Prezzo: 34,90€
Multiplayer.it
8.0
Lettori (83)
8.7
Il tuo voto

Plants Vs. Zombies: Garden Warfare conferma tutta la solidità del proprio impianto ludico anche su PC, e dal punto di vista tecnico la pazienza degli utenti è stata premiata con una grafica superiore a quella vista su Xbox One, sia in termini di risoluzione che di frame rate, peraltro con ampie possibilità di regolare i parametri perché risultino facilmente digeribili anche dalle configurazioni meno avanzate. Ci sono un paio di magagne tecniche a cui speriamo si ponga rapidamente rimedio (l'assurda gestione della chat vocale, la mancanza di un selettore per i server, qualche episodio di lag e sporadici bug), ma in linea di massima non c'è che da essere soddisfatti del lavoro svolto da PopCap Games, che sembra confermare quanto dichiarato dal team qualche tempo fa: la versione PC di Garden Warfare non è un semplice port. E si vede.

PRO

  • Classi ben differenziate, si strizza l'occhio alle strategie di gruppo
  • Comparto tecnico solido e ben ottimizzato, la versione migliore del gioco
  • Discreta offerta in termini di modalità...

CONTRO

  • ...ma si poteva fare di più
  • Gestione discutibile della chat vocale
  • Manca un selettore per i server, talvolta c'è un po' di lag